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Autore: TenouHaruka_Sasunaru    19/04/2013    3 recensioni
'' Ti fisserò.
Ti Darò dei consigli.
Usciremo.
Ti porterò a cena.
Ti bacerò.
Ti dirò chi sono.
Ti dirò ''Ti amo''.
S.''
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Un biglietto, sette promesse, una storia.


Capitolo 1
-Promesse-

 

NOTE DELL'AUTRICI:

una buona letttura da due yaoiste dalla mente completamente fusa, che scrivono ancora per i fan. [NBeta Io ho solo betato e aggiunto delle cose e mi ha interpellato come autrice :'D ]
Speriamo vi piaccia.

Traduzioni:

Dobe: Stronzo
Teme: Bastardo
Baka: Idiota

 

 

 

 

Un fondo tinto di rosso scuro, poche ombre nere da lontano che incombono verso quello che si sente essere un ragazzo impaurito e terrificato dalla situazione, cerca di scappare ma è tutto inutile è come intrappolato in una stanza, un altro universo che lo porta lontano dalla realtà.

Un qualcosa comincia a pizzicare, bruciare quasi sulla parte inferiore del busto di questo che sembra essere un ragazzo bello, biondo dagli occhi di un azzurro profondo e splendente.

Sulla sua pancia una cicatrice illuminata dal potere delle ombre, una brutta sensazione nello stomaco, una voglia di scappare, la certezza di non poter farlo. Le ombre si avvicinano, sempre più vicine, sempre di più fino a quando una di queste allunga un braccio per afferrarlo... e lì la luce.


E' mattino e Iruka ha aperto la finestra della stanza di Naruto per far entrare la luce e farlo svegliare senza, ovviamente, sapere dell'incubo che il bellissimo liceale dagli occhi come cristalli aveva appena fatto.

Appena la luce si appoggia delicatamente sul viso del ragazzo quest'ultimo si siede di scatto ansimando e stringendo una mano al petto, strano per uno che si è svegliato apparentemente in modo tranquillo. Iruka, ancora volto verso la finestra, non si è accorto del risveglio brusco del ragazzo

<< Buongiorno dormiglione!>> dice << C'è la colazione sul tavo-…>> si blocca vedendo lo sguardo del ragazzo. Viso pallido, sudato, sguardo perso nel vuoto, ansimante ancora e mano stretta al petto. Iruka si avvicina di scatto e si inginocchia davanti al liceale

<< Hey tutto bene??>> dice poi con aria preoccupata, per tutta risposta Naruto scuote la testa.

<< Le ombre... >> dice poi ansimando ancora.

<< un incubo...ancora?>> dice poi Iruka ancora più comprensivo, beh come istruttore è davvero bravo eh? Si preoccupa molto per il ragazzino. Naruto annuisce delicatamente per poi fissare negli occhi di un Iruka dall'aria preoccupata e apprensiva allo stesso tempo.

 << Dai, ora non pensarci più, va a lavarti il viso, vestiti e vieni a fare colazione!>> dice poi stringendo a sé il ragazzino che, immediatamente, si sente meglio.

Appena Iruka esce dalla stanza il ragazzino si alza delicatamente dal letto e prende dall'armadio: un paio di jeans chiari, una T-Shirt nera ed una giacca arancione e nera dato il leggero venticello della giornata, poi si avvicina alla scarpiera e prende un paio di converse nere, in pelle e si dirige verso il bagno. Appena entra si sciacqua il viso, nel momento in cui chiude gli occhi quelle ombre gli tornano in mente, come un avvertimento.

<< Hn..>> gli prende il nervoso << Cazzo!>> dice abbassa voce. Ci vuole una doccia rilassante, quindi toglie gli indumenti e entra nella vasca per poi buttarsi dell'acqua gelida sul capo... deve essere impazzito! Esce dalla vasca che, notevolmente, lo ha fatto sentire meglio e indossa gli abiti presi prima nell'armadio. Passa un asciugamano nella folta massa bionda e poi, mollando tutto sul pavimento, scende al piano di sotto e si siede a tavola più sveglio del solito, data la doccia fredda.

