Salve a tutti! ^_^
Per chi si fosse perso il mio ritorno, non sono nuova, ho solo cambiato nick. XD Sono l'autrice di "Solitudine", "Scientist of the Year", "Scommettiamo?", "Nelle mani del mio assassino" e tante altre storie che potete trovare nel mio profilo. ^_^

Oggi vi propongo una flash-fic che cerca di concentrarsi su una parte della storia poco analizzata dal punto di vista di Bulma e Vegeta. Quando si pensa a loro nella saga di Bu tutti hanno in testa il sacrificio, ma a mio avviso ci sono altri piccoli particolari su cui si può giocare con la fantasia. Spero di essere stata abbastanza "originale", o comunque di avervi regalato una lettura piacevole. :)

BUONA LETTURA!


 

Utile terrestre
 

Le stelle donavano una flebile luce alla camera da letto.
Bulma sollevò la schiena, il seno coperto dal lenzuolo, e il suo sguardo si perse sui vestiti sparsi per terra. «Dimmi una cosa, Vegeta.»
L’uomo di fianco a lei, steso supino a occhi chiusi, emise un grugnito. «Ti ho già detto di farmi dormire, domani devo allenarmi.»
Lei sbuffò. «E dai, solo una domanda!»
Il saiyan aprì gli occhi. «Dannazione, per quale motivo mi tormenti ogni notte da una settimana a questa parte? Se avessi saputo che sarebbe finita così, me ne sarei rimasto all’altro mondo.»
«Ah, certo.» Bulma si portò le mani ai fianchi, lasciando cadere il lenzuolo. «Quindi dopo quello che è successo contro Majin Bu pensi che io non abbia il diritto di sapere?»
«Chiedi a Kakaroth.» Vegeta si girò di lato, dandole le spalle. «Lui non si farà problemi a dirti tutto.»
La donna si morse il labbro. «Goku non può rispondere a questo» sussurrò.
«Se speri di avermi incuriosito, sappi che ti sbagli di grosso.»
«Beh, io la domanda te la faccio lo stesso» disse lei, e incrociò le braccia sotto il seno, pensando a come formulare la questione. «Quando pensi ai terrestri, chi ti viene in mente per primo?»
«Eh?» Vegeta non si mosse, ma dal suo tono la donna intuì di averlo colto di sorpresa.
«Coraggio, rispondi.»
«Ma che razza di domanda sarebbe?»
Lei sorrise. «Tu rispondi e basta.»
«Non darmi ordini.»
«E dai, cosa ti costa?»
L’uomo sbuffò, poi le lanciò un’occhiata di sbieco. «Non capisco dove tu voglia arrivare. I terrestri per me sono gente a caso, chi mai dovrebbe venirmi in mente per primo?»
Bulma inarcò un sopracciglio, iniziando a tamburellare con le dita sul braccio.
Lui la fissò per qualche istante. «Bah!»
«E dai.» La donna storse il labbro. «Vuoi dirmi che non ti vengo in mente io?»
Vegeta distolse lo sguardo. «Conosci già la risposta, quindi lasciami dormire.»
Bulma sorrise. «Quindi è vero?» sussurrò, e si chinò sul suo orecchio. «Quando pensi agli abitanti della Terra, pensi a me?»
«Ti ho già detto che penso a gente a caso,» disse lui, «ma è ovvio che mi venite in mente anche tu e i tuoi stupidi amici.»
Lei lo abbracciò da dietro, premendo il proprio petto contro la sua schiena. «Grazie.»
«Eh?!» esclamò lui. «Perché diamine mi ringrazi ora?»
Bulma rise.
«Tu sei pazza.»
«Senti chi parla» disse la donna. «Quello che ha pensato che salvare il mondo fosse compito dei terrestri.»
Il saiyan sussultò. Ora era tutto chiaro.
Lei lo strinse più forte. «Però per merito tuo mi sono sentita davvero influente, sai?» mormorò. «Ho alzato le mani, e mentre la mia energia veniva risucchiata ho capito che anch’io, nel mio piccolo, avrei sconfitto Majin Bu.» Sollevò il collo verso il viso del marito e premette le labbra sulla sua guancia. «Grazie per avermi dato importanza, Vegeta.»
«Tsk.» Lui chiuse gli occhi, mentre il suo respiro si faceva più lento. «Era ora che ti rendessi utile in qualcosa.»

FINE

 

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Gradisco sempre molto le recensioni, anche a distanza di tempo. ^_^
Tra le altre mie storie vi consiglio quelle del 2012/2013, quelle precedenti sono di molti anni fa e quindi troppo immature. XD

Grazie per aver letto questa storia! ^_^