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Autore: Martychan Fantasy    16/04/2013    3 recensioni
Ma sapeva che doveva andare,e che lui non si sarebbe certo fermato per aspettare lei!.
Si asciugò con una manica del vestito,e poi decise di andar a fare due passi per riprendersi da tutte le emozioni che le vorticavano nel cuore e nella mente..
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Trigun Sound Life34
Sound Life



Capitolo 47. Abbracciami forte

Si mosse silenziosa e leggera tra le lenzuola, scivolando fino al bordo del letto, fermandosi un istante a fissare alle sue spalle, la figura beatamente addormentata del suo uomo, per poi sorridere dolcemente tra sé, infilare le pantofole e una camicia bianca, avviandosi in punta di piedi, verso la cucina. All’alba mancavano ancora un paio d’ore, ma da diverso tempo ormai, Meryl soleva svegliarsi molto prima, adorando in maniera profonda, quasi spirituale, quei momenti calmi, silenziosi e quasi immobili, che precedevano il risveglio del mondo con il sorgere del sole. In quegli spazi sereni e tranquilli, amava perdersi coi pensieri, ed alle volte, anche coi ricordi di tutto ciò che era successo nella sua vita, specie dal suo primo incontro con Vash the Stampede. Sorrideva amorevolmente, mentre sorseggiava lenta il suo caffè con latte, e la prima immagine del viso buffo e un po’ idiota di quel biondo, le tornava davanti agli occhi della mente. Quel giorno, di tanto tempo fa, quando si era presentata come l’Assicuratrice incaricata di limitare i danni del Tifone Umanoide, e si era ritrovata davanti una specie di beota dalla testa bionda a spazzola, legato come un salame, prossimo dall’essere trapassato da centinaia di proiettili  da una banda di malviventi, il cui capo si fingeva essere il vero Vash the Stampede, Meryl non aveva creduto possibile, nemmeno per un istante che invece, proprio quel beota biondo, fosse in realtà colui che stava cercando.

Ridacchiò tra sé, posando la tazza quasi del tutto vuota sul tavolo, dirigendosi verso la finestra, scostando di poco, con una mano, le graziose tende blu e bianche, ammirando il cielo farsi sempre più chiaro, e le poche stelle rimaste, svanire lentamente, sotto ai toni rosei che annunciavano il prossimo arrivo dell’alba.

 

E chi l’avrebbe mai detto poi, che restando alle calcagna di un tipo del genere, avrebbe addirittura finito per innamorarsene senza scampo?. Imbecille, donnaiolo incallito, trangugiatore di ciambelle senza fondo, predicatore ferreo e convinto della pace e dell’amore senza violenza! Un caso davvero cronico, rasente tra il ridicolo ed il tragico! Eppure, ci era caduta proprio dentro a capo fitto, non appena la loro superficiale conoscenza, era divenuta passo dopo passo, sempre più legata, sincera e profonda. Era impossibile non amare uno come Vash, dopo averlo conosciuto davvero bene personalmente, e dopo aver scoperto la sua dolorosa storia passata. Meryl sospirò, con sempre un piccolo sorriso sereno sul bel viso rilassato, e una piccola ma intensa luce di pace, sempre viva nei suoi grandi occhi grigio-azzurri. Quante cose erano accadute! Rivedeva e risentiva, ogni più piccolo particolare, ogni più piccola emozione, sentendole ancora vive e pulsanti dentro di lei.

E poi ancora, come potersi immaginare, di aver vissuto prima, in una precedente vita, una realtà con Vash e Knives? Come potersi immaginare, di essere stata a sua volta un plant come loro? Aveva dell’incredibile il tutto, ma i ricordi che ora possedeva, anche di quel passato così lontano, le confermavano ogni giorno che tutto era realmente accaduto. Da quelle consapevolezze in più, si era riscoperta, ancora più legata a quell’uomo biondo, buono e a tratti ingenuo, percependo ogni filo rosso che li univa, ogni nodo stretto che li legava, indistruttibili e indissolubili. Ah, si! Lei stessa, aveva provato a rompere quei legami. La dolorosa ultima guerra che avevano dovuto affrontare, l’aveva messa davanti ad una prova davvero molto dura. Una scelta, tra l’amore e la vita, tra molte vite ed una vita sola. Meryl si era ritrovata suo malgrado, a dover fare una scelta, anche per proteggere lo stesso Vash, che era tornato determinato a ricambiare concretamente i sentimenti d’amore che lei gli aveva sempre dimostrato. Aveva scelto di allontanarsi da lui per proteggerlo, e nel caso, sacrificarsi nel cercare di eliminare quel cyborg crudele, per salvare sia lui, che le vite di tutti quanti. Però, nonostante tutta la volontà e testardaggine che aveva messo, nel volerlo tenere lontano, e combattere Don Deviler da sola, le cose erano finite per andare in tutt’altro modo. Vash ancora una volta, aveva fatto la differenza, e aveva davvero messo la parola FINE, a tutte quelle dolorose sofferenze, scontrandosi di nuovo e definitivamente, con quello che era da sempre il vero ‘nemico’, Knives.

