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Autore: Lolli1    05/11/2007    1 recensioni
Questa storia non tiene conto degli avvenimenti del sesto libro, se non parzialmente e per niente del settimo.... Mi è venuta così... bho... ditemi voi che ne pensate
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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- Oh, andiamo

- Oh, andiamo! Mamma ti prego!!!-

- Ho detto no! E non ho intenzione di ripeterlo. È la mia ultima parola-

- Ma perché?-

-Sei troppo giovane.  Non ti darò il permesso, rassegnati.-

-Sono troppo giovane? Ho quasi sedici anni! E non sarò sola!-

- Non mi fido a lasciarti a tuo fratello… E voglio che si goda la vacanza-

- Ma è stato proprio lui a dirmi che se mi faceva piacere non  sarebbe stato un problema la mia presenza! E vedila così, non mi affidi a lui, ma a Hermione e a Harry-

- Ora basta! Ginevra, cerca di capire… non possiamo permettercelo.  Ron ha lavorato per tutta l’estate e ha messo da parte parecchi soldi… Il viaggio se lo paga da solo.-

- Anche io ho dei risparmi!-

- Si, ma non ti permetterò di spendere fino all’ultimo centesimo per una vacanza.-

- E Ron allora?-

- Ron è maggiorenne, ha un lavoro che gli frutta molto e dopo aver fatto questa vacanza avrà ancora dei soldi da parte. Non hai il permesso. E questo è quanto.-

Ginevra girò sui tacchi e marciò fuori dalla stanza, arrabbiatissima. Urtò i gemelli, che entravano in cucina e corse su per le scale in camera sua.

-Che succede a Ginny?-

- Oh, ciao Fred! George! Niente, niente… è solo che vorrebbe trascorrere le vacanze con Ron, Harry e Hermione… Ma non può.-

- Mamma, non è più una bambina… tra un anno è maggiorenne anche lei…-

- George, non essere ridicolo, credi che non lo sappia? Non è questo.-

- E allora cos’è?-

- Non lo immagini? Non possiamo permetterci una vacanza come quella, neanche con il nuovo stipendio di papà. È davvero costosa.-

- E se vi divideste le spese?-

- Metà io e tuo padre e metà Ginny? Anche dopo questa divisione a Ginny resterebbero solo pochi galeoni.-

- Bhe… potremmo regalare noi la vacanza a GinnyInfondo il negozio va a gonfie vele, frutta fior di galeoni…E poi Ginny se lo merita… Ha preso dieci G.U.F.O., è diventata prefetto ed è risultata essere anche la migliore del suo anno-

- Fred, io non voglio che… Voglio dire… Non siete obbligati-

- Mamma, non dire sciocchezze… Non l’avremmo proposto se no!-

- Chiamo Ginny… Voglio che glie lo diciate voi… Grazie ragazzi… Voi non immaginate quanto mi è dispiaciuto vedere Ginny delusa e amareggiata quando le ho detto che non sarebbe… oh, ma che importa! GINNY! SCENDI PER FAVORE?-

***

Ginevra era stesa sul suo letto… Un po’ si vergognava della scenata che aveva fatto, ma le dispiaceva davvero non poter andare in vacanza con Harry… Era una delle poche occasioni che avrebbero avuto per stare assieme al di fuori della scuola, senza gli allenamenti, i compiti, le lezioni e… le punizioni, in cui puntualmente Harry veniva messo. Sospirò, girandosi sul fianco. Nonostante il dispiacere non era giusto far pesare la questione a sua madre. Infondo non le aveva mai fatto mancare niente, e fare i capricci per andare a fare una vacanza decisamente costosa era troppo. Avrebbe lasciato passare ancora qualche minuto e poi sarebbe scesa a chiedere scusa alla mamma.

-GINNY! SCENDI PER FAVORE?-

Ecco che la chiamava… Si alzò e scese le scale con calma. Davanti alla porta della cucina fece un respiro profondo ed entrò

- Mamma, ci ho pensato, e hai ragione, è troppo costosa. Sarà per un'altra volta…-

Il sorriso falso non nascondeva la tristezza della voce e dei suoi occhi. Non pensava che le sarebbe costato tanto dire quelle parole

- Ginny, apprezzo quello che hai detto… Ma i tuoi fratelli ti vorrebbero dire una cosa…-

Non credeva alle sue orecchie! Fred e George le avrebbero pagato la vacanza… Non poteva essere vero! Dopo averli ringraziati milioni di volte, abbracciati e baciati, decantando le loro qualità di fratelli maggiori, corse in camera sua a scrivere a Harry.

