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Autore: Nyra    16/04/2013    2 recensioni
''E mi sento colpevole, proprio per quelle parole che nascondi dietro la mia spalla quando mi abbracci, così tenui che pare tu non voglia farmele ascoltare, e allo stesso tempo così vicine...''
I vividi pensieri di Misaki durante una delle notti con Usami.
Buona lettura!
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Akihiko Usami, Misaki Takahashi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Le sue braccia mi stringono, inondandomi di un calore che mi fa battere forte il cuore.
Il suo bacino si scontra ancora una volta col mio, mentre i nostri suoni riempiono l’aria calda che respiriamo, appiccicandosi alle nostre pelli sudate.
Non riesco a trattenere un gemito strozzato, quando questo nostro intimo contatto si approfondisce sempre di più.
-Misaki…- sussurra contro il mio collo, baciandomi con tenerezza. –Misaki.-
Pronuncia il mio nome più volte. All’inizio con un timbro marcato che mi ricorda quella passione che lo fa muovere dentro di me affannosamente. Poi più lentamente, saggiando ogni lettera, quasi come se avesse paura che si tratti solo di un sogno, destinato a svanire.
Ed è in questi momenti che le mie lacrime iniziano a sgorgare.
Non tanto per il dolore, ma per la vergogna.
Una vergogna nei miei stessi confronti.
Tu credi che tutto ciò che provi sia invisibile ai miei occhi, forse pensi addirittura che io non veda l’ora che finisca, nonostante tu sappia che ti amo.
-Misaki…io…- sussurri parole impercettibili, che tuttavia riesco a cogliere, anche senza che tu le dica.
E mi sento colpevole, proprio per quelle parole che nascondi dietro la mia spalla quando mi abbracci, così tenui che pare tu non voglia farmele ascoltare, e allo stesso tempo così vicine, nella speranza che io non le ignori.
Dimmi, Usagi-san, tu sei davvero convinto che non veda o non senta quanto mi ami?
Se potessi dimostrarti anch’io ciò che tu mi dimostri ogni volta che facciamo l’amore...
E mi vergogno per questo.
Ho il terrore di non riuscire mai a sbloccare quella parte di me che ti impedisce di comprendere l’amore che riservo per te.
E mi sento colpevole per questo.
Perché vedo dai tuoi occhi quanto soffri per colpa mia.
E la tua dolcezza mi uccide dentro, mi logora lentamente e non posso fare a meno di piangere.
Perché mi fai quest’effetto?
-Misaki?-
Perché il mio nome sembra così perfetto se pronunciato dalle tue labbra?
-Misaki. Guardami.- Un sussurro roco nelle mie orecchie, una scarica elettrica che attraversa tutto il mio essere.
Socchiudo le ciglia umide dal pianto e lo guardo intensamente.
Sai, Usagi-san, una volta mi dicesti che io ero un libro aperto per te.
I tuoi occhi sembrano capaci di scrutare ogni più piccola ombra che alberga dentro me e di illuminarla.
Chissà se sai che anche io, in questi momenti, riesco a leggerti perfettamente.
E vorrei davvero dimostrartelo.
Ma so che quel mio blocco me lo impedirà.
Sono riuscito a dirtelo solo quando ho avuto paura di perderti, quando tutto poteva finire e dipendeva da me, quando stava per giungere la fine di tutto.
Ed è per questo che mi ritrovo a pensare: se morissi, allora riuscirei a dimostrartelo?
Le sue labbra si avvicinano alle mie ancora una volta.
Semplice. Palpabile. Intenso.
La sua lingua avvolge la mia in una danza senza tempo, di cui conosciamo ogni passo.
Questo legame che ci tiene uniti…non può essere che amore. Amore autentico.
Un duello che incendia i nostri sensi.
E mi rendo conto che avevi ragione. Non si può vivere senza la persona amata.
Le sue dita si incrociano con le mie, in una presa ferrea che non intende spezzarsi mai.
Se dovessi morire stanotte, vorrei che accadesse quando ti stenderai sfinito al mio fianco, col fiato corto, in preda ancora all’estasi del piacere che abbiamo condiviso, e quando starò per chiudere gli occhi, tu mi riserverai quello splendido sorriso e mi farai desiderare di averti ancora un’ultima volta.
Vengo con un gemito di sorpresa, dopo la sua ennesima spinta.
Sono sfinito, eppure non voglio smettere di guardarlo.
Voglio vederti sorridere, voglio sentirti ridere e voglio che tu mi stringa a te, facendomi sentire solo tuo.
 -Misaki.-
Il tuo sorriso illumina i miei occhi e scalda il mio cuore e non immagini neanche quanto io desideri che si fonda con il tuo, così forse sentiresti quanto ti amo.
Ma per ora…
La sua bocca si avvicina al mio orecchio e sento il suo respiro caldo intontirmi.
Mi sento ubriaco tra le tue braccia. Ubriaco di noi. Ubriaco di te.
-Non intendo lasciarti dormire stanotte.-
 
Ma per ora…questo mi basta.
  
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