 

O per lo meno, era così che aveva sempre pensato, finchè lei stessa, aveva potuto toccare con la propria, l’anima dello sfortunato ed oscuro gemello di Vash, riuscendo a vedere davvero com’era dentro, intravedendo in lui, una luce così pura, da far quasi paura. Paura, perché in tutta quell’oscurità insensata e crudele, pareva impossibile che potesse esistere una luce simile. Ma i ricordi di Anthares, avevano prevalso su ciò che Knives era stato su No-Mans-Land, e così, Meryl era riuscita ad andare oltre con lui. Knives alla fine, aveva ceduto a Vash, e si era lasciato guidare in quella vita e in quella luce, che aveva sempre ostinatamente rinnegato. Pagare le sue colpe, comprendendo cosa aveva tolto alle tante persone che aveva ucciso, poteva diventare un prezzo davvero molto grande da sopportare. Meryl un po’, era preoccupata di questo, perché lo vedeva adesso, come Knives, giorno dopo giorno, si stava aprendo, si stava riscoprendo alla vita, e si stava scaldando, grazie a quella buona ragazza che era Elhena. Temeva, che arrivare a capire appieno, cosa di orribile aveva fatto, provando in prima persona le emozioni ed i sentimenti, avrebbe potuto nuocere molto al nuovo Knives.  Meryl si accigliò un solo istante, a quei preoccupati pensieri, per poi chiudere gli occhi, e riaprirli subito dopo, ritrovando di nuovo un sorriso fiducioso. No, non poteva succedergli niente. Non finchè Elhena gli era accanto. Lei sarebbe di sicuro riuscita ad aiutarlo a superare colpe, dolori e rimorsi, nel caso Knives fosse giunto al punto di comprenderli e provarli.

 

-Ah..eri qui allora!-

 

Una voce calda e gentile, leggera e avvolgente le arrivò da dietro le spalle, sino a stuzzicarle l’orecchio sinistro, accompagnata da due morbide e calorose labbra, che le lasciarono un bacio sulla punta. Una grande mano, ed un braccio ricoperto da tante diverse cicatrici, l’avvolsero per il ventre, passando audaci sotto alla camicia candida, volendo chiaramente con lei, il contatto pelle a pelle. Quando sentì l’intero corpo di Vash, pigiarsi da dietro al suo, Meryl si lasciò completamente andare, poggiando la testa leggermente all’indietro, trovando posto sulla sua spalla destra. Ridacchiò maliziosa tra sé, ancora un po’ sorpresa, non completamente abituata a ‘quel nuovo Vash’. Da quando si erano stanziati a vivere a Flowers Village, quella frase che lui le aveva detto deciso, prima di andare a scontrarsi per l’ultima volta con Knives, aveva preso davvero forma completa e concreto significato!.

 

“-Aspettami! Perché quando tornerò..nulla sarà più come prima!-“

 

E aveva proprio tenuto fede a quanto le aveva detto. Una sera felice, tra le tante che stavano vivendo, mentre si costruiva il villaggio, seduti al bancone del bar appena ultimato, tutti riuniti coi paesani a far festa, ad un certo punto, Vash l’aveva guardata dritta negli occhi, era arrossito come un pomodoro maturo, e le aveva chiesto :

 

“-M-Meryl!! Vuoi..Vuoi farmi l’onore, di essere la mia ragazza?-“

 

L’aveva guardato, come se avesse detto la cosa più assurda del mondo, sbattendo più volte gli occhi con incredulità, prima di scoppiare a ridere di gusto. Come si era arrabbiato! Si era messo a sbraitare, sempre più rosso e imbarazzato, non riuscendo a comprendere le sue risa divertite. Ma Meryl aveva riso, un po’ perché non se la sarebbe mai aspettata una cosa del genere da Vash, e un po’, perché a sua volta, si ritrovava in forte imbarazzo.

