Never Again

E la pioggia apre il suo spettacolo
e un pensiero appoggia su un miracolo
per due vite appese sullo stesso filo
e dall'alto scoppia l'applauso del cielo
e la pioggia porta nuovi desideri
sopra quei due cuori spaventati e fieri
che si fanno forza per spiccare il volo
e dall'alto scoppia l'applauso del cielo

Come può essere la tua anima gemella qualcuno che ti ferisce così tanto?? Non è la persona giusta per me, punto e basta. Se era stato capace di comportarsi in un modo così spudoratamente insensibile, come poteva essere la persona giusta per me?? Sapevo che dovevo riuscire ad essergli indifferente, ma non era facile.
Fuori pioveva a dirotto, e le lacrime rigavano il mio volto. Ero infuriata, delusa, forse avevo il cuore spezzato. In ogni caso mi sentivo tradita.
“Come hai potuto farlo?? Ti rendi conto della gravità della cosa??” ah, l’amore.
“Charly ti prego ascoltami” non c’erano scuse.
“Sono Charlotte da oggi per te. Prendi la tua roba e va via da questa casa” era l’unica cosa coerente da fare.
“Charly per favore, lasciami spiegare!” cosa non capisci, insomma??
“Cosa c’è da spiegare??? Stavi baciando Megan, la mia migliore amica. È meglio se te ne vai senza dire nemmeno una parola” non volevo offenderlo dicendogli cose spiacevoli, perché poi me ne sarei pentita sicuramente.
Aspettai che prendesse le sue cose e andare via, prima di sedermi sulla poltrona e piangere in solitudine. Affogai i miei dispiaceri in una vaschetta di gelato stracciatella e zuppa inglese, ripensando a quello che Lou mi aveva detto prima di uscire.
“Ti amo e giuro di non averti tradito”
come non mi aveva tradito?? I miei occhi avevano visto l’esatto momento in cui baciava Megan. Non era un film il mio. Si stavano baciando, sulla macchina, davanti il vialetto di casa mia! La prova era lampante.
Cercai di scacciare quel pensiero dalla mia mente, ma non ci riuscii molto facilmente. Lou per me era tutto. Lo avevo conosciuto d’estate tramite i miei amici. All’inizio lo trovai antipatico, ma conoscendolo meglio cambiai idea. Ci tenemmo a contatto tutta l’estate e poi continuammo la nostra conoscenza. Da una grande conoscenza nacque l’amore. Io ne fui felice, perché oltre ad essere il mio migliore amico, era un confidente, un consigliere e un fidanzato perfetto! Tra noi non ci furono mai disguidi, tranne per qualche sciocchezza che ci portava a litigare ma facevano pace subito dopo.
Non credevo che riuscisse a tradirmi, con la mia migliore amica. Non avrei mai pensato che potesse spezzarmi il cuore e farmi soffrire. Forse, quando i miei amici mi raccomandarono di stare attenta, io avrei dovuto seguire il loro consiglio e non lasciarmi andare troppo facilmente ad un sentimento si forte, ma un po’ doloroso.
Mi chiamò tutto il giorno, e mi lasciò tantissimi messaggi in segreteria. Non risposi a nessuna delle sue telefonate, e spensi pure il cellulare perché mi era venuto il mal di testa a furia di sentirlo suonare. Non volendo stare chiusa in casa e deprimermi di più, uscii a prendere un po’ d’aria.
Come al solito, mi recai al parco, e presi posto nella mia solita panchina. Con le cuffie alle orecchie chiusi gli occhi e cercai di rilassarmi ma inevitabilmente delle lacrime rigarono il mio viso. Nella mente passavano e spassavano le immagini di quel bacio. Non riuscivo a non piangere. Era un incubo. Il mio ragazzo e la mia migliore amica mi avevano tradito. Qualcuno mi strinse la mano ed io aprii subito gli occhi.
“Stai bene??” aveva gli occhi rossi e gonfi, era palese che avesse pianto.
“Come mi hai trovato??” chiesi asciugandomi le lacrime. Cercai i suoi occhi blu oceano, che notai essere spenti.
“Ti conosco troppo bene. Questo è il tuo rifugio, ormai lo so” era sincero, riuscivo a leggerglielo negli occhi.
“Cosa ci fai qui??” chiesi abbassando lo sguardo e chiudendomi sempre di più.
“Devo parlarti, devo dirti la verità. Ti prego Charly, ascoltami una volta soltanto e poi la smetterò” chiedeva un po’ troppo ma dovevo dargli una chance.
“Va bene, ma non ti aspettare il perdono” com’ero crudele, ma ero ferita. Era lecito.
“Bene, le cose sono andate così. Ero uscito da scuola prima perché volevo farti una sorpresa e avevo chiesto una mano a Megan. Lei ti conosce decisamente meglio di me per certe cose. Avevo preparato un ottimo pranzetto, avevo comprato dei papaveri, avevo cosparso la mia casa di candele profumante. Stavamo discutendo di come convincerti a venire da me, visto che odi casa mia, e beh lei mi disse di convincerti con un bacio che non volendo mi diede. In quel momento tu stavi tornando a casa e ci hai visti, ma non era niente di serio. A me non ha fatto nessun effetto quel bacio. Io amo solo te e non ti tradirei mai. Mi dispiace Charly. Non sono venuto per essere perdonato, ma solo per essere ascoltato” stava piangendo e mi dispiaceva un po’, ma quelle immagini continuavano ad affollare la mia mente.
“Lou io non posso crederti, perché questa potrebbe benissimo essere una scusa che ti sei inventato prima di venire qui. Anche a me dispiace che sia andata a finire così, perché non avrei voluto e non lo avrei mai immaginato. Hai ottenuto quello che volevi, ti ho ascoltato. Ma ora scusami, io devo andare” mi alzai e mi allontanai da lui mentre singhiozzavo sempre più forte.
“Charly, aspetta” disse correndomi incontro.
“Cosa c’è ancora??” non mi voltai perchè non avevo il coraggio di guardarlo.
Mi si parò davanti, mi prese il viso tra le mani e prima che potessi dire un’altra parola mi baciò. Mi lasciai andare per ancora una volta. Quel bacio sapeva di sincerità e di amore.
“Ti amo” disse sciogliendolo. Era in lacrime.
“Anche io ti amo, ma…” c’era sempre qualcosa che non andava.
“Ma non puoi perdonarmi, lo so. Dovevo provarci però, un’ultima volta” disse allontanandosi da me. Vedendo che non reagivo, girò i tacchi e se ne andò.
Rimasi ferma a pensare a quel bacio, a tutto quello che avevo visto, a tutto quello che c’era stato tra noi.
“Lou!! Lou” urlai a squarciagola. Si voltò come per miracolo.
“Che succede??” rispose lui urlando, per poi iniziare a correre e tornare indietro.
“Non farlo mai più. Mi faresti compagnia stanotte??” un sorriso si allargò sul suo volto.
“Mai più, promesso! Certo” ripose stampandomi un altro bacio in bocca.

Archylee
Allora questa è la mia prima os ;)
Ho trovato l’ispirazione ascoltando la canzone dei Lost-l’applauso del cielo.
Non so sinceramente se è venuta bene, però io sono felice del mio lavoro.
Ci ho lavorato più o meno 3 giorni, perché avevo le idee ma dovevo organizzarle e gestirle bene.
Spero possa piacervi e niente ;)
Vi ricordo che ho aggiornato le altre storie ;3
Much love xxxx

Becks <3