<< Che c'è di buono?>> dice poi aspettando la colazione di cui Iruka ha tanto parlato

 << Ecco>> e gli mette davanti un piatto con una cialda fumante e un bicchiere di latte. Il ragazzo è rimasto stupito dalla ricchezza della colazione di questa mattina

 << Hei...Ma per caso è morto qualcuno??>> Dice poi Naruto alternando sguardi stupiti prima alla fumante cialda invitante e poi a Iruka

<< No perché??>> dice Iruka

<< Bah...>dice Naruto mentre, come un lampo, divora la sua colazione. Colazione terminata, il ragazzo si alza per scrollare il piatto nel lavello della cucina di casa quando, come al solito, qualcuno bussa alla porta

<< Naruto!! Cazzo!! Muoviti che facciamo tardi stronzo!!>> i suoi amici che, con un linguaggio molto usato dai ragazzi di oggi, lo chiamano per andare a scuola insieme. Iruka si precipita alla porta e apre con un sorriso stampato

<< Ragazzi!>> dice schietto per poi voltarsi verso il ragazzo << Muoviti dai Naruto>> Di certo un sorriso sincero e amplio come quello, in quella casa, non si è mai visto dato che l'unico abitante era Naruto... fino a qualche anno fa. Arriva davanti alla porta ed infila velocemente le scarpe prese in precedenza per poi uscire come un razzo

<< A Stasera Iruka...non so a che ora torno>> dice poi mentre la sua voce si allontana sempre di più

<< Ok,ma sta attento>> dice poi l’istruttore che, appena Naruto scompare in lontananza, chiude la porta e se ne va a fare i servizi casalinghi. Giorno di scuola come altri e Naruto è in ritardo. Corre verso l’armadietto per prendere i libri, ci arriva ansimando e lo apre,da questo svolazza verso il basso uno strano bigliettino con su scritto:

“I promise:

Ti fisserò.

Ti darò dei consigli.

Usciremo.

Ti porterò a cena.

Ti bacerò.

Ti dirò chi sono

Ti dirò “ti amo”

S.”

Il ragazzino fissa questo bigliettino sorpreso

 << S??>> dice sottovoce quando tutt’un tratto la campanella squilla e, di fretta, infila il bigliettino nella tasca dei jeans e corre in classe con i libri stretti al petto.

Campanella, dopo sessanta minuti e dieci secondi di tortura. Tutti in pausa, la classe di Naruto ha l’ora buca e anche quella di Sakura.

<< Come mai hai fatto ancora più tardi stamattina?>> chiede Gaara incuriosito

<< Già perché?>> chiede anche Kiba stringendo le braccia al petto. I tre sono nel giardinetto fuori alla scuola

<< Beh,perché ho trovato questo nel mio armadietto>> dice tirando fuori il bigliettino e mostrandolo ai due

<< Chi è S??>> dice Kiba incuriosito

<< è questo che non so, aspetta, forse … è … Sakura!!>> i suoi occhi si illuminano al pensiero che una ragazza, quella ragazza gli abbia scritto queste parole.

I ragazzi camminano beatamente per il giardinetto passando dinanzi a delle panchine senza nemmeno accorgersi di chi c’è seduto, mentre chiacchierano. Sasuke, fuori anche lui, è seduto su una panchina con Sakura che gli sta appiccicata addosso peggio di una sanguisuga. I tre passano di li e Naruto passa proprio davanti a Sasuke che, causalmente, lo fa inciampare. Appena il ragazzo cade Sasuke si scrolla Sakura di dosso e porge una mano a Naruto

<< Stai bene?>> chiede il ragazzo mentre Sakura gli si è già appiccicata addosso nuovamente

<< Si!>> dice freddo senza accettare l’aiuto del moro

<< Ti è caduto questo>> dice poi passandogli il bigliettino che gli era caduto dalla tasca.

Un'altra campanella suona, è ora di Arte! Gli Uchiha, come qualunque altro alunno, sono puntualissimi nell’entrare a lezione ed entrano passando per i corridoi nei quali, al loro passaggio, i ragazzi si mettono in riga e le ragazze li sbavavano dietro.

<< Hei...Gli Uchiha>> annuncia un ragazzo e, tutt'un tratto,tutti si ritrovarono in riga come un corteo di persone ad accoglierli come i padroni del mondo

<< Oh Cazzo!ma non possono trovare una strada alternativa e lasciare liberi i corridoi?>> dice Gaara all'orecchio di Naruto

<< Quegli stronzi presuntuosi>> Afferma poi Naruto.