 

“-Ma certo,stupido! C’è forse da chiederlo? Mi sembrava già chiaro! Ah,ah,ah,ah!-“

 

Alla fine, Vash aveva continuato a sbraitare arrabbiato, anche fuori dal locale, tampinandola alle strette, mentre lei aveva continuato a ridere di gusto. Un bacio poi, sotto alle stelle, profondo e puro, a suggellare con serietà quella proposta che in fondo al cuore, entrambi avevano atteso per lungo tempo, un tempo lungo ben due vite.

Poi, la decisione di andare a vivere insieme, costruendosi la loro graziosa casetta di legno e mattoni rossi, circondata da ampi spazi verdi e fioriti, con un piccolo torrente poco distante, allegro e canterino. Era stato il giorno più bello di tutti, con la conseguente scoperta di un Vash tutto nuovo e diverso. Si era rivelato essere, non solo un compagno attento e premuroso, ma anche un amante davvero focoso e passionale, cosa che Meryl non si era mai immaginata, avendolo sempre visto sotto l’aspetto ingenuo, pasticcione e fanciullesco. Invece, Vash si era dimostrato un uomo davvero travolgente, sapendola portare ad ogni apice di piacere possibile, facendole vivere e provare emozioni e sensazioni d’amore, davvero uniche.

 

-A che stai pensando, con quell’aria furbetta?- le soffiò roco nell’orecchio, dandole un altro bacio, stavolta sulla tempia,

 

-Eh,eh! Niente..stavo solo ricordando tutto quello che ci è capitato..In particolare..la tua buffa e comica dichiarazione..eh,eh,eh,eh!^^-

 

Vash ridacchiò, facendo volgere Meryl nel suo abbraccio per poterla avere faccia a faccia:

 

-Buffa e comica,eh? Mi è costata sudore, quella dichiarazione! E tu che te la ridevi della grossa mentre io ero in difficoltà! Non sei stata molto carina!- finse di essere imbronciato,

 

-Pfff!! Ma dai, Vash! Come facevo a non ridere? Eri così..così..UHMFF!!-

 

Vash chiuse letteralmente la bocca a Meryl, sorprendendola in un intenso bacio appassionato, che in breve, divenne così coinvolgente, da farli avvinghiare stretti stretti.

Meryl poteva sentire sotto alle dita, la pelle liscia e dura di Vash, quasi scottare. Le braccia che la stringevano possessive lungo le spalle e la schiena, si muovevano carezzevoli ma impazienti, facendole percepire il disappunto per la presenza ‘ingombrante’ di quella camicia a dividerli.

 

-E adesso..anf..ti sembro ancora tanto, buffo?- sussurrò a fior di labbra della fanciulla, appena si separarono di poco,

 

Meryl strinse di più le braccia attorno alle muscolose spalle di Vash, sospirando beata, sentendo il rossore delle gote, ed un piacevole calore invaderla in tutto il corpo:

 

-Assolutamente no..- sussurrò estasiata da quegli occhi smeraldini, che la scrutavano desiderosi ed intensi,

 

Non ne avrebbe mai avuto abbastanza di lui, delle sue labbra, dei suoi abbracci e del suo corpo caloroso e appassionato. Le loro menti, e le loro anime, sempre in sintonia, sempre in unione costante, permettevano di sentire le emozioni ed i sentimenti, come raddoppiati. Meryl poggiò la fronte su quella di Vash, sorridendogli amorevole. Si sentiva a casa tra quelle braccia, si sentiva protetta e sicura, in pace e armonia, felice e paga, come mai avrebbe creduto di potersi sentire. Vash la osservò estasiato da lei, ammaliato dalla sua bellezza, attratto come sempre, in una maniera prepotente e affamata. Ricordando ciò che Rem gli aveva sempre insegnato e spiegato sull’amore, si ritrovò a sorridere a sé stesso, per quelle sensazioni ed emozioni, che ora finalmente, riusciva davvero a provare e ad esprimere. Aveva sempre scherzato dietro alle varie gonnelle che si era ritrovato a tiro, nel suo passato e lungo peregrinare per No-Mans-Land, ma quando era il momento di fare sul serio, trovava sempre il modo per svignarsela. Un po’ gli era sempre dispiaciuto, ma si era convinto, che l’amore doveva essere per sentimento e per ricambio continuo, e non per meri momenti di pura soddisfazione sessuale. Vash, aveva sempre voluto trovare, quella persona speciale da poter avere accanto, e da poter amare in maniera completa, in tutte le forme possibili che dona l’amore tra due essenze distinte che unendosi, diventano uno. Trovare Meryl, ritrovando anche Lyler, era stata la fortuna più grande, ed il dono più bello.

