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Autore: hangover    18/04/2013    6 recensioni
[...] "E tu cosa mi dai in cambio se scendo?" Chiese Harry con un pizzico di malizia nello sguardo.
"Ehm...un bacio?"
"Uno non mi basta. Ne voglio almeno mille."
"Mille? Ma mille baci una persona non puó darli neppure se passasse tutta la vita a non fare altro!"
"Iniziamo da ora. Chi ti dice che non avrai tutta la vita per darmi i restanti 999?"
Contenuti Larry e Ziam con accenni Zouis. Se il genere non vi piace, state alla larga.
Genere: Erotico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Louis:
“Si mamma…è tutto ok…sono da…ehm, da Liam…si, torno dopo…”.
Mia madre non la finiva più con quella lagna. Nel giro di due minuti mi aveva fatto il terzo grado.
Ero seduto sul letto di Harry e lui continuava a ridacchiare.
Aveva il lenzuolo sottile che gli copriva appena sotto il ventre. Io ero ancora completamente senza vestiti.
“Va bene…ti faccio uno squillo appena arrivo a casa. Ciao”
La liquidai con queste poche parole. Non amavo molto parlare con lei in situazioni normali, figuriamoci quando avevo di fianco il mio ragazzo completamente nudo che mi accarezzava i fianchi in modo lascivo.
“Si è preoccupata, eh?” mi chiese Hazza con un sorriso.
Annuii e mi misi sotto il lenzuolo insieme a lui.
Avevo trascorso la notte più bella della mia vita e volevo che il giorno dopo fosse stato memorabile allo stesso modo.
Mi abbracciò ed io poggiai la testa sulla sua spalla. Diede un bacio sulla mia fronte e mi sistemò i capelli con cura.
“Forse dovresti andare da lei” propose lui guardandomi negli occhi.
“Non ci penso neppure” risposi convinto.
Intanto cercavo la sua mano, come avevo fatto la sera prima e come avrei fatto forse per l’eternità.
La trovai e subito le nostre dita si incastrarono alla perfezione.
“Non puoi rimanere qui tutto il giorno” mi fece lui serio.
“Mi stai cacciando, Styles?”
“Lo dico per te. Non vorrei che poi tua madre inizi ad insospettirsi e…” deglutì, come se il concetto che stava per esprimere lo terrorizzasse a morte.
“E?”
“E non ti permetterà più di vedermi” concluse.
Sogghignai, intenerito da tanto interesse nei miei confronti.
“Non lo farà. E poi le ho detto che sono da Liam. Semmai non mi permetterà di vedere Liam” gli risposi dandogli un bacio sulla guancia.
“Povero Liam!” fece lui sorridendo.
“Lo uso sempre come alibi, tranquillo”
“Sei proprio un bugiardo, Lou”
“Sono il bugiardo che ami, però”
“E questo dovrebbe servirti da giustificazione?”
“Non lo so. Secondo te?”
“Secondo me dovresti solo chiudere la bocca e rilassarti. Vuoi fumare?”
Io annuii, aspettando che lui mi portasse una sigaretta. Scese dal letto, senza preoccuparsi di mettere qualcosa addosso.
“Hazza, ma indossa almeno le mutande!” gli feci notare, fingendo che vederlo in quel modo non mi piacesse.
Lui ridacchiò, mentre cercava il pacchetto di sigarette nelle tasche dei suoi pantaloni.
“Sono a casa mia. Faccio quello che voglio, Lou” rispose senza smettere la sua ricerca.
“Si, ma hai ospiti” continuai a costatare, mentre non staccavo gli occhi dal suo sedere.
“Tu saresti un ospite?” chiese e si voltò lanciandomi una sigaretta e l’accendino.
“Bè, lo sono”
“Non venire a farmi lezioni di buone maniere!”
“Nessuna lezione” dissi mentre lo osservavo infilarsi di nuovo tra le coperte con una sigaretta in bocca “magari è un consiglio per il futuro…sai, se ti dovesse capitare di trovarti con qualcun altro…”
“Che ti piaccia o no, il mio futuro sei tu. Solo tu puoi vedere tutto questo ben di Dio” rispose lui con un sorriso indicandosi il corpo con un cenno del capo.
Risi anche io, prima di dargli un bacio sulle labbra.
Io ero il suo futuro.
Ed iniziai a chiedermi se lui non fosse anche il mio passato.
Sentivo come se io e lui fossimo uniti già in passato, in una vita precedente.
Forse stavo divagando nel misticismo.
Ma non mi importava. Stavo bene e lo amavo.
E soprattutto, lo volevo con me sia nel presente, che nel passato e persino nel futuro. Insomma, per sempre.
“Sono onorato, Styles” commentai sogghignando.
“E se ti dicessi una cosa che ti renderebbe ancora più onorato?” fece lui allegro.
“Avanti, dilla”
Si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò “ti amo” prima di venire completamente soffocato da un mio bacio.
 
