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Autore: itsdomii    16/04/2013    1 recensioni
E' la mia prima OS su TVD, nonostante segua questa storia da anni ormai. Spero che vi piaccia :)
Genere: Sentimentale, Song-fic, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caroline Forbes, Klaus
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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Just give me a reason.




Right from the start
You were a thief you stole my heart,
And I, your willing victim.



«Veramente Care, non so più come prenderti.», disse esasperato Klaus, disteso sul grande letto dalle lenzuola di seta bianche. Avevano appena finito di fare l'amore, come ogni sabato sera dopo esser andati a caccia. Oramai era quello lo stile di vita che entrambi avevano adottato da trent'anni.
Quel primo maggio del 2014, Caroline aveva finalmente ammesso i suoi sentimenti per Klaus. Quest'ultimo, per la prima volta in tanti secoli, si era sentito amato. Amato veramente. Erano così simili, ma anche così diversi. Entrambi testardi, convinti delle proprie idee; Caroline a volte fredda e Klaus molto più romantico di quanto si aspettasse la ragazza stessa.
Ma in quel momento stava succedendo qualcosa di strano, che nessuno dei due riusciva a spiegarsi. Caroline sembrava molto più distaccata, e da buon osservatore, a Klaus non era sfuggito questo particolare.
«Oh, fidati. Mi hai presa in tutti i modi, penso che siano finite le alternative.», disse la ragazza alludendo al doppio senso. Era in bagno, alla disperata ricerca di un elastico abbastanza resistenti per i suoi capelli. Apriva e chiudeva con forza ogni cassetto, quasi rompendo l'intero mobiletto in legno preso a Bangkok un paio di anni prima.
Il vampiro si alzò a malavoglia dal letto dirigendosi verso la fidanzata, ormai in preda ad una crisi isterica. Le cinse i fianchi da dietro e le baciò dolcemente una spalla nuda, sperando di farla rilassare.
«Ehi, tranquilla.», mormorò a bassa voce continuando a lasciare una scia umida di baci, salendo fino al collo che morse delicatamente. La ragazza si dimenò ed in un lampo riuscì a liberarsi dalla presa di Klaus.
«Ma qual è il tuo problema?!».



I let you see the parts of me
That weren't all that pretty,
And with every touch you fixed them.



Caroline era uscita.
"Un impegno", aveva detto. Ma Klaus non ci aveva creduto nemmeno per un secondo. Non c'era una cosa che i due non facessero assieme.
Quando lei aveva dovuto dire addio definitivamente a sua madre, lui c'era.
Quando lui aveva scoperto l'ennesimo tradimento da parte dei fratelli, lei era rimasta al suo fianco.
Ed in quel momento, il pensiero di saperla in giro chissà dove per Dubai non lo rallegrava affatto. Sapeva che Caroline era una tipa tosta, una che sapeva difendersi bene. Ma di quei tempi, incontrare persone a conoscenza dell'esistenza dei vampiri, pronti ad usare una siringa bella grossa di verbena, non era di certo strano. Veniva considerata anche una cosa piuttosto normale.
Ebbe l'impulso di tornare ad uccidere come una volta, di tornare ai tanto amati massacri. Ma non lo fece. Perché ogni suo pensiero andava a Caroline, e non poteva fare a meno di confermare quanto lei lo avesse cambiato. Quanto lo avesse migliorato.


Now you've been talking in your sleep,
Oh oh,
Things you never say to me,
Oh oh.
Tell me that you've had enough,
Of our love, our love.



«Non ce la faccio più, Klaus. Non riesco più ad andare avanti!», esclamò la bionda con le mani tra i capelli. Da quando era rientrata non faceva altro che andare avanti e indietro per l'appartamento, continuando a torturarsi le mani alla ricerca delle parole giuste da dire.
«Ma di che cosa stai parlando, Care! Ti prego, spiegami. Fammi capire.». Anche Klaus si stava agitando, e di lì a poco avrebbe sfasciato di nuovo mezza casa. Guardava insistentemente Caroline negli occhi, cercando di capire il motivo della sua sfuriata. Ma a lei scendevano soltanto le lacrime, stanca di dover spiegare ancora una volta i motivi della sua rabbia, della sua esasperazione.
«Tesoro, la sai a memoria la spiegazione. So che mi hai tradita, ed io sono stanca di fare la finta tonta. Sono stanca di esser sempre io a dimostrare il mio amore. Sono stanca di rimanere legata al tuo guinzaglio, ogni qualvolta che usciamo, quando tu sei il primo a scioglierti dal mio.», si sentì sollevata, sputando quelle parole con abbastanza cattiveria. Ma era vero. Klaus l'aveva tradita - più di una volta - con Hayley, il licantropo di Mystic Falls che aveva sempre odiato la sua ragazza.
Per la prima volta il ragazzo rimase senza parole, boccheggiando senza far uscire alcuna parola dalla bocca.
«Come lo sai..», disse lui non avendo ancora del tutto assimilato la notizia.
«Oh, andiamo. Pensavi veramente che non me ne fossi accorta? Ogni volta che rientri si sente puzza di lupo, e non sei tu "amore".»


Just give me a reason
Just a little bit's enough
Just a second, we're not broken just bent.
And we can learn to love again.



«Quindi, siamo arrivati. Finisce qui?» chiese Klaus, per la prima volta dopo tanti anni con gli occhi lucidi. Care ormai era diventata un fiume in piena, le lacrime che rigavano il suo volto e che le facevano colare tutto il trucco, erano il segno che era arrivata al limite.
Klaus la trovò comunque bellissima.
Perché lui la amava, la amava veramente. Come non aveva mai amato nessuno in vita sua. Caroline era la sua piccola Barbie da crescere ed accudire, dandole amore. Ma in un semplice gesto, cedendo ad una stupida tentazione, la stava perdendo. Questa volta del tutto.
«Io ti amo, e lo sai. Ma in questo momento, penso sia meglio che sparisca dalla mia vita. Da bambina mi dicevano "se ami qualcuno, lascialo andare. Capirà." E spero vivamente che tu stia capendo.» disse carezzandogli dolcemente una guancia, confortandolo.
«No, Caroline! Non sto capendo! Tu sei stata una delle poche persone in vita mia alla quale abbia mai detto "Ti amo", e se permetti non ti lascio andare così.».
«Ti prego, non rendere tutto più difficile di quanto non lo sia già - prese un respiro e tirò su con il naso - Dammi un buon motivo, un buon motivo per rimanere. Assicurami che non ricadrai mai più in tentazioni simili, e ti giuro che rimango.», lo implorò lei, tenendogli stretta la mano. Lui tentennò, spiazzato da quella richiesta.
«Care, ti prego. Non..- ».
«Dimmelo!!» gridò la ragazza, facendo scivolare sempre più lacrime. Lui la guardò impotente, senza pronunciarsi. La bionda rise nervosamente, sconfitta. Poi sospirò.
«Appunto. Non cercarmi, sappi che ucciderò chiunque tu mandi a sorvegliarmi. E sai che lo farò. - raccattò le ultime valigie, poi si diresse alla porta - Se mi vorrò far viva, ti cercherò io.. Ehi ,- lo chiamò vedendolo più bianco del solito. Gli si avvicinò e gli lasciò un ultimo caldo bacio sulle labbra. - qualunque cosa ci succeda, io ti amerò per sempre. Addio, Klaus.»
«Arrivederci, Caroline.»
   
 
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