 

Allungò una mano, spostandola dall’abbracciarla dietro alla schiena, ad accarezzarla su una guancia, avvicinandosi poi di nuovo con le labbra, trovando subito unione perfetta con quelle di Meryl, sentendo come sempre, tutto il corpo fremere d’incandescenze, ogni qual volta si creava un contatto o un’unione tra loro.

 

-Mmmhh…eppure! Manca ancora qualcosa..- affermò poi sorridendole, incuriosendola

 

-Cosa?- domandò lei, sbattendo i suoi grandi occhi grigio-azzurri,

 

Vash sorrise tenero, prendendosi pochi secondi, per ammirare quell’espressione così dolce e curiosa che Meryl aveva in viso.

 

-C’è una cosa che, penso da diverse settimane ormai..- iniziò a spiegare, spostando lo sguardo verso il basso, mostrando i chiari segni di un imminente imbarazzo,

 

-…- Meryl lo fissò di nuovo, sbattendo ancora le palpebre con aria perplessa.

 

Quando Vash iniziava una frase lasciandola un po’ in sospeso, e poi fissava ripetutamente verso il basso, era un chiaro segno, che stava per dire cose che a lui costavano un certo imbarazzo e vergogna. Queste consapevolezze di lui, iniziarono a far venire inevitabilmente il batticuore alla bella mora, che non riusciva davvero ad immaginarsi, cosa mai ancora avesse da confessarle o chiederle.

 

Vivevano insieme in armonia perfetta, si amavano moltissimo, avevano trovato un angolo di pace in quel nuovo mondo rifiorito e tanti amici erano sempre loro intorno. Perfino Knives stava riscoprendo la sua dimensione di vita con accanto la bella e buona Elhena.

 

Cos’altro c’era ancora?

 

-Vash..che c’è? Cosa stai cercando di dire?- lo incoraggiò delicata, prendendogli il mento con una mano, sollevandogli il volto già parecchio rosso, facendo in modo che la guardasse di nuovo negli occhi.

 

-Ecco..io…- prese aria tra una parola e l’altra lui, deglutendo anche, combattendo contro l’imbarazzo che rischiava di non farlo parlare di più.

 

Ma c’era ancora una cosa, che voleva chiederle. Forse, la cosa più importante di tutte. La sentiva necessaria, non per dare un segno esterno a chi li circondava, ma per suggellare con un segno d’amore tra loro, un’unione che li aveva legati per tanto tempo e in più di una realtà. Vash voleva dare anche al suo io del passato, la possibilità di trovare la pace e la felicità definitiva, con un’unione sancita da un gesto significativo di legame unico, che mai nessuno, se non loro stessi, avrebbe potuto sciogliere o spezzare. Prese un po’ più di coraggio, stringendola maggiormente al suo corpo, e accarezzandola di nuovo sulla guancia. Le sorrise amorevole, ridacchiando anche, quando iniziò a vedere l’agitazione e l’imbarazzo coglierla, sotto al suo sguardo limpido e penetrante. Ogni volta che la guardava con quell’intensità, Meryl si emozionava sempre, e sembrava la creatura più delicata e accogliente del mondo intero. Vash adorava vederla in quello stato, perché si mostrava senza difese o maschere, per quella che lei era davvero dentro.

 

Alla fine si decise.

 

Doveva parlare ed esprimerle quello che sentiva e desiderava dal profondo del cuore.

 

-Meryl, io..Penso questo da molto tempo, ma non ho mai trovato il momento o il coraggio per parlartene. Però adesso..ora che ti guardo e ti vedo come sempre, così bella e pura! Sento che devo assolutamente chiedertelo ora!- parlò con enfasi, causandole l’aumento del batticuore,

 

-D-di cosa stai parlando? C-così mi spaventi!- balbettò lei in ansia

 

-Meryl Strife…vorresti farmi..il grande, grandissimo onore…di diventare mia moglie?-

 

E non ci fu spazio per altre parole.

 

Solo i loro occhi e le loro anime, iniziarono a parlare. Lo stupore e l’incredulità più sincere e vere, si dipinsero sul diafano viso della mora, che si coprì la bocca con una mano, fissando gli occhi tremanti, in quelli luminosi e speranzosi del biondo. Il cuore batteva ancora più forte nel petto, ogni fibra di carne era in tensione, il calore tra i corpi aumentava, mentre ancora le anime si parlavano amorevolmente.

