BIANCO COME LE SUE STELLE

«Ti prego ti prego ti prego...» sussurrò la bambina, le mani giunte, gli occhi chiusi e l'espressione accigliata. Ascolta, sempre e comunque. Quel piccolo, luminoso puntino nel cielo l'avrebbe aiutata. Si allontanò dal davanzale e si mise sotto le coperte, ripensando al pomeriggio appena trascorso.

«A voi sta bene che Julia assista?»
«Ma certo! Perché non dovrebbe?  È tua sorella!»
Così si era seduta sulla panchina a bordocampo e aveva guardato il suo fratellone dare il meglio di sé, come al solito. C'era però un'altra cosa che attirava la sua attenzione. Il bambino che stava in difesa, agguerrito, determinato. Sembrava un piccolo tornado che girava senza sosta nel campo, creando un disordine ordinato. Quando la partita finì lo vide cambiare improvvisamente espressione. Era come se fosse calata una patina triste sui suoi occhi. Sparì fra gli alberi e, senza saperne il perché, lo seguì. Quando il bambino si voltò per sedersi sotto un albero se la ritrovò davanti.
«Oh, ciao. Tu devi essere Julia. Io sono Scott.»
«La stella risolve tutto.»
«Che?»
«Sei triste, e non so il perché, però... La stella ti può aiutare.»
«Ma di chi stai parlando?»
«Della stella più luminosa del cielo! Tu esprimi un desiderio e lei te lo fa avverare!»
Lei ci credeva davvero. Era così, proprio come le aveva riferito.
«E chi te l'avrebbe detto?» chiese scettico Scott.
Julia si guardò intorno, poi mormorò: «È stata la mamma».
«E perché hai abbassato la voce per dirmelo?»
«Perché se Axel mi aente parlare di lei diventa triste» rispose, abbassando gli occhi.
«Perché?»
«... Perché è volata in cielo.»
Scott la guardò attentamente. All'improvviso si sentì stupido. E dispiaciuto. In fondo sapeva come ci si sentiva a perdere all'improvviso una persona così importante. Anche se, nel suo caso, l'aveva abbandonato.
«Mi... Mi dispiace» balbettò.
La bambina scosse la testa.
«Lei è felice lassù» disse, sorridendo «perché adesso è lì, con quella stella.»

Scott era un bravo bambino, quindi la stella doveva aiutarlo.
Sarebbe diventato felice, proprio come tutti gli altri.

ANGOLO DELL'AUTRICE
Torno qui con questa one-shot. Non so da dove sia sbucata questa strana idea, ma eccola qui.
Devo scappare, quindi, beh... Spero che vi sia piaciuta :)
Fri