Silence
Erano ore che Goku se ne stava seduto accanto alla finestra a guardare fuori con espressione indecifrabile. Un attimo prima era allegro e chiassoso come al solito e, un secondo dopo era caduto in un silenzioso stato catatonico. Era stato un istante. Un ‘ombra scura era calata sui suoi luminosi occhi dorati e un pallore di morte gli aveva invaso le gote.
Senza dire una parola aveva lasciato i suoi compagni con le bocche spalancate e si era messo a rimirare con occhi vuoti la brulla pianura, che si estendeva fuori dalla piccola abitazione .
Non era lui. Non era Goku!
Sanzo, Goijo e Hakkai, seduti attorno ad un tavolo in una stanza adiacente, non riuscivano a trovare alcuna giustificazione a quel comportamento.
-Non capisco, cosa gli sarà preso?- Hakkai sembrava davvero preoccupato.
Cosa poteva aver turbato Goku a tal punto?
-Deve essere successo qualcosa. Non è dalla scimmia comportarsi così!- esclamò Goijo. Quel silenzio innaturale lo opprimeva.
-Non è accaduto proprio un bel niente.- sentenziò laconico Sanzo.
-Tu questo lo chiami niente bonzo?- Goijo si ritrovò, senza accorgersene ad urlare – Goku è lì dentro da ore!-
-Vedi di calmare i tuoi isterismi da donnicciola!-
-Tu maled…-
-Su su ragazzi, non è il momento di litigare. – intervenne Hakkai col suo solito sorriso conciliatore.
-Pensiamo piuttosto a capire cosa possa essere successo a Goku. Vederlo così è insopportabile.-
-Io un’idea ce l’avrei!- esclamò all’improvviso Goijo – Sicuramente il bonzo corrotto ne avrà fatta una delle sue.- E’ l’unico capace di ridurre Goku in quello stato.-
Sanzo scattò minaccioso in piedi. Goijo raccolse la sfida seguendo subito il suo esempio.
-Vuoi forse morire ??-
-Ragazzi per favore…- si affrettò a dire Hakkai alzandosi in piedi a sua volta.
-Ora basta!- esclamò all’improvviso Sanzo- Me ne occuperò personalmente.-
Senza aggiungere altro il monaco uscì deciso dalla stanza, spalancò la porta di quella di Goku e prima che il demonietto potesse pronunciare una sola sillaba, girò di forza la sedia verso di sé, ponendo il suo volto furibondo ad un centimetro da quello di Goku.
-Razza di stupida scimmia! Si puo’ sapere cosa diavolo ti è preso?!!-
Dopo un istante di stupore, Goku riassunse la stessa espressione seria e indecifrabile di prima e, senza dire una sola parola, girò di nuovamente la sedia verso la finestra.
-Ho bisogno di stare solo.- disse infine piatto, puntando di nuovo i suoi occhi sulla finestra.
Sanzo rimase pietrificato. Non l’aveva mai sentito parlare così, e mai con quegli occhi freddi.
Senza dire nulla uscì dalla stanza e tornò in quella adiacente.
-Sanzo sei riuscito a capire cos’ha?- chiese Hakkai preoccupato, vedendo entrare il monaco pallido e con gli occhi che tradivano un certo sconcerto.
Sanzo si lasciò cadere su una sedia, prese un sigaretta e la aspirò lentamente. Poco a poco riacquistò la sua impassibile espressione di distacco.
-Ha detto che vuole restare solo.- prese una pausa, poi continuò – Faccia come vuole!-
-Ma questo non spiega niente, maledizione!!- sbraitò Goijo – Sono stanco di questo silenzi. Ora vado a cantarne quattro a quella stupida scimmia senza cervello!-
Goijo fece qualche passo deciso verso la porta, ma fu fermato da Hakkai. Il ragazzo dagli occhi verdi scosse la testa.
-Sanzo ha ragione Goijo. Diamogli un po’ di spazio. Poi sarà lui stesso a parlarci. Ha bisogno di stare un po’ solo con se stesso. –
-Ma cosa diavolo significa “ha bisogno di stare solo”? Per quale maledetto motivo?- dopo aver urlato, esasperato, quelle parole la sua voce si fece più pacata – Deve essere successo qualcosa di grave, non posso lasciar andare!-
-Anch’io vorrei fare qualcosa, ma dobbiamo rispettare la sua volontà-
Goijo si voltò verso Sanzo.
-E tu bonzo? Vuoi lasciare le cose come stanno? Non hai intenzione di fare nulla?-
Sanzo gli rivolse uno sguardo truce.
-Cosa pretendi che faccia?-
-Giusto! Sarebbe troppo chiedere a Genjo Sanzo Hoshi di alzare il suo venerabile culo da quella sedia!-
-Ci divertiamo a fare i super eroi, eh?! Sei patetico!- sputò Sanzo.
-Su Sanzo non esagerare Goijo è solo preoccupato, però Goijo, anche tu, non essere ingiusto, Sanzo ci ha provato- intervenne Hakkai pacatamente.
-Ah si bello sforzo il suo!-
-Ora basta di ammazzo inutile kappa!!-
Proprio mentre Sanzo si scagliava verso Goijo, vincendo le resistenze di Hakkai, la porta della camera si aprì lentamente. Tutti e tre restarono cristallizzati nella loro posizione, a guardare con occhi sgranati chi era apparso sulla soglia della stanza.
-Hakkai..-
-S..si Goku-
-Io..io ho deciso!-
-Deciso cosa Goku?- chiese Hakkai cercando di assumere la sua solita espressione pacata.
-Riguardo la domanda che mi hai fatto . Ci ho riflettuto a lungo, non è stata un decisione facile, ma ora io..io ho deciso.-
-…-
-Fra nikuman e ramen per cena, preferirei i nikuman.-
-…-
-…-
-…-
-..??-
-Goku..-
-Si Hakkai?-
-Forse faresti bene a progettare la fuga.-
-Eh? Perchè?-
-Vedi perché loro…-
-SEI MORTA SCIMMIA!!!!!!!!-
Ok ok liberi di linciarmi. E’ un’idiozia, ne sono consapevole, e fra l’altro l’ho scritto in un momento in cui ero decisamente poco in vena di cose allegre e comiche -.-‘’
Però, in fondo mi è sembrata una storiella simpatica. Spero che anche voi la troviate così’.
Che altro aggiungere? Aspetto i vostri commenti…mi raccomando che siano numerosi XD
Un bacio ne a tutti!^^