Un soffio di vento gelido mi scompiglia i capelli, mentre con passo lento mi avvicino a quella pietra nera che spicca gelida nel mezzo del prato.
Ci sono riportati i nomi di tutti i ninja morti in battaglia, e dopo l'ultima guerra contro il villaggio del suono si sono aggiunti molti nomi.

[Anche quello dell'ultima persona che sarei voluto venire a trovare in questo luogo...]

Come Naruto, che ha liberato Kiuuby per proteggere Hinata ed il loro figlio che lei portava in grembo.
Oppure Ino, che è rimasta nel corpo di un nemico il tempo necessario perchè Shikamaru potesse agganciarlo con lo strangolamento ombroso, ma che non è riuscita a tornare nel proprio corpo ed è morta tra le braccia del ragazzo che amava.
O anche Kakashi, che per sconfiggere Orochimaru ha eseguito il taglio del fulmine sei volte consecutive ed è morto in seguito al grande sforzo e alle ferite riportate.
O anche te, che ti sei messa tra me e Kabuto, ricevendo il colpo che mi era destinato.

Sono passati molti anni da quella guerra, ma ancora non riesco a venire qui senza che le lacrime righino in mio viso.
So che te mi avresti voluto forte, le tue ultimo parole sono state proprio queste, ma non riesco a perdonare me stesso per aver abbassato la guardia proprio durante quel combattimento.
Potrei giustificarmi dicendo che eri una testarda orgogliosissima baka e che niente avrebbe potuto impedirti di fare quello che volevi, ma mentirei anche a me stesso.
La verità è che se solo non mi fossi distratto dal combattimento con Kabuto, te saresti ancora qui con me, e non sarei qui a piangere davanti a questa pietra.
Saremmo felici insieme.

Ricordo tutto come se fosse ieri.
Io che mi distraggo per un grido di Hinata-sama.
Kabuto con le mani scintillanti di chakra.
Te che ti frapponi tra me e quel maledetto.
Il tuo viso dolcissimo che perde il sorriso e si contrae in una smorfia di dolore.
Il tuo corpo che cade a terra come al rallentatore.
Shizune che prende il mio posto nel combattimento, mentre io mi chino su di te e ti stringo a me.
La macchia di sangue sul tuo petto che si allarga sempre di più.

Sai, non credevo che un corpo piccolo come il tuo potesse perdere tanto sangue.
Il bisturi di chakra di quel verme di Kabuto aveva colpito davvero in profondità.
Nemmeno Tsunade avrebbe potuto salvarti, figuriamoci io.
Ma non riesco a non sentirmi in colpa per quello che è successo.
Ed io, nonostante tutte le mie grandi abilità e tutto il mio grande allenamento, che me ne esco con un banale " Non lasciarmi".
Il mio orgoglio sta ancora fustigandosi con una striscia di cuoio per questa frase così scontata.
Ma sai cosa ti dico? Non me ne frega niente del mio orgoglio. Ho detto quello che pensavo.
Vorrei solo che tu fossi qui con me.

Una volta, durante i nostri allenamenti, mi dicesti che se tu non fossi stata una ninja, avresti voluto lavorare all'ospedale.
Ho realizzato il tuo sogno.
Ti ho rubato i complimenti del maestro quando eri in vita, ti rubo i sogni ora che non ci sei più.
Ma almeno così posso sentirti più vicina a me.

Sì, adesso sono un ninja medico, e ho salvato molte vite.

[Ma non quella della persona che più di tutti avrei voluto salvare]

Grazie alla mia abilità innata sono uno dei migliori.
Secondo Tsunade il miglior allievo che abbia mai avuto.
Ma non mi frega niente nemmeno di quello.
Ho solo in mente il tuo sorriso che si spegne.

Sul campo di guerra, nonostante il sangue che ti scorreva dallo squarcio sul petto, mi hai sorriso.
Il tuo ultimo sguardo è stato per me.
Il tuo ultimo sorriso è stato per me.
Il tuo ultimo bacio è stato per me.

[Un bacio al sapore di morte...]

Anche le tue ultima parole sono state per me.

" Sii forte Neji. E vivi la tua vita anche per me."

Poi hai chiuso i tuoi occhi color nocciola per l'ultima volta.
Ho sentito il tuo corpo irrigidirsi e diventare gelido.
Ma tu non hai sentito le mie lacrime calde che sono cadute sul tuo viso.

[Sei la prima ed unica per cui io abbia pianto. Ma non te ne farai un vanto o una colpa, vero?]