 

Harry… Ho chiesto il permesso a mamma, ma non  è d’accordo… è troppo costoso, capisci? Alla fine però Fred e George si sono offerti di pagarmi tutto loro come premio per i G.U.F.O., la spilla e tutto il resto! Andremo in vacanza assieme!!! Non vedo l’ora!

Ci vediamo la prossima settimana

Un bacio

Ginny

Sarebbero partiti subito dopo il matrimonio di Bill e Fleur, che si sarebbe celebrato di li a cinque giorni. Ginny non era proprio entusiasta della sua futura nuora, la trovava troppo altezzosa, ma se andava bene per Bill… Guardò scuotendo la testa il sontuoso abito color oro pallido che avrebbe indossato per la cerimonia… Decisamente non era il suo stile.

Sei giorni e poi avrebbe passato due settimane all’ HÔTEL CHÂTEAU DE LA TOUR, a Cannes. L’eccitazione cominciò a farsi sentire… Doveva assicurarsi di avere tutto, doveva comprare qualche abito nuovo… Insomma, aveva ancora un sacco di cose da fare!

-MAMMA! FACCIO UN SALTO A DIAGON ALLEY CON LA POLVERE VOLANTE!-

- E che ci vai a fare?-

- Devo comprare un paio di cose… Per la vacanza sai…-

- Mi raccomando, non spendere in cose inutili!-

- Non ti preoccupare… So io di cosa ho bisogno!-

Mise un piede nel camino e dopo aver lanciato un pizzico di polvere gridò il nome della sua destinazione. Pochi minuti dopo era a Diagon Alley, coperta di fuliggine. Dopo essersi un po’ rassettata si diresse verso un negozio d’abiti e cominciò a guardarsi attorno… C’erano talmente tante cose che non sapeva cosa scegliere…Avrebbe voluto comprarsi tutto!!! Alla fine scelse due paia di jeans, qualche maglietta, tre miniabiti e due cappellini con visiera. Soddisfatta degli acquisti uscì dal negozio: non aveva speso molto e di questo ne era contenta… Andò poi a comprarsi alcuni cosmetici, e altre cose essenziali per la sua toeletta personale. Due ore dopo l’unica cosa che le mancava di comprare erano i costumi da bagno, ma siccome non era soddisfatta dell’assortimento di quelli nella Londra magica, decise di uscire nella Londra babbana. Sua madre non avrebbe mai approvato, ma lei fin dalla prima volta che si era recata da sola a Diagon Alley era uscita tra i gabbani e ora conosceva la Londra babbana bene quasi come quella magica. Così si avviò alla Gringott per cambiare i soldi

- Ma guarda un po’ chi abbiamo qui! Ginevra Weasly!-

- Malfoy…-

- Siamo passati al cognome? Poco tempo fa ero Draco…-

- Già… bhe, quando mi accorgo di aver sbagliato cerco di porre rimedio e mi correggo.-

- Touchè. Che stai facendo con dei soldi babbani?-

- Tu di solito che cosa ci fai? Comunque non sono fatti tuoi.-

- Non vorrai andare nella Londra babbana a quest’ora?-

- Quale parte del “non sono fatti tuoi” non hai afferrato?-

- Finiscila idiota! Tra poco si farà buio e tu non puoi girare da sola. Non puoi neppure usare la magia.-

- Non mi pare sia un problema tuo. Te ne sei lavato le mani mesi fa, che vuoi adesso?-

- Sono l’ultima persona con cui sei stata vista. Se ti succede qualcosa sicuramente sarò la prima persona che verranno a cercare…-

- E quindi?-

- Quindi ti accompagno. Non fare quella faccia. Non c’è niente che tu possa fare o dire per impedirmi di farlo.-

- Fa un po’ come ti pare.-

Scocciata Ginevra si incamminò, con Draco che la seguiva a pochi passi di distanza. Infondo la sua compagnia non era poi così terribile. Sempre che si potesse definire compagnia. La accompagnava dove voleva, sempre senza dire una parola. Ogni tanto la osservava, ma si comportava come si sarebbe comportata una guardia del corpo. Ginevra apprezzò molto il fatto che lui non parlasse. Anche perché lei non era in grado di sostenere nessun tipo di conversazione con lui.

C’era stato un tempo, pochi mesi prima, in cui lei lo aveva conosciuto… O almeno credeva di averlo conosciuto… Poi tutto era cambiato, lui l’aveva delusa, e niente era stato più come prima. Lei non sopportava più di stare negli stessi posti suoi, non riusciva più a gardarlo in faccia, figuriamoci a parlargli. Poi le era passata, ma si era messa con Harry e questo le imponeva di non avere nessun tipo di dialogo con lui. E tutto sommato le era sempre stato bene: c’era il rischio di rimanere di nuovo delusi.

Acquistati i costumi da bagno uscì dall’ultimo negozio e si avviò verso il Paiolo Magico per tornare nel suo mondo. Di fronte ai camini, mentre prendeva la polvere per tornare a casa lui le disse semplicemente

- Ci si vede Weasly-

- Ciao Malfoy… E grazie.-

Lui agitò la mano come a dire “figurati” e lei sparì nel camino…

***

Arrivata a casa corse in camera sua, senza avvisare nessuno del suo rientro. Aveva bisogno di una doccia e aveva bisogno di starsene tranquilla… Depositò i sacchetti in camera e andò in bagno. Adorava passare un sacco di tempo sotto la doccia e quando uscì il bagno era pervaso da una nebbiolina densa e i vetri erano appannati. Si avvolse in un asciugamano e andò in camera sua a vestirsi. La doccia calda le era servita, aveva lavato via la sensazione di disagio che le si era attaccata addosso mentre era in compagnia del Serpeverde.

Scese in cucina e si trovò davanti ad una scena che mai avrebbe immaginato di vedere. Una biondissima Hermione sedeva al tavolo della cucina, chiacchierando tranquillamente con Ron. Non vedeva la ragazza da circa due settimane, dalla fine della scuola. Aveva perso un po’ di peso e i suoi capelli erano liscissimi. Dei ribelli e crespi ricci non c’era più traccia.

- Hermione?-

- Ciao Ginny! Come stai?-

- I tuoi capelli…-

- Ti piacciono? Avevo deciso di cambiare un po’… Sai, prima era impossibile tenerli in ordine… E il castano è un colore così comune… Avevo pensato di farli neri, ma poi mi è parso esagerato, così ho optato per un biondo… Ovviamente sempre senza esagerare, non li ho fatti ossigenati…  E poi cercando qua e la ho scoperto che  aggiungendo due gocce di purvincolo e una di pus di Bubotubero alla Tricopozione Lisciariccio, questa dura nel tempo… Sei mesi più o meno… Ma perché fai quella faccia? Non sto bene?-

- Assolutamente! Sei fantastica!  Wow! È solo che non me lo aspettavo!-

- Grazie! Allora? Che mi racconti?-

- Oddio Herm, non ci crederai mai! Mamma mi ha dato il permesso di venire con voi a Cannes… Tutto grazie ai gemelli, che mi pagano il viaggio!-

- Veramente? Vedrai, ci divertiremo un mondo!-

- Si, ho comprato un sacco di cose… Dopo cena te le mostro… ma… Tu saresti dovuta arrivare tra tre giorni…-

- Si… solo che ero a casa da sola, lo sai… E a Ron mancava la Tana… Siccome io non volevo passare tre giorni in una casa vuota e triste sono venuta un po’ prima…-

- Hai fatto bene…Allora Ron, come sono andate le prove da maritino perfetto? E che facevate tu ed Herm da soli in quella grande casa?-

Le orecchie del ragazzo si tinsero di un bel rosso, mentre il ghigno sul viso di Ginevra si allargava. Adorava mettere in imbarazzo suo fratello! Purtroppo per lei il divertimento durò poco, infatti sua madre entrò in cucina intimando di apparecchiare la tavola e Ron potè evitare di rispondere. In silenzio e velocemente i tre obbedirono alla donna e qualche minuto dopo sedevano a cena tutti quanti. Dopo un breve silenzio Ron si decise a parlare

- Mamma, ho scritto a Harry, e siccome Hermione ed io siamo venuti a casa prima, gli ho detto di raggiungerci domani. Sempre che per voi non sia un problema.-

- Suvvia Ron, sai benissimo che ci fa piacere avere qui Harry!-

- Perfetto allora!-

Ginevra non credeva alle sue orecchie! Lui sarebbe arrivato domani! Guardò malissimo Ron. Avrebbe dovuto avvertirla, si sarebbe preparata meglio alla reazione da tenere con i suoi genitori. Sapeva benissimo che avrebbero approvato la loro storia, ma non le andava che sapessero… Le sembrava troppo presto e una volta ufficializzata, se le cose fossero per uno sfortunato caso andate male, sarebbe stato difficile troncare la storia. Le avrebbero fatto pressioni e non sarebbero più stati loro due soli a gestire le cose ma lei, lui e la sua famiglia. No. Decisamente era meglio tenerla nascosta, almeno per il momento.

- Mamma, posso alzarmi? Ho finito… Così accompagno Hermione a sistemarsi, dorme nella mia stanza vero?-

- Bhe… immagino di si… e immagino che voglia farsi una doccia…-

- Grazie infinite signora WeaslyIn effetti avrei proprio voglia di darmi una rinfrescata…-

- Perfetto, andate pure, e mentre tu sei sotto la doccia Ron porterà su i tuoi bagagli-

Le due ragazze corsero in camera e Ginny ci si chiuse dentro. Aveva un sacco di cose da raccontare all’amica, e soprattutto voleva sapere un sacco di cose da lei E poi doveva mostarle i suoi nuovi acquisti e dovevano parlare della vacanza!

- Bhe?-

- Che cosa?-

- Oh andiamo non far finta di non capire. Hai appena passato due settimane SOLA con mio fratello, giorno e notte. Davvero ti aspettavi che non ti avrei chiesto nulla?-

- Bhe… immagino che tu abbia già una vaga idea di cosa può essere successo… Non ci vuole un grande genio per capirlo…-

- Hermione… io a te le cose le dico!-

- Va bene… Ovviamente per lui non era la prima volta, sai com’è… Lavlav… E per me neppure… Non sapevo se dirglielo… e soprattutto non sapevo come fare….-

- E glie lo hai detto?-

- No… Ho lasciato che lo scoprisse da solo… Dopo.-

- E lui che ha detto quando a capito? E… Per un attimo mi dimenticherò che è di mio fratello che stiamo parlando… Com’è stato?-

- All’altezza delle aspettative… Che vuoi che abbia detto? All’inizio era sorpreso, non se lo aspettava… Poi si è impuntato per sapere con chi era successo. Alla fine ho ceduto e ho ammesso che è stato con Viktor.-

- Immagino che ora non gli piaccia più poi così tanto!-

- No, infatti. Figurati che dice che in realtà non gli è mai piaciuto… Che strano! Poi è cominciato l’interrogatorio. Non ti dico le scenate che ha fatto quando ha scoperto che siamo ancora in contatto!-

- Ron è un disastro… Non è possibile che abbiamo gli stessi geni…-

- Pretendeva che non gli scrivessi più. Allora io gli ho fatto notare che lui e Lavlav non si scrivono, si vedono addirittura. E l’ho avuta vinta. Non ne abbiamo più parlato ed è andato tutto benissimo.-

- Che vuol dire che vede Lavanda?-

- Oh, non in quel senso ovviamente… Solo, per farti un esempio, l’altro giorno siamo andati a Diagon Alley e il caso ha voluto che ci fosse anche lei. Ignorandomi totalmente gli è praticamente saltata addosso gridando “Ronron! Caro, come stai?”…-

- Che vipera! E tu che hai fatto?-

- Ero tentata dal lanciargli una bella fattura… Poi però ho visto l’espressione a metà tra l’esasperato e lo scocciato di Ron, e ho capito che non ho nulla da preoccuparmi! Senti, vado permanete a farmi una doccia… Ti spiace?-

- No tranquilla. Intanto metto un po’ in ordine e sistemo il tuo letto-

Non appena Hermione si fu chiusa la porta alle spalle Ginny cominciò a preparare un letto per la sua amica e mise in ordine la stanza… Intanto pensava ad Harry. Di li a poche ore lo avrebbe rivisto. Le mancava e aveva permanete voglia di riabbracciarlo. Da quando avevano cominciato a uscire assieme non erano mai stati separati per così tanto tempo in effetti. Ma forse era anche un bene, a stare sempre appiccicati, ventiquattro ore su ventiquattro, avrebbero finito col non avere più nulla da dirsi. Non riusciva a immaginare come sarebbe stato rivederlo e non sapeva come avrebbe dovuto comportarsi. E se lui avesse cambiato idea? Stava pensando un mucchio di sciocchezze. Sicuramente se non avesse più voluto stare con lei glie lo avrebbe detto e basta. Decise di darsi una calmata perché tutto sarebbe andato bene ed era inutile rovinarsi il momento con delle stupidissime paranoie. Poi Hermione tornò e lei imbastì una piccola sfilata per farle vedere come stava con gli abiti nuovi e le mostrò tutte le cremine e i trucchi che aveva comprato. Alla fine se ne andarono a letto. Ginevra non disse a Hermione dell’incontro con Draco Malfoy… Infondo non le aveva mai detto nulla di lui, nemmeno quando erano stati più vicini del dovuto… Ma si, infondo era stato un incontro senza importanza, non aveva omesso niente di significativo. Piano piano anche lei scivolò in un sonno tranquillo, con la mente proiettata al giorno dopo.

 

  
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