Tra le ragazze che stanno li a "sbavare" per uno degli Uchiha c'era Sakura, una ragazza che a Naruto piace tanto. Per il povero ragazzo ogni volta che vede la ragazza urlare e sbraitare per quel ragazzo è una fitta allo stomaco

<< Hey depresso...Perché l'Uchiha ti fissa?>> chiese Kiba all'orecchio di Naruto. Il ragazzo si voltò verso il più piccolo dei fratelli Uchiha, Sasuke che, effettivamente, lo stava fissando. Tutt'un tratto gli occhi scuri dell'Uchiha si incontrano con l'azzurro profondo e splendente dell'Uzumaki, questo sguardo provoca un brivido ad entrambi, un brivido che corre giù per la spina dorsale facendoli rabbrividire. Troppo poco tempo per guardarsi negli occhi che, non a caso, Sakura si para davanti a Sasuke per farsi notare, sventola le braccia e urla il nome del ragazzo con frenesia ed impazienza.

Sasuke, ormai a contatto distrutto,abbassa il capo e avanza il passo verso la classe di arte mentre Naruto, quasi come congelato è ancora li con lo sguardo perso nel vuoto 'cosa vorrà da me, perché il suo sguardo mi fa questo effetto?... aspetta ci sto pensando anche? Che me ne frega!' Nella testa del biondino c'è un bel po’ di confusione quando la campanella lo disturba il ragazzo si distrae ma non si muove da li fino a che i due suoi amici li vicino non lo prendono per il colletto della giacca e lo trascinano via

<< Dai baka muoviti>> dicono in coro i due diretti, anche loro e non a caso, nell'aula d'arte, in quel momento Naruto non pensa nemmeno al foglietto ma intanto la sua prima promessa è stata assolta “I promise: Ti fisserò”.

Lezione di arte, Naruto è molto bravo in arte ma ha difficoltà con i contrasti dei colori. Inizia a fare uno schizzo con la matita e ne viene fuori un paesaggio collinare nel quale decide di aggiungere una panchina, di come se ne vedono nei parchi, e disegnarvi una donna seduta. Inizia a dipingere finché Sasuke non si ferma di fianco a lui nel momento in cui il prof è distratto

 << Wow Uzumaki sei bravo, però se devi far risaltare la donna seduta sulla panchina colorala di colori caldi, in modo da distinguersi dai colori freddi>> dice poi andandosene al suo posto. Di certo è un consiglio ben apprezzato. Una parte di lui, l’orgoglio, gli dice di non farlo ma l’altra parte, la ragione e la voglia di essere lodato, accetta e, sovrastando l’orgoglio, segue il suo consiglio. Naruto, verso la fine dell’ora, porta la tela finita al professore che si aspetta un disastro di colori da parte sua ma invece …

<< Perfetta Naruto,un perfetto contrasto di colori caldi e colori freddi ,hai fatto in modo che si noti la solitudine che la circonda...Bravo>> disse poi ancora fissando quella fantastica tela. Il ragazzo, che raramente viene lodato, si sente il migliore al mondo. Sasuke, dal suo posto, sorrise alla felicità del ragazzo che non lo nota minimamente. Ed anche la seconda promessa è stata assolta:

“I promise: Ti darò dei consigli.”

La campanella suona ed il professore raccoglie tutte le sue cose, come chiunque altro in quel momento, e poi, prima di uscire, disse.

<< Ragazzi per la prossima volta vorrei che mi portaste una tela con un paesaggio al tramonto, bene io ho finito, buona giornata>> dice poi uscendo. Campanella uguale Orario di pranzo, Orario di pranzo uguale felicità di Naruto che si precipita fuori alla classe con un sorriso stampato sul volto quando l'Uchiha lo blocca chiamandolo

<< Uzumaki>> dice con voce bassa.

<< Eh??>> si volta sorpreso il ragazzo.

<< Ma che vuole da te sto tipo??>> dice Gaara.

<< Andate vengo subito>> li manda via Naruto per poi raggiungere Sasuke che è ancora all'interno della classe.

<< Dimmi Uchiha>> si ferma davanti al moro con le braccia incrociate a petto

 

<< Dato l'assegno del professore non è che...ecco>> esita il ragazzo... Hey sei un Uchiha datti contegno! Naruto lo guarda un po’ male dato che gli sta facendo perdere tempo prezioso

<< Dai dimmi, che vuoi... vado di fretta>> si perché per lui il momento più importante della giornata è l'ora di pranzo

<< Non è che ti va di andare al parco stasera...sai per dipingere il tramonto visto dalla collina>> Dice poi il moro facendosi coraggio. No...non era per l'interessamento della lezione...o almeno non solo, era un modo per stringere i contatti con Naruto. Il biondo guardò l'altro spalancando gli occhi pensando a cose del tipo: 'Ma che cazzo sta dicