Nome:  Kirame27 sul forum e ReikoChan su EFP
Colore: blu
Personaggio: George Harrison
Prompt: Cielo
Titolo: A new Day
Rating: Verde
Genere: Generale
Avvertimenti: \
Note di autore(se presenti): ho usato let it be, come avevamo deciso dall’inizio.
“Questa storia partecipa al Beatles’ music contest di C_Lennon”

A new day

“Auguri George” Disse il padre del ragazzo felice.
“Grazie papà!” Rispose solare il ragazzo.
“Tesoro, ti ho fatto una sorpresa, vieni in cucina!” Disse la madre di George.
George si diresse verso la cucina ma venne raggiunto da sua madre che portava in mano una torta di... biscotti!
“Biscotti!” Esclamò entusiasta, lui amava i biscotti!
La signora Harrison gli scompigliò i capelli, quando si trattava di biscotti era come se George fosse tornato uno di quei bimbi che pretendevano il lecca-lecca, speranzosi di poterlo gustare in pace.
I suoi amici, con cui aveva formato una piccola band, i “Beatles”, gli avevano organizzato una festa a sorpresa per i suoi diciotto anni, in una casetta in collina.

Erano le dieci quando George si avviò in collina per la sua solita passeggiata.

Il cielo, limpido e azzurrino, odorava di fresco e di nuovi boccioli appena schiusi.

George si mise una mano sulla fronte, quanta luce! E  pensare che era soltanto febbraio!

Quando si sedette sotto ad un albero, spuntò la testa di tre ragazzi più grandi di George, Paul McCartney, Ringo Starr e John Lennon.

Avevano formato una band, i “Beatles”, e suonavano qualche volta in dei locali notturni, nei pub o nelle scuole come strumenti o all’ora di musica.

Paul cantava e suonava la chitarra, John cantava e suonava la pianola e Ringo era alla batteria. Infine George suonava una chitarra vecchia e malandata.

“Oh, George! Happy Birthday my dear!” Paul iniziò a cantare Happy Birthday insieme a Ringo e a John.

Happy Birthday to you…

Happy Birthday to you!

Happy Birthday to George,

happy birthday to you!

“Yeah!” Esultò Paul, sorridendo.

“George, abbiamo un regalo per te…” John si allontanò e ritornò poco dopo con un grosso pacco.

George lo aprì e sul suo volto si dipinse un sorriso a trentadue denti che sembrò illuminare tutta la collina.

“Grazie… io, io non so come ringraziarvi!”

“Beh, suona George!” Gli sorrise John.

“Va bene, ne inventerò una, di canzone”

Prese in mano la chitarra e si schiarì la voce.

When I find my self in times of trouble

Madame Mary comes to me

Speaking word of wisdom,

Let it be…

And in my hour of darkness

She standing, right in front of me,

Speaking word of wisdom,

Let it be…

Let it be, Let it be,

Let it be, Let it be…

Paul, Ringo e John erano stupiti.

In pochissimo tempo George aveva ideato una bellissima canzone!

I “Beatles” guardarono il cielo terso, la potevano mettere per iscritto…

E inventarono le altre parole e le frasi, gioendo al caldo quasi primaverile e alla luce, al cielo limpido e azzurro come il mare.

La sera i ragazzi erano ancora là e guardavano le stelle e la volta celeste che si tingeva di blu.

“Let it be, for ever and ever, George. Happy life.” Paul, John e Ringo gli avevano sorriso affabilmente, prima di scomparire al di la della collina.

E George?

Beh, lui si costruì una vita felice, insieme ai cari amici, e Let it be salì in cima al mondo…

Con lui.

Note dell'autrice:

Ancora non ci credo, sono arrivata prima!

Va beh, meglio se lascio al pista alle vostre critiche, però ricordate, è una What if?!

Reiko