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Autore: Daisy    31/08/2004    13 recensioni
Lily e James affidano la loro vita all'incantesimo Fidelius.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, I Malandrini, James Potter, Lily Evans
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Un pomeriggio in cui ero confinata in montagna assolutamente depressa ho scritto questa breve fic per tirarmi un po’ su… è il pomeriggio in cui Lily e James affidano la loro vita all’incanto Fidelius. L’idea non è molto originale ma vi invito a leggerla lo stesso, non credo proprio che sia simile alle altre (a dire il vero non ne ho letta nessuno ma immagino che ci siano) a scrivere di James nel ruolo di padre mi sono divertita molto, comunque vada spero che se avrete qualcosa da dire me lo scriviate! (non basatevi molto sul genere è stato complicato sceglierlo...)dedicata a chiunque avrà qualcosa da dire a proposito della fic.... ATTENZIONE mi ero dimenticata di segnalare che è leggermente AU perchè per inserire meglio il mio adorato Remus ho fatto andare le cose in modo leggermente diverso... 1 grazie immenso a chi mi recensisce e soprattutto a Ninfea02 che mi ha fatto notare la dimenticanza, siete impagabili! Lil

INCANTO FIDELIUS

E’ dedicata a chiunque avrà qualcosa da dirmi a proposito di questa Fic

Lily Evans, incuriosita dalle risatine infantili, alzò lo sguardo dal libro che aveva aperto da poco, lasciandosi sfuggire un versetto incredulo alla vista di suo marito che, a circa quattro metri dal divano su cui era seduto Harry, eseguiva alcune fulminee prese con un vecchio ma ancora veloce boccino, liberandolo dal suo pugno quel tanto che bastava per poterlo riacciuffare in qualche mossa spettacolare suscitando l’ilarità del piccolo.

-non ci posso credere James…-

-guarda, guarda come ride Lily, agita anche le manine… è ovvio che è un Potter…-

-è ovvio che è un Potter anche solo per quei capelli….-

-oh già Lily,gurada cosa abbiamo imparato ieri…. Harry…-

James si spettinò velocemente la massa arrufata di capelli fin quando Harry, con gli occhini ora fissi sulla madre alzò la manina posandosela sul capo, tentando di scompigliare i pochi capelli neri che non ne avevano alcun bisogno, mostrando in un ennesimo sorriso i pochi dentini.

James sorrise trionfante alla vista della moglie che scuoteva incredula la testa

-bravo piccolo che alle ragazze piace, piace pure alla mamma, e quando la mattina mi insegue per tutta la casa con un pettine bagnato non significa nulla, è una pura questione di ruoli…-

-ccino…-

James si interruppe vedendo che Harry rivolgeva la sua attenzione alle piccole ali che si agitavano febbrili nel suo pugno.

Lily chiuse definitivamente il volume che aveva appoggiato sulle gambe

-non sembra molto interessato alle tue tecniche di approccio grazie a dio…-

-hai ragione Harry, è più semplice il quiddich delle ragazze, e poi quello è un argomento che è competenza dello zio Sirius, vedrai che ti spiegherà…-

Lily spalancò gli occhi smeraldo

-NO non sarà Sirius a…-

Harry scosse a testa velocemente

-no no no no-

-bravo così è no-

approvò Lily

James sorrise come se niente fosse estraendo dalla tasca una logora pallina dorata di pezza, Lily si lasciò sfuggire una risatina riconoscendo il suo vecchio peluche a forma di boccino.

-proviamo qualche presa ora…-

-James non ha neanche un anno!-

-ma è un Potter!-

Lily raccolse le gambe al petto, appoggiando il mento alle ginocchia

-ah bè…-

James lanciò delicatamente il peluche a Harry che scoppiò a ridere colpendolo con il braccio

-prendilo con una mano…-

Harry alzò una manina aperta scalciando

-visto amore? sa anche cos’è il riscaldamento..-

-…ccino-

-boccino, sì, pronto…-

DRIIIN

Lily sobbalzò, era sempre nervosissima in quei tempi.

Ci volle qualche secondo buono per rendersi conto che doveva essere Silente e che Voldemort difficilmente avrebbe suonato al campanello.

Era pazzesco come nei momenti sereni con Harry e James riusciva a dimenticare momentaneamente del pericolo che stavano correndo, fin quando i cattivi pensieri che riusciva a scacciare tornavano assalirla in un istante.

Anche James era trasalito a quel suono stringendo convulsamente il pugno attorno al batuffolo sbiadito. Si scambiarono un rapido sguardo, poi Lily si alzò per andare ad aprire mentre James si rivolgeva sorridendo coraggiosamente al piccolo che aveva appena assunto un aria perplessa in seguito al gelo che aveva dominato per un attimo nell’accogliente salotto.

-Allora futuro cercatore…-

Lily sorrise alla vista di Silente accompagnato da un grande cane nero

-Buonasera professor Silente Sirius, vedi di trasformarti, non provare neppure ad entrare in casa con quelle zampe…-

un uomo alto con i capelli neri prese velocemente il posto dell’animale

-sìssignora-

Silente entrò velocemente nella villetta

-Sirius è qui per un motivo ben preciso, siamo giunti alla conclusione che ce una sola cosa da fare….-

“WE ARE THE CHAMPIONS!…”

Lily si ravviò i capelli imbarazzata mentre le note stonate della canzone e gli urletti di Harry che provava a cantare riempivano l’aria

-forse è meglio sedersi… JAMES SONO ARRIVATI-

-WE ARE THE CHAMPIONS…-

Sirius e Silente scoppiarono a ridere vedendo James che, con Harry sulle spalle correva per tutto il salotto cantando, Lily si accorse che Harry stringeva un ala dal boccino di pezza.

-Sirius! Harry ha preso il boccino-

-WAR A CHAMPION-

urlò il piccolo agitando la manina per salutare il suo padrino

Silente accarezzò la guanciotta di Harry rivolgendosi a James

-stavo dicendo a Lily che l’unica cosa da fare…-

si fece un silenzio improvviso nella stanza mentre Silente parlava dell’incanto fidelius, dei vantaggi che avrebbe portato e della protezione che offriva.

-… e dunque Sirius ha insistito a coprire il ruolo del custode segreto anche se la scelta finale spetta a voi…-

-certo che sarà Sirius!-

-aspetta James-

lo placò il professore

-sappiate che io sono disponibile... anch’io ho la massima fiducia in Sirius ma sarà una scelta scontata… anche per Voldemort.

quel nome non riscosse alcuna reazione proprio nel posto dove doveva essere più temuto

-è a questo proposito che pensavo venendo qui-

disse tranquillamente felpato sedendosi per terra con Harry .

-Peter si è offerto volontario-

-cosa?-

-pensandoci non è affatto una cattiva idea-

James aprì la bocca per parlare ma fu interrotto da un boato proveniente dal camino, tutti socchiusero gli occhi per la luce verde che aveva trafitto la penombra del salotto svanendo per mostrare nel camino, Remus e Peter.

Lunastorta si spolverò il lungo cappotto babbano dalla cenere sorridendo mentre Peter si sedeva goffamente su una vecchia sedia vicino al caminetto.

-non potevo certo mancare-

disse Remus baciando la guancia di Lily per poi sedersi a qualche metro da Harry tendendogli le mani

-camminiamo campione?-

a quell’appellativo molte labbra si curvarono in un sorriso.

-io volevo sapere…-

borbottò Peter rivolto a Sirius

-ne hai parlato?-

-lo stavo facendo-

-Sirius io…-

provò a dire James

-se cè una persona a cui dovessi... tu…-

Silente si sistemò gli occhiali

-comunque vada Voldemort sarà convinto che Sirius sial custode segreto. Sarai comunque un bersaglio-

felpato annuì

-lo so, infatti lui si concentrerà su di me senza pensare che Peter…-

insipirò profondamente

-anche se mi prendesse voi sareste al sicuro-

sentenziò deciso.

-e se dovesse scoprire che non sono io il custode segreto incomincerà a concentrarsi su Remus… il brillante responsabile amico di James e Lily e si guadagnerà ancora del tempo-

James e Lily si scambiarono un occhiata

-sembra la cosa migliore -

Disse cauto il preside

-siete d’accordo?-

I coniugi Potter annuirono lentamente, James alzò lo sguardo.

-ve la sentite? Tutti?-

Non guardò Peter ma mentalmente rivolse a lui la domanda

Sirius e Remus annuirono con un mezzo sorriso, seguiti dopo qualche istante da Peter.

-siamo fortunati ad avere degli amici come voi-

Silente si alzò dirigendosi verso la porta sul retro

-è meglio eseguire l’incanto fidelius prima possibile-

James seguì ilo preside accigliato

-e dove?-

-per precauzione è meglio eseguirlo all’esterno-

Spiegò Lily prendendo Harry in braccio

Fuori l’aria era fresca e le prime stelle incominciavano a comparire negli sprazzi di cielo liberi dalle pesanti nubi grigie.

Silente indicò a James, Peter e Lily il centro del piccolo giardino

-formate un cerchio-

I coniugi Potter presero entrambi una mano tremante di Peter apparentemente tranquilli e James passò il braccio libero attorno alle spalle della moglie che teneva ancora stretto il piccolo Harry.

Mentre le parole dell’incantesimo venivano pronunciate e un lampo di luce azzurra illuminava a giorno il giardino, nella mente di Lily passarono veloci ma chiare, le domande che ogni madre si sarebbe posta in quella situazione.

Sapeva che lei e James dovevano essere fieri di essere i genitori di Harry, ma perché il loro bambino? Perché la loro famiglia? Proprio loro, proprio lui all’improvviso, quella responsabilità così grande? Per il momento poteva, anzi doveva semplicemente accettarlo, ma ciò non era possibile se in gioco stava la vita di Harry.

James strinse la moglie ancora più forte quando incrociò lo sguardo di Harry.

Harry, la loro più grande priorità. Avrebbe avuto la vita che gli spettava, a tutti i costi, e a tutti i costi doveva sapere quanto bene gli volevano lui e Lily. Si chinò baciandogli la fronte liscia.

Il suo piccolo grifondoro ce l’avrebbe fatta a tutti i costi.

Piaciuta? Lasciatemi una piccola recensione! Approfitto per ringraziare Alexis Potter per la recensione dell’ultimo capitolo di equivoci che è stata una bella sorpresa al rientro delle vacanze!

Cloudy… unite nella nostra pazzia possiamo affrontare tutto, anche la scuola e i compiti non ancora iniziati….

Vvb

Daisy

  
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