 

-V-Vash! I-io..-

 

Un piccolo balbettio emozionato, strozzato subito da un pianto naturale ed incontrollabile. Un pianto di gioia e assenso, un pianto incorniciato dal più dolce dei sorrisi. Due piccole e morbide mani, si allungano e si posano sulle gote dure e lisce di uomo, accarezzandole con infinita tenerezza. Labbra rosee e morbide si avvicinano, e posano delicate il loro amore, accolto con gioia e coinvolgimento infinito.

 

Per tutte le volte che mi hai compresa e protetta,

per tutte le volte che mi hai sorretta e incoraggiata.

 

Per tutte le volte in cui sono caduta e tu mi hai teso la mano,

Per tutte le volte in cui ti ho allontanato e tu non hai smesso di essermi accanto.

 

Per tutte le volte che mi hai donato i tuoi sorrisi,

per tutte le volte che mi hai asciugato le lacrime.

 

Per il tuo essere ciò che sei, per il tuo amore,

io ti dico SI!.

 

Prima parlò l’anima.

Prima arrivò la voce del cuore ad un altro cuore, a dare la risposta.

Poi, la voce come suono melodioso, a riempire il silenzio d’attesa al di fuori dei corpi, per rendere reale e udibile anche all’orecchio umano.

 

-…io ti dico SI!!-

 

Vash rimase prima imbambolato e rigido come una statua, spaventato e preoccupato da  cosa Meryl avrebbe potuto dire, e come avrebbe potuto reagire. Ma poi, all’udire sia dall’anima, che dalla voce, la melodiosa risposta positiva che tanto anelava, si sentì sciogliere, scaldare da dentro, mentre un luminoso sorriso gli incorniciò il viso, accompagnato da un leggero rossore per  tutta quell’impareggiabile emozione. Strinse con tutta la forza e la delicatezza di cui era capace, la donna che tanto amava tra le braccia, assaporandone ogni sussulto, ogni tremore, ogni battito di cuore, ogni respiro ed ogni emozione. Meryl a sua volta, abbracciò forte Vash, ancorandosi a lui con tutta la forza che l’agitazione del momento meraviglioso che stavano vivendo le permetteva, ridendo e piangendo nel medesimo istante, ancora stordita da tutto. Lei e Vash, si sarebbero uniti ancora di più, avrebbero costruito con ancora più solidità il loro futuro insieme.

 

Insieme, avrebbero permesso al loro amore di germogliare e di dare molti buoni frutti. Insieme ai loro amici, avrebbero continuato a costruire ed ampliare felicità e serenità, cercando di lasciare un significativo segno positivo ed importante, per le generazioni future, per non dimenticare chi erano, da dove erano arrivati, cosa avevano affrontato e quali errori non andavano più commessi.

 

-Abbracciami forte,Vash!- sussurrò Meryl all’orecchio del biondo, stringendosi ancora di più a lui,

 

-Ti amo,Meryl!- sussurrò lui in risposta, stringendola più forte.

 

Il sole sorgeva lento, ed i suoi raggi, filtrando timidi e delicati tra le tende della finestra, illuminavano di bellezze, i due amanti abbracciati stretti, uniti da un intenso e passionale bacio d’amore.

 

Uniti, per sempre.

 

 

 

Trigun SOUND LIFE- Fine.



 


__________________________________________________________________________

Ciao carissimi tutti!!^^

Eccoci giunti alla fine di questa fanfiction, che personalmente, ho sempre percepito come particolare e anche un pò strana! xD
In gran parte questa storia ha davvero camminato da sola nel vero senso della parola, e io le sono corsa dietro! xP
Non pensavo che sarei mai arrivata a creare un nuovo e complicato 'nemico' come Don Deviler, dove poi dietro in realtà ci stava sempre Knives, nè tanto meno, credevo che sarei riuscita a vedere Knives in una dimensione tutta nuova, e a salvarlo per giunta! Misteri della mente! ahahah!^^
B'è, sono comunque contenta di come sia andata a finire, e ho anche voluto aggiungere un pizzico di miele in più nel finale, via! Una bella proposta romantica, e si sentono già i fiori d'arancio nell'aria! xD

Spero davvero che vi siate trovati bene, che vi siate divertiti nella lettura, e che qualcosa di bello vi sia rimasto.

Un ringraziamento particolare e di tutto cuore davvero, và alla carissima MARS88!! Grazie per esserci sempre stata! ^__^

E grazie ovviamente a tutti voi!!


Tantissimi baci ed abbracci!

Martychan ^_^

(finito di pubblicare il 16/04/2013 alle ore : 19.05)


   
 
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