La mia mente s’incasina
di pensieri sconnessi
di sciocchezze d’allegria.
 
Spazio temporale,
vortice di rose, forse,
ombre metalliche di qualcosa di costoso.
 
Ed è notte,
il denso velluto nero,
mi diverte per la sua “serietà”.
 
E ora la smetto ,
di figure retoriche
e attente parole forbite.
 
In fondo è solo notte!
Tutto un gioco,
di semplice maestria questa vita.
 
Visi muti, imbronciati,
di giorno guardan preoccupati gli eleganti orologi,
di notte, ci giocan come bambini.
 
 
E l’ilarità non finisce più di cogliermi
per la futilità di seri sentimenti,
che si attribuiscono alla notte.
 
Suvvia,
con colte e iperboliche poesie,
è notte divertiamoci un po’!
 
 
Il silenzio muto degli orecchi,
ci nasconde prudentemente, signori,
agli uomini dormienti nella città.
 
 
Ogni cosa,
non testimonia la nostra anomala allegria,
la notte li culla, complice, tra le braccia di Morfeo.
 
 
E io sono sveglia.
Mi alzo, tolgo la mia finta serietà
E mi diverto.
 
 
Poesie, poesie, poesie,
nobili seri sentimenti… Ma per favore!
Lasciate che vi sorprenda con i mie divertimenti!
 
 
Posso affermare,
qualcosa di scandaloso ora
è notte e nessuno mi può sentire.
 
 
La prudenza,
tesa come una corda di violino,
mi libera lasciandomi spoglia.
 
 
Fine aria fredda,
senza niente di cui preoccuparsi,
è notte!
 
 
Tutto si realizza,
tutto viene a galla,
dei miei desideri e sogni più nascosti.
 
 
Non c’è vergogna,
non c’è dubbio,
c’è benessere mentale della mia allegra follia.
 
 
Per questa notte,
è solo notte,
non una seria poesia.