 
Liam:
“Secondo me è molto meglio lo smoking!”
“Wow, state già scegliendo gli abiti per il vostro matrimonio? Non è un po’ presto?” commentò Niall arrivando alle spalle mie e di Zayn con una birra in mano.
“No, a dire il vero stavamo commentando le ultime sfilate di moda maschile!” rispose il mio ragazzo seduto vicino a me sul divano di casa mia.
Erano ormai ore che alternavamo lo zapping selvaggio e lo sfogliare riviste. Io, Niall e Zayn avevamo trascorso il pomeriggio da me, aspettando notizie di Louis. Avevamo tentato almeno dieci volte di telefonarlo, ma niente. E la mattina non era neppure venuto a scuola.
“Ma se vi sposerete io sarò tra gli invitati?” chiese Niall prendendo posto al nostro fianco.
“Certo Nialler! Tu sarai nostro testimone!” gli dissi io con un sorriso e stringendo la mano di Zayn, che mi guardava estasiato.
Niall ridacchiò e diede un sorso alla sua bottiglia.
Poi, come risvegliatosi da un sonno profondo, disse: “Dov’è Louis?”
Alzai le spalle. Davvero non avevo la minima idea di dove fosse. Dalla sera prima, dopo che lo avevo accompagnato a casa di Harry, non avevo più sue notizie.
“Forse sarà ancora da Harry” sostenne Zayn leggendomi quasi nel pensiero.
“Lo immaginavo” costatò Niall con tono piatto, inespressivo.
“Perché ce l’hai tanto con Harry? Che ti ha fatto?” chiese Zayn accigliato. Come al solito, non aveva peli sulla lingua e non pensò nemmeno a quanto fosse personale la domanda che aveva appena posto a Niall.
“Lasciamo perdere” tagliò corto Niall rabbuiandosi e abbassando lo sguardo.
“Non lasciamo perdere un cazzo, Niall! Adesso ci spieghi perché fai in questo modo ogni volta che ti diciamo che Lou è con Harry!” rispose Zayn alzando un tantino la voce.
Niall sbuffò e bevve ancora un altro sorso, rimanendo in silenzio.
“Allora?” gli intimò nuovamente il mio ragazzo.
Io gli diedi una ginocchiata per cercare di farlo rimanere zitto. Niall era in evidente imbarazzo e non mi sembrava una cosa molto carina insistere per farlo parlare.
“Non mi va di parlarne, Zay. Davvero” rispose finalmente Niall evitando attentamente di guardarci negli occhi.
“Come vuoi, amico” fece Zayn  rassegnato.
“Nialler” lo chiamai io. Dovevo chiarire in fretta tutta quella assurda situazione.
“Vieni un momento con me? Ho bisogno di te in cucina” mi inventai prontamente, sapendo che quando Niall udiva la parola “cucina” mi avrebbe seguito ovunque.
E infatti, venne dietro di me e una volta entrati nella stanza, mi chiusi la porta alle spalle.
“Adesso siamo soli, Niall James Horan” esordii io.
“Mi hai chiamato con il mio nome completo? Wow, allora deve essere qualcosa di serio” fece lui sarcasticamente.
“Infatti. Lo è”
“Allora, cosa ti è successo in questa cucina? Ti si è rotto il tavolo perché tu ed il tuo fidanzato avete dato troppo sfogo ai vostri impulsi sessuali o cosa?” continuò a dire Niall con pungente ironia.
“In verità il vero problema non è la cucina, Nialler. Sei tu” replicai io serio.
“Io? Cosa ho combinato questa volta?”
“Voglio sapere perché ti comporti in questo modo con Harry.”
Niall sbuffò sonoramente e si poggiò con le spalle al muro.
“Che palle! Ha appena smesso il tuo ragazzo di farmi il terzo grado ed inizi tu?”
“Io non sono Zayn. A me puoi dire tutto quello che vuoi. Sono qui per ascoltarti.”
Il mio amico si rabbuiò. Forse lo avevo convinto ad aprirsi, a togliere dalla sua mente tutto quello che lo tormentava da tempo.
“Avanti, Nialler. Lo sai che ti voglio un bene dell’anima e che non ti giudicherei per nulla al mondo” continuai io con tono gentile.
Lui sbuffò, disarmato.
“Non lo so, è come se mi sentissi escluso. Ora che sembrate delle coppie felicemente sposate mi appare tutto così..strano. Mi sento di troppo” disse lui tenendo gli occhi bassi.
Era assurdo.
Davvero Niall sentiva tutto questo?
Bè, si sbagliava.
“Niall, credimi, di tutte le stronzate che hai detto in vita tua questa è sicuramente la più grande”
Ridacchiò, ma senza essere realmente felice.
“Come puoi minimamente credere una cosa simile? Tu non sei di troppo e non lo sarai mai. Per me e per gli altri sei come un fratello. E ti risulta che qualcuno abbia mai abbandonato un fratello per un ragazzo?” lo consolai io, sorridendogli.
Lui scosse il capo e mi abbracciò.
“Oh, Lee. Grazie” disse con il mento premuto sulla mia spalla.
“Grazie a te, Nialler. Ti amo”
Glielo dissi spontaneamente, come si direbbe tra una coppia di fratelli. Un “ti amo” che non coinvolgeva il corpo, ma solo il cuore ed i sentimenti più puri di amicizia e complicità.
“Ti amo anche io” rispose lui senza smettere di sorridere come un bambino.
Ero felice di aver donato un sorriso a chi, come Niall, non sorrideva da molto.
Si, ero decisamente contento di aver detto quelle cose al mio migliore amico, una delle persone per cui avrei dato la mia stessa vita.
 
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ma ciao <3
allora, perdonatemi il ritardo e bla,bla,bla ma devo ammettere di essermi dedicata MOLTO di più ad un’altra ff (Boys gone wild) partorita dalla mia mente contorta.
A parte tutto, scusatemi tanto sia per l’attesa sia per l’oscenità con cui ho scritto questo capitolo xD
Baci baci
____hangover
  
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