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Autore: Floribanda    15/04/2013    7 recensioni
Andromaca,solo per un attimo,solo per un addio.
Genere: Malinconico, Romantico, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Andromaca, Ettore
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa storia la dedico (anche se non se lo merita ;)

a beastlytomlison,il mio “Mentore”

 

Addio

 

Mi voltai,sentendo un rumore e lo vidi. Ettore correva verso di me,l'armatura scintillante già indosso,eccetto l'elmo,che teneva sotto il braccio.

Non né lo scudo né la lancia;probabilmente li aveva lasciati indietroper seuirmi. Notai con un certo piacere che,a proteggere le braccia muscolose,c'era il cuoio indurito che io stessa avevo precedentemente ricamato,per le battaglie.

I suoi occhi,così duri quando dovevano decidere la sorte del nemico,si addolcirono nel vedere me,e il nostro figlioletto Astianatte,o Scamandro come lo chiamava qualcuno,che si aggrappava al mio abito.

Ettore ci aveva ormai raggiunti.

Astianatte sorrise nel vedere il padre che si protendeva verso di lui per prenderlo in bracci,in un insolito moto di tenerezza.

-E così- sussurrai-vuoi lasciarmi sola,vedova,assieme ad un orfanello che quando te ne sarai andato non saprò come nutrire?-

Le lacrime inondavano già i miei occhi ma feci del mio meglio perché non sgorgassero;anch'io dovevo essere forte.

-Pensi che avendo un padre che ha perduto la sua dignità sarebbe più felice?- mi rispose -No,no, é meglio per lui che io mi sacrifichi per la patria,così non dovrà vivere nella vergogna-

Credeva forse che queste motivazioni avessero un valore alle mie orecchie?

Certo,anch'io desideravo che fosse felice,ma se avessi dovuto scegliere fra la sua dignità e la sua vita,la prima non sarebbe valsa ai miei occhi quanto un pugno di sabbia.

-Guardalo- disse Ettore sorridendo -gli altri sono terrorizzati dalla mia vista,mentre lui sorride addirittura. E' così coraggioso-

Fu allora,quando capii quanto avrei perso assieme ad Ettore,e che non sarei riuscita ad evitarlo,che non riuscii a trattenere le lacrime,che cominciarono a scorrere copiose.

I singhiozzi facevano sussultare le mie deboli spalle.

Ettore mi strinse al suo petto con il braccio libero,con delicatezza,come se temesse di spezzarmi.

-Ascoltami-mi sussurrò in un orecchio-va' nelle stalle. Attenta,pero' a non farti vedere da nessuno;prendi un cavallo resistente e la bisaccia che troverai nella mia camera assieme al sacchetto di monete che vi sta accanto,poi prendi con te Astianatte e fuggi-

Sospirò e mi guardò tristemente.

-Non posso lasciarvi sapendo che gli Achei sono qui fuori,non potrei morire in pace sapendovi in mano loro.

Se vincerò,sarò il primo a raggiungervi-

E fu così che io e il mio amato ci lasciammo,con la speranza che quello non fosse un addio.

 

 

 

 

 

Mi sono commossa da sola mentre lo scrivevo,altra cosa rispolverata

dal mio vecchio repertorio...

A dir la verità non era mia intenzione pubblicarla ma le mie amiche mi hanno praticamente obbligata XD
Non ho proprio la forza di scrivere qualcosa di nuovo perciò comincerò con queste schifezzuole tristi da fazzoletto impregnato di lacrime.-_-'

Avevo pensato di inventarmi qualcosa per metterlo in una sezione più “popolata” ma poi mi sono detta che non mi andava di stravolgere tutto per qualche lettrice in più quindi...

 

 

 

  
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