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Autore: Arianne_96    16/04/2013    3 recensioni
La verità, la sa solo il mio cuore.
Consiglio questa One shot per chi sta seguendo questa storia: Un patto, una promessa. :3
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jude/Yuuto, Kageyama Reiji
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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Sissy, spero di aver scritto una shot sufficientemente degna dell’idea che tu hai  su Kageyama
 

                                               La verità, la sa solo il mio cuore.

 
 
 
-Voglio uno dei tuoi.- mi disse.
-Chi volete che vi dia, mio signore?- chiesi, come un umile servo.
-Sharp.- pronunciò.
-Come.. avete detto, mio signore?- chiesi sconvolto dal cognome pronunciato.
-Voglio Jude Sharp. Voglio il tuo pupillo.- disse con una tale fermezza che mi fece congelare sul posto.
-Ma mio signore.. ci sono giocatori migliori di lui! Come Caleb Stonewall!- dissi io, cercando di sviare quell’idea che si era fatta nitida nei suoi oscuri pensieri.
-Stonewall è un ottimo calciatore, ma io voglio lui.- disse, finendo la frase con un sorrisetto beffardo.
-Posso sapere perché lui?- chiesi, prendendo coraggio.
-Perché hai rivelato a Celia ciò che non andava detto.-
-Ma mio signore… non può punirmi per aver svelato un segreto che neanche le ho confidato. Lo ha sentito lei, mentre ne parlavo con voi..- dissi, trattenendo delle inutili gocce d’acqua che volevano rigare le mie guance congelate per dare loro, un po’ di calore.
-Non dire menzogne! Ho visto tutto.- disse, urlando all’inizio, e concludendo intrecciando le dita delle mani per poi appoggiarci sopra il mento a punta.
-Mio signore..-
-Basta Dark! Portami il ragazzo, altrimenti.. sai cosa le accadrà!- concluse, tirando una freccetta su una foto ritraente una giovane ragazza, appesa al muro.
~
Quella sera, uscii da quel posto sconfitto ed umiliato.
Non potevo non dirlo alla piccola Celia..
Quando ho visto quei suoi occhi, ho capito quale errore stessi commettendo.
Eppure, sono diverso da come mi descrivono.
Vengo dipinto come un mostro, come uno spietato assassino..
E invece non lo sono.
Sono un uomo onesto e fragile.
Ecco, fragile.
Questa mia fragilità l’ho dovuta soffocare per anni.., per mettere in evidenzia una personalità che non mi appartiene.
Volevo adottare io Jude e Celia, per non separarli, ma non ho potuto.
Che futuro gli avrei potuto dare?
Sarebbero stati felici con me?
Sarebbero stati felici con l’uomo che ha ucciso i loro genitori?
No.
O almeno, avrebbero portato per sempre odio e rancore.. e questi due sentimenti, vanno eliminati.
Ho risparmiato loro, un’altra sofferenza.
Perché.. essere delusi dalla persona di cui si è affezionata, è una sofferenza indicibile.
Ho preferito farmi odiare per ciò che ho commesso negli ultimi anni, che farmi odiare quando ancora erano in tenera età.
E adesso, sono davanti alla villa di Jude, pronto a consegnare il mio figlioccio nelle grinfie di quell’essere mostruoso.
È questa la differenza tra me e lui..
Io, compaio come un essere spietato senza ritegno;
Lui, come un angelo caduto dal cielo per proteggere le due persone che amo con tutta la mia vita, mentre in realtà.. vuole solo la loro distruzione.
Per questo faccio finta di essere il suo umile servo..
Per proteggerli!
Ma le carte in tavola stanno cambiando, ed io devo stare attento a non fare passi falsi.
Però.. non posso far sì che Jude faccia la stessa fine di Hajime e  gli altri.
Faccio per andarmene quando vedo un’ombra in lontananza.
Sicuramente saranno le spie di quel farabutto!   finisce per pensare la mia mente.
E allora me ne resto lì, fermo, davanti quelle quattro sbarre di metallo che mi separano dall’andar a compiere l’ultimo dei miei peccati.
-Dark!, cosa ci fa lei qua?!- chiede una voce giovanile alle mie spalle.
E a sentir quel timbro vocale, i miei riflessi mi fanno girare verso il proprietario di quella innocente e accusatoria voce.
-Jude..- dico in sussurro, ma con la stessa emozione che si prova nel sentir un neonato pronunciare la sua prima parola.
-Mi vuole dire perché è davanti i cancelli di casa mia?- mi chiede innervosito, nel vedermi qua, davanti il portone con dentro le persone che lo hanno accolto dentro la loro dimora ben sei anni fa.. donandogli così, tutto l’affetto e l’amore che non ha più ricevuto dopo la scomparsa dei suoi genitori.
Un solo errore ha commesso questa coppia: lo ha diviso da sua sorella.
Io non lo avrei mai compiuto questo orribile errore!  mi ritrovo a pensare.
-Per favore, se ne vada.- mi dice, calmando il tono della voce.
Con aria sconfitta, inizio a camminare verso la strada, per attraversarla.
E invece, mi fermo di botto e istintivamente abbraccio Jude.
Lui, però, rimane impassibile a quel gesto così tanto estraneo da parte mia.
Era da tanto, tanto tempo che desideravo (ri)abbracciarlo come una volta, come quando era ancora un piccolo pargoletto…
E in quell’abbraccio, sprigionai tutti i miei sentimenti, che da tempo, erano stati chiusi, sigillati, dentro il mio cuore.
Già, proprio il mio cuore… solo lui sa cosa provo realmente.
[NdK: Solo lui e si99, per la precisione è.é]
Lo abbraccio come se fosse mio figlio.
Lo abbraccio con lo stesso affetto e calore che sa dare un padre al proprio figlio.
In questo abbraccio, gli do amore, gli do pace, gli do sicurezza.
Ma soprattutto, gli svelo tutti i miei sentimenti, e gli dico quant’è importante per me e quanto io tengo a lui e a sua sorella, Celia.
E in quel momento, Jude ricambia il mio abbraccio.
Inizia ad abbracciarmi forte, fortissimo direi, e mi comunica così tutti i suoi sentimenti.
Mi comunica tutte le sue angosce, tutte le sue paure, tutti i suoi dubbi sul giusto e il sbagliato.
Ma mi dice anche.. che pure lui ricambia il mio sentimento.
Anche lui mi vuole bene, e che, dopo tutto.. mi vede come una specie di figura paterna.
Questo è il miglior regalo che la vita potesse donarmi!
-Ti voglio bene Jude.- gli sussurro dolcemente, permettendo ad una lacrima di solcare il mio viso.
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
*Angolo della ragazza in scuse (?)*
Buonsalve a tutti :3
Ho scritto questa One shot (940 parole, senza contare lo space) per cercare di descrive il Kageyama che ha in mente la nostra cara si99 :3 perché lei ha in mente il Kageyama che da i soldi all’ospedale per pagare l’operazione di Rushe <3
Un Kageyama buono, amante del calcio e che non farebbe male neanche ad una mosca <3
Giusto Sissy-chan?
Sono riuscita a capirti almeno un po’? :’3
Questa shot è stata estrapolata da un capitolo della mia long che potrete leggere successivamente, ma che però, avrà alcune modifiche come la narrazione: i tempi saranno diversi, il narratore sarà esterno e i nomi saranno quelli originali.
Ho voluto (ri)scriverla in questa maniera, per cercare di valorizzare al meglio i sentimenti di Kageyama, e spero di esserci riuscita :3
Per Juddina4ever: Juddy, ho letto gli altri due capitoli della tua nuova storia dal Nintendo, ma non ho potuto recensirla perché è molto scomodo recensire da quell’aggeggio e ogni volta che finisco di scrivere mi dice che è scaduto il tempo e devo rimettere i miei dati per accedere ç_­­__ç  venerdì cercherò di lasciarti una recensione <3 e sempre venerdì (o sabato dipende dalla lentezza del pc della scuola –o-) risponderò alla tua recensione, insieme a quella di Sissy <3
Un beso :3
 
Ari-chan. ♥
  
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