Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: SabyStylinson    18/04/2013    1 recensioni
Questa One shot partecipa allo "Shuffle fest", un'iniziativa del gruppo Facebook #THEGAYSHAVEGAYEDAGAIN
Lirry, Superpowers!AU.
ENJOY!
Genere: Angst, Fluff, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Buongiorno/pomeriggio/sera! 
Questa OS partecipa ad un'iniziativa del gruppo FB #THEGAYSHAVEGAYEDAGAIN, che si chiama "shuffle fest".
Mi è capitata una Liam/Harry, superpowers!AU e con questo prompt: http://25.media.tumblr.com/52249c5e407987182f098eeb16bad027/tumblr_mfuz8tRKtU1r1y1w2o1_500.jpg.
Prima doveva essere una cosa diversissima da questa... ma poi ho stravolto tutto perchè non trovavo più ispirazione per finirla.
Buona lettura, se volete recensite e mi fate sapere se vi piace. :3
ENJOY!!



Per le strade di Londra, 5 super eroi, si battevano per la giustizia.
 
SuperEarth, o meglio conosciuto come Zayn Malik, era un ragazzo con la testa sulle spalle, riservato, misterioso ma con un cuore enorme. 
Il suo potere speciale era la "sandstorm", un'arma micidiale per sconfiggere i nemici.
 
SuperAir, un ragazzo solare, divertente, con gli occhi di ghiaccio, ma buono come il pane. Niall Horan è il suo vero nome.
Con "tornado" era una minaccia per i cattivi, spazzava via i loro corpi come buttar giù un bicchier d'acqua.
 
SuperWater, da tutti era definito un buffone, un clown, sempre con la sua battuta pronta e il sorriso ironico sulla faccia. Louis Tomlinson, così si chiamava, non amava molto chi si approfittava degli altri, perciò, usando "overwhelming wave", travolgeva tutte queste persone.
 
SuperFire, un ragazzo apparentemente tranquillo e pacifico, che quando combatteva diventava inarrestabile, era una furia. Il suo nome è Liam Payne.
La sua arma di distruzione, "Destructive flame", era molto potente e poteva far carbonizzare i suoi rivali con un semplice schiocco delle dita.
 
SuperEnergy, Harry Styles per tutti, si è trovato a fare il supereroe per caso. Non aveva superpoteri speciali, non sapeva neanche come si sconfigge il nemico, figurati se sapeva far partire qualche colpo micidiale come i suoi amici. Poteva tirare palle di energia qua e la, come fanno tutti... ma non era potente. O meglio, non sapeva di essere potente. Innamorato da anni del suo compagno di avventure Liam, non aveva mai avuto il coraggio di dichiararsi.
Come poteva, dopotutto? Nessuno sapeva della sua omosessualità e nessuno doveva saperlo... era così già debole di suo, essere una checca isterica (come si definiva lui) non aiutava affatto. E poi Liam era così palesemente etero, con la sua fidanzata palesemente etero e il suo abbigliamento fottutamente etero. 
 
Un'altra giornata si era conclusa.
Zayn aveva salvato una signora anziana da uno scippatore di borsette, Niall una ragazzina da uno stupratore, Louis un ragazzo dai bulli, Liam un impiegato della banca da un rapinatore ed Harry... non aveva salvato nessuno, anzi, non era riuscito a sconfiggere un ladro che aveva compiuto un furto in una casa.
Si sentiva inutile, non riusciva mai nel suo intento... e se non riusciva a sconfiggere un ladruncolo da quattro soldi non poteva "andare fuori e spaccare tutto pur di riuscire a salvare il mondo", diceva sempre il suo amato. Voleva solo morire, non ce la faceva a vivere così. Secondo lui il suo posto era tre metri sotto terra, non a salvare le persone. Solo perchè una volta aveva preso un fulmine in pieno e non era morto si era ritrovato con una grossa responsabilità sulle spalle. "Potevo morire sul colpo, invece di soffrire io e far soffrire le persone così" pensava sempre.
Appena tornati a casa, Harry aveva solo una cosa in mente.
"Ragazzi, io vado a farmi un bagno, voglio rilassarmi..." aveva detto "E NON CERCATEMI!" aveva aggiunto poi, con forse troppa enfasi.
Gli altri si erano un po' straniti, ma annuirono, convinti che fosse solo una loro impressione.
 
Le lacrime scendevano sul viso di Harry copiose, inarrestabili. Continuavano a ronzare nella sua testa le parole di suo padre, quando lui era solo un bimbo.
 
Suo padre si ubriacava, picchiava sua madre e lo maltrattava psicologicamente. "Sei inutile, non potrai mai combinare nulla di buono, sei uno sbaglio, sei uno schizzo di troppo e quella puttana di tua madre è ancora peggio!" diceva sempre. Harry aveva cominciato a crederci. Credeva di essere un semplice sbaglio, non doveva mai essere nato.
 
