Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Dama degli Intrighi    15/04/2013    2 recensioni
Questa non è solamente una fic ispirata dalla storia di una grandissima scrittrice, in questa fic io mi sono data una sfida, mi sono costretta a immaginarmi nei panni della Rowling che deve scrivere un "dopo Harry Potter" e mi sono chiesta cosa potrebbe succedere. Ho letto i libri della Rowling in originale e ho cercato di usare il suo stesso tipo di scrittura e da tutte queste mie ricerche e altre è nata questa Fic che spero che vi piaccia...
Gradirei molto sapere i vostri pareri tramite le recensioni!
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Magic'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Image and video hosting by TinyPic
***

Quel martedì pomeriggio era proprio un caldo giorno di fine agosto. L’aria bollente era così palpabile che rendeva tutto tremolante. Anche tra l’erba alta a nord del parco dietro casa faceva caldo; tantè che Pervinca Magik aveva dovuto indossare i pantaloncini corti che di solito soleva portare quando con i genitori andava in Croazia.
Non si ricordava l’ultima estate che a Londra aveva fatto così caldo, per fortuna si era trovata un bel posticino dal caldo sopportabile tra i fili d’erba ancora umidi dalla pioggia caduta quella notte. Si era portata dietro un blocco da disegno e cercava di raffigurare in esso la natura che la circondava.
Pervinca Magik era una ragazza di sedici anni dai capelli marroni, quasi neri, e gli occhi verdi; era molto normale, o meglio, aveva sempre creduto di esserlo. Aveva una famiglia “tipica” che le voleva bene come ne si vuole alla propria unica figlia.
Mentre pervinca stava assorta nei suoi pensieri cercando di catturare la figura di un grillo su un stelo, un qualcosa sfrecciò sopra di lei e fece scappare l’insetto. Ciò che era passato sopra la sua testa era una farfalla di carta bianca che a gran velocità volava a pelo d’erba. Restando nascosta tra il verde, Pervinca fece scorrere il suo sguardo per tutto il prato fino a che non individuò in fondo alla collinetta tre ragazzi che ridevano guardando la farfalla di carta.
Potevano sembrare dei normali fratelli, vestiti normalmente come giovane, ma aguzzando la vista la ragazza si accorse che il più grande dei tre reggeva un pezzo di legno fino, un rametto, e lo agitava verso l’origami dirigendolo come per magia dove voleva.
Pervinca li riconobbe, erano i figli dei suoi vicini; non ci aveva mai parlato e di conseguenza non sapeva molto sui Potter. Si ricordava che la Signora Potter era sempre molto gentile e faceva una torta al cioccolato veramente magica e le piacevano i suoi capelli rossi. Il Signor Potter invece era più vago, in passato lo aveva solo osservato tra i buchi della staccionata mentre giocava con i figli; ora lo vedeva di rado perché si assentava da casa per molto tempo per via del suo lavoro che lei non conosceva.
Ora quei tre ragazzi se ne stavano a qualche metro di distanza da lei e stavano facendo un gioco che di normale non aveva proprio niente.
-Dai James, falle fare le giravolte-.
-Lily, ora non può, sta cercando di fare il giro della morte- la contraddisse Albus.
-Vai James!-.
James faceva ruotare la sua bacchetta e la farfalla virava in aria.
-E ora il gran finale- annunciò sorridendo verso i fratelli. –Un bel atterraggio in gran stile-
La farfalla volò ancora sopra la figura di Pervinca che stava nascosta e con delle piroette atterrò sulla mano che James tendeva in aria.
Pervinca aveva gli occhi sgranati e non credeva a ciò che vedeva, sembrava proprio che i Potter praticassero della magia e se non gli avesse mai visti avrebbe giurato che fossero degli stregoni.
-Sei fortunato che puoi utilizzare la magia fuori da Hogwarts-.
-Sì perché ormai ha diciassette anni- disse Albus. –Il prossimo anno potrò anche io!-.
-Non è giusto, anch’io voglio- protestò Lily. –Ehy, James, che succede?-
James fissava la collina, convinto di aver intravisto qualcosa nell’erba.
-James? Tutto bene…-
-Albus sta zitto, credo che qualcuno ci osservi-.
-Allora andiamo a vedere- suggerì Lily.
Pervinca capì che era nei guai quando vide i suoi vicini avanzare cauti proprio verso di lei. Afferrò il blocco da disegno e si rannicchiò su sé stessa sperando in un miracolo. Scappare non poteva o l’avrebbero riconosciuta subito, ma anche rimanendo la sua sorte di certo non cambiava.
Si portò le mani al volto mentre il rumore dei passi di faceva man mano più vicino. I pensieri di Pervinca corsero all’immagine della biblioteca, voleva trovarsi lì perché se così fosse stato di sicuro non ci sarebbe trovata in quel pasticcio.
Sentì che ormai i tre ragazzi erano vicini, desiderò non essere nel prato e l’ultima cosa che sentì fu una folata di vento freddo e poi il profumo del cuoio e di legno lavorato. Riaprì gli occhi al tonfo sordo di qualcosa che cadeva da molto in alto. Si voltò verso il rumore e trovò un libro rilegato in rosso sul pavimento cremisi e lo raccolse. Un libro? Su un pavimento? Il suo sguardo si spostò velocemente, era circondata da scaffali pieni di libri.
-Sono in biblioteca, ma come…-
Guardò il soffitto in cerca di un passaggio per cui forse era passata, ma non c’era niente e lei non aveva percepito nessun distacco apparente dal suolo.
-Tutto bene Signorina?-
La bibliotecaria si era allarmata per il rumore di libri caduti ed era andata a scoprire cosa fosse successo; aveva trovato una ragazzina in pantaloncini gialli e top verde rannicchiata contro uno degli scaffali di legno. Teneva tra le mani un libro e guardava il soffitto con sguardo incredulo. Anche gli occhi della Signora Martin si spostarono al soffitto cercando l’oggetto dell’attenzione della ragazza.
-Sì, Signora Martin, sto bene grazie-  rispose Pervinca riprendendosi. –Stavo solo cercando un libro e mi sono sentita un attimo stanca, ecco tutto; ma ora sto bene, anzi, devo andare a casa!-
La ragazza si alzò in piedi, consegnò il libro che aveva in mano alla bibliotecaria e corse via.
-Ma Signorina Pervinca, non le serve il suo libro sulle muffe statiche?-
-No grazie, ho già tutto quello che mi serve-.
Pervinca corse fuori dalla biblioteca frastornata, ancora non aveva capito bene cosa fosse successo, non sapeva che di lì a poco tutto sarebbe definitivamente cambiato; ma soprattutto non poteva immaginare chi e cosa aveva allertato e quali sarebbero stati i provvedimenti.
 
Salve a tutti!
Questo era solo un piccolo assaggio di come sarà la storia. come avrete capito la protagonista è un personaggio nuovo, ma non vi preoccupate anche gli altri avranno ruoli importanti quasi uguali. Presto poterò il secondo capitolo, sempre se lo vorrete. Per questo vi invito a lasciare delle recensioni così potrò sapere se volete che continui, se vi piace, se lo trovate valido... Ma anche se invece avete delle cose da consigliarmi o da farmi notare degli errori siete tutti ben accetti.

Baci, Dray xx

 

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Dama degli Intrighi