La volpe e i sette Akatsukini

C' era una volta una ragazza di nome Konan, che aveva sette Akatsukini, e li amava come una mamma ama i suoi bimbi. Un giorno pensò di andare al centro commerciale e comprare, con i soldi di uno dei suoi pargoli(HEYYY!!! ndKakuzu), dei nuovi giubbotti a nuvolette rosse. Chiamò gli Akatsukini e disse loro: -Cari piccini, voglio andare al centro commerciale, guardatevi dalla volpe a nove code; se viene, vi mangia tutti in un boccone. Quella ladra spesso si traveste ma la riconoscerete subito dalla voce rauca e le zampe nere-. Gli Akatsukini dissero: -Cara mamma, staremo ben attenti, puoi andar tranquilla-. Konan li salutò e si avviò fiduciosa. Poco dopo, gli Akatsukini sentirono qualcuno bussare alla porta -Aprite, cari piccini, sono la mamma!- ma dalla voce rauca, capirono che era la volpe -Tu non sei la mamma, lei ha una voce dolce e tu ce l' hai rauca: sei la volpe!- La volpe allora comprò del miele e se lo mangiò per addolcirsi la voce. Poi tornò e bussò alla porta -Aprite, cari piccini, sono la mamma!- ma aveva appoggiato la zampa sulla finestra, e quindi si accorsero del trucco -Tu non sei la mamma, lei ha le mani bianche, tu sei la volpe!- La volpe se ne andò e si infarinò le zampe, e tornò dagli Akatsukini, che però dissero: -facci vedere una ciocca dei tuoi capelli!-  la volpe si staccò una ciocca di pelo, la mise in della vernice blu e gliela mostrò. Gli Akatsukini, convinti fosse la mamma, le aprirono la porta. Ma fu la volpe a entrare. Gli Akatsukini si spaventarono e cercarono di nascondersi. Itachi sotto il tavolo, Hidan sotto il letto, Kakuzu nella stufa, Zetsu in cucina, Sasori nell' armadio, Kisame sotto l' acquaio, Pain nella cassa dell' orologio a pendolo. Ma la volpe li trovò tutti e non fece complimenti: li ingoiò uno dopo l' altro; ma Pain, dentro la cassa dell' orologio, non lo trovò. Quando fu sazia, se ne andò a dormire sotto un' albero. Poco dopo, Konan tornò: ah cosa le toccò vedere! La porta di casa era spalancata, tavola e sedie erano rovesciate, l' acquaio era in pezzi, coperta e cuscini strappati dal letto. Cercò i suoi piccoli, ma non li trovò da nessuna parte. Li chiamò per nome, uno dopo l' altro, ma nessuno rispose. Finalmente, quando chiamò Pain, una vocina gridò: -Sono nascosto nella cassa dell' orologio!- lo tirò fuori ed egli gli raccontò che era venuta la volpe e aveva divorato tutti gli altri. Pensate come pianse per i suoi poveri Akatsukini! Poi uscì tutta afflitta con Pain dietro di lei, sentì la volpe russare così forte da far tremare la terra, ma vide qualcosa dentro lo stomaco della volpe muoversi -Oh Jashin! Che i miei piccoli siano ancora vivi? Presto Pain, vai a prendere forbice, ago e filo!- infatti la volpe, per ingordigia, aveva ingoiato gli Akatsukini senza manco masticarli. Poi tagliò la pancia della volpe e ne uscirono gli Akatsukini -Presto piccolini, andate e cercate delle pietre da riempir la pancia di questa dannata prima che si svegli!- Allora gli Akatsukini trascinarono in gran fretta le pietre e le misero nella pancia della volpe. Poi Konan ricucì più velocemente che poteva, e si nascose con gli Akatsukini. Quando finalmente la volpe si alzò, volle andare ad una fontana, e quando si chinò per bere, le pietre la trascinarono giù e gli toccò annegare miseramente. Allora gli Akatsukini fecero festa, ma la mamma li sculacciò di brutto per aver aperto alla volpe.