Vita.

Che cosa strana e bizzarra.

Eppure così semplice e intuitiva.

Ed è incredibile di come possa essere complicata, alle volte.

Questo perché si intreccia a tante altre, moltissime altre.

A volte neanche ce ne accorgiamo, ma è un groviglio di relazioni incredibili, ognuna diversa dall'altra, ma tutte necessarie.

Immaginatela come un gomitolo, pieno di fili diversi che si modificano continuamente.

Le persone più importanti per noi sono spesse corde che non si spezzano facilmente.

Quelle insignificanti o quasi sono lacci sottilissimi, che spesso si rompono, si staccano dagli altri e volano via.

La gente che ci tradisce sono dei fili di lana, che man mano che ci voltano le spalle si sfilacciano sempre più.

E solo la fiducia, amorevole e calda, sa farli tornare solidi e forti, con tanta pazienza e molto tempo, sperando che non si stacchino prima che abbia finito.

Poi c'è la tua famiglia, che indipendentemente da che tipo di filo sia, non ci abbandona mai, a volte anche a nostra insaputa.

Ma i lacci più fastidiosi sono quelli delle persone che abbiamo amato.

Intensamente.

Come la famiglia, appunto.

Gli amici cari che se ne sono andati via.

Persino il fidato animale domestico.

Non si districano mai, sono talmente aggrovigliati che neanche tagliati si staccano.

E poi il gomitolo è formato dai nostri pensieri.

E' incredibile di quanti fili ci siano, al riguardo.

Sono miliardi. Forse di più.

In pochi ci rendiamo conto di quanto sia grande e immenso il nostro pensiero, di quante cose strabilianti possa fare la nostra mente.

E infine al centro di tutto, che cerca costantemente di non far scappare neanche un filo, la nostra anima.

Pensatela come un dolce vecchietta che cerca di fare una lunghissima sciarpa, nel disperato tentativo di darle un senso e farla apparire uniforme, ma che non è brava a lavorare a maglia.

Ecco, è così che è la vita: irregolare e discontinua.

Perché c'è sempre, sempre, qualcosa che turba l'anima e le fa dimenticare di fare un nodo, o che le fa perdere il filo di quel che stava facendo e le fa sbagliare completamente la trama, o che le fa sfuggire i ferri rovinando la sciarpa.

Ma poi, c'è sempre quel filo decisivo, quello che rende la sciarpa bellissima e il gomitolo ordinato.

Quello che ti illumina la giornata.

Quello che trasforma i momenti tristi in qualcosa di meraviglioso.

Quello che aspettiamo tutta la vita ma che quasi mai troviamo.

Quello che una volta che lo hai intravisto devi sudare per prenderlo tra le mani e faticare per renderlo forte e resistente.

E, probabilmente, quello che non esiste.















Spazio Autore ^^

Ok, ho come l'impressione che la pubblicazione di questa mia storia sarà un suicidio, ma va bé xD
Allora, so che questo prologo non c'entra molto con il titolo, ma man mano che la storia andrà avanti acquisterà senso, quindi non preoccupatevi xD
Poi, che altro dire... Bo, non so, non sono brava nei discorsi T.T
Bé, solo un favore: se leggete recensite o perlomeno mandatemi un piccolo messaggio privato... O comunque fatemi sapere, avete il dovere morale di farmi sapere se scrivo come una bambina di 6 anni o no! >.<
Scherzo, ovvio, ma davvero, fatemi sapere se vi va se vi piace anche solo il mio tipo di scrittura. Io amo farlo, ma non mi ritengo questo granché... Quindi se avete consigli, critiche o complimenti (magari) da farmi non esitate! ^^
Oh, un' ultima cosa: la storia la sto ancora scrivendo quindi non è completa! Ed è ispirata solamente a quello che ho visto dei film, dovete considerare che non ho mai letto i fumetti della Marvel o cose così! Quindi se faccio delle gaffes avvisatemi! >.<
Bene, se siete arrivati fino a qui vuol dire che avete uno stomaco di ferro amate leggere! Complimenti! xD
Ciao ciao e alla prossima! ^^ *svanisce nel nulla*

Isling