Sei uno schifo! Ma non ti guardi allo specchio?Ah è vero si romperebbe!

Quelle parole mi vengono ripetute ogni giorno, ogni ora, ogni minuto, ogni secondo della mia vita. Cosa ho che non va? Perchè la gente mi prende in giro?

Mi chiamo Katrina, ho 18 anni, abito a Londra. Ho i capelli biondi, due zaffiri al posto degli occhi e sono magra... Anoressica per la precisione. Nessuno si rende conto che soffro. I miei genitori mi odiano, mia sorella mi prende in giro e mio fratello mi picchia a ogni cosa che faccio, giusta o sbagliata che sia. Sono la ragazza più popolare della scuola. Tutti ci provano con me e appena dico “No” iniziano a chiamarmi troia, puttana... E altre brutte cose.

Prendo la felpa e esco di casa, con le cuffie alle orecchie.

Grazie One Direction, grazie di esistere. Senza di voi mi sarei gia buttata da un ponte. Anzi, lo sto per fare, con voi vicino a me, nel mio cuore. Arrivo nel mio posto preferito. Il Ponte Pilù, o almeno cosi lo chiamo io... Un posto che mi ricorda i miei momenti felici. E' molto alto. MOLTO. Salgo sul muretto, e mentre ascolto Moments, mi lascio cadere. Ma appena in tempo una mano mi afferra e mi tira su.

-Che stavi facendo?- Chiede quello

-Mi stavo ammazzando, mi sembra ovvio.- Dico io, senza nemmeno guardarlo in faccia... Quella voce...

-E perchè?-

-Perchè la mia vita è uno schifo.- Continuo a tenere la testa bassa -Sono loro- passo la cuffietta a quello che mi sta vicino -Coloro che amo, e che sosterrò sempre, viva o morta. E' grazie a loro che io sono quella che sono, gli devo molto. Ti rendi conto?- Faccio una risatina nervosa -Io amo i One Direction, ma soprattutto Louis Tomlinson anche se non li ho mai visti, mai toccati, mai abbracciati, mai baciati. La gente mi prende in giro. I miei mi odiano, mia sorella mi odia, mio fratello mi picchia sempre... E' una vita questa? Volevo uccidermi nel mio posto preferito, ma per mia sfortuna mi hai salvata.- Alzo lo sguardo. E subito dopo il mio cuore perde un battito.

-N-non ci credo, non sei tu.- Dico io, balbettando.

-Io ti ho aspettato per un fottuto anno, e ora... Non è possibile.- Dico io. Il mio cuore ricomincia a battere. Lui si limita a sorridere e ad abbracciarmi. Io sono terrorizzata. Non credo a quello che sta succedendo, di sicuro sono morta e adesso.. Boh...

-Come ti chiami?- Chiede quello

-Katrina.... Per gli amici Kat, ma non ne ho.. Quindi...- Dico io

-Avanti fai un piccolo sorriso alla persona che ami.- Dice quello. Subito sorrido alle sue parole.

-Ecco, brava... Visto? Mi stai toccando. Quindi questa è la dimostrazione che la tua vita non è uno schifo.- Dice quello

-Perfavore portami via.- Dico io, piangendo.

-Dove vuoi andare?- Dice lui

-In qualunque posto, ma non a casa mia...-

-Allora, facciamo una cosa, io ti porto a casa tua, prendi le tue cose e vieni a casa mia. Ok?- Dice lui, sorridendo. Annuisco. Mi prende per mano e mi guida verso la sua macchina.

-Credevo non avessi la patente.- Dico

-Infatti, non guido io, ma Zayn.- Dice lui. Un altra volta il mio cuore smette di battere. Mi fa salire sulla Range Rover parcheggiata poco distante dal ponte.

-Oh amico, ti avevo detto di comprarmi le sigarette, non di rimorchiare una ragazza.- Dice Zayn

-Questa non è una “ragazza”, e le sigarette te le compri da solo. L'ho salvata perchè si stava buttando dal ponte.- Zayn sussulta, e subito toglie la sicura alla macchina, permettendomi di salire... Dico un timido “ciao” appena entro.

-Hey piccolina, perchè ti stavi buttando dal ponte?- Dice Zayn

-Ho una brutta vita...- Rispondo timidamente

-Viene a stare da noi, ma prima passiamo a casa sua per prendere le sue cose.- Dice Louis

-I miei familiari non ci sono, è questo il momento giusto...- Dico io. Il moro mi passa carta e penna

-Tieni. Scrivigli una lettera.- Dice lui. Subito mi metto a scrivere.

Famiglia.

Non metto cara perchè mi fate schifo.

Ho deciso di farla finita, non cercate il mio cadavere,

perchè non lo troverete.

Mamma, papà, vi odio. Mi fate schifo.

Sorella, vai a farti fottere, guardati allo specchio anatra spennata.

Fratello, comprati un sacco da boxe e ficcatelo nel culo, figlio di puttana

che non sei altro.

Addio, stronzi.

Faccio leggere la lettera a Zayn e Louis, che subito dopo averla letta si mettono a ridere... Inizio anche io a ridere. Per me è una nuova sensazione.. Mi sto... Divertendo? Si. Katrina Summit è rinata.
 

Passiamo a casa mia, prendo le mie poche cose e attacco la lettera al frigo. Arriviamo a casa One Direction.

-Ma... Dove dormo?- Chiedo, imbarazzata, a Louis

-Con me.- Risponde lui, tutto sorridente. CAZZO, DORMIRO' CON LOUIS WILLIAM TOMLINSON! Ecco che il mio lato positivo si risveglia. Fanculo, lato negativo. Mi avvio nella stanza di Louis, e appena entro mi ritrovo nell'amazzonia, con alberi fatti di vestiti...

-Eeehmm... Io dovrei dormire in questa... Foresta?- Chiedo io a Louis

-Scusa per il poco disordine...- POCO? Ci sono vestiti per una famiglia di 934038349 persone, cazzo. Sarà una bella vita...