Con questi pensieri si era immerso nella vasca con la schiuma. Pensava a come morire. Lametta, affogamento, ibernamento....
Una "brillante" idea lo aveva fulminato, proprio come quella scarica alcuni anni fa.
Concentrò tutte le sue forze sulle sue mani. "Dai Harry, almeno questa fottutissima palla di energia riesci a farla, forza." aveva detto a se stesso, l'ultimo incoraggiamento. 
All'improvviso una scarica elettrica si scatenò dalle sue mani, facendo reazione con l'acqua.
Una scarica potentissima si riversò su Harry, che cominciò ad urlare e muoversi convulsamente.
 
Nel frattempo, al piano di sotto, i ragazzi erano andati quasi tutti via, ad eccezione di Liam, rimasto a rilassarsi e vedere la TV.
Appena aveva sentito quell'urlo disumano, si era precipitato al piano di sopra, sfondando la porta del bagno.
"HARRY, CHE CAZZO FAI?" aveva esclamato.
Harry era inerme nell'acqua. Non si muoveva.
"Oddio Harry, rispondi, su..." E intanto lo aveva tirato via dalla vasca e lo aveva adagiato nel letto, trovando un rimedio per rianimarlo.
Si era ricordato di una formula speciale, che serviva a riportare in vita le persone.
"Oh madre natura, riporta in vita questo tuo figlio, in nome della pace." Recitò, sperando che potesse funzionare.
Nel giro di qualche secondo il riccio si svegliò di soprassalto.
"C-che ci faccio qui? Non dovevo essere morto? Questo è il paradiso? O l'inferno, visto che non sono degno di avere pace eterna?"
"Harry, sei solo in camera tua, io sono Liam, non Dio o Satana, e tu meriti il meglio. Non dire queste sciocchezze, lo sai che sei importante per tutti noi. E NON FARE MAI PIU' QUELLO CHE HAI FATTO POCO FA, CHIARO? MI HAI FATTO PRENDERE UNO SPAVEN..." Harry non lo stava neanche ad ascoltare, troppe volte aveva sentito quei rimproveri uscire da quelle labbra perfette, rosse e carnose.
"Baciami Lì, e giuro che non lo farò più." Lo aveva interrotto, senza neanche pensare a quello che stava dicendo. Se ne accorse subito dopo, diventando rosso porpora con la voglia di scomparire.
Liam rimase pietrificato sul posto, con la bocca aperta. Voleva dire qualcosa, ma non uscivano le parole.
"Ecco, adessomi odierai anche tu, faccio schifo, sono solo un frocio del cazzo innamorato da secoli di un etero con la fidanzatina perfetta." Non controllava più le parole, ormai il danno era fatto. Cominciò a sfogarsi di tutti quei problemi che aveva soppresso in tutti quegli anni. Liam era sempre più pietrificato. Non tanto perchè diceva di essere gay, innamorato di lui o altro, era una cosa risaputa ormai, l'aveva capito da certi suoi atteggiamenti, come arrossiva quando lo guardava, lo sfiorava o lo abbracciava. La cosa più strana è che lo ammetteva. In realtà una cotta per Harry ce l'aveva anche lui. Quei ricci perfetti, quegli smeraldi al posto degli occhi, le fossette che lo rendevano un innocente bambino, quelle labbra troppo piene per essere normali. Si era innamorato di lui a prima vista, quando era entrato in quella casa con aria spaventata, di chi non sapeva nulla della vita. La sua ragazza era solamente un espediente per non pensarlo, lui doveva essere perfetto, etero e con una favolosa promessa sposa al suo fianco.
"Fanculo Danielle, Harry è molto meglio." Si disse, e si avvicinò di più ad Harry, sentendo il suo fiato, affannoso per lo sfogo, che si abbatteva contro le sue labbra. 
Le loro bocche si sfiorarono e come per magia i loro cuori cominciarono a galoppare.
Le loro lingue cominciarono a giocare tra loro, scoprendosi, timide e insicure.
Si staccarono, giusto per guardarsi negli occhi. Marrone e verde che si scontrano.
Sorrisero insieme, un sorriso tenero, da innamorati.
"Liam, non so perchè l'hai fatto, ma restami accanto. Restami accanto e amami, ti prego. Fammi sentire vivo, riportami in vita." Disse disperato Harry.
"Farò tutto quello che vuoi Harry, se avrai bisogno di me io sarò sempre al tuo fianco, qualunque cosa accada." Confessò Liam, sicuro di se.
"Per sempre?" chiese il riccio, con un po' di titubanza.
"Per sempre, finchè vuoi tu." Sorrisero e si baciarono un altra volta, con più passione di prima.
Quella sera fecero l'amore per la prima volta.
Promessa di mille altre volte ancora.
 
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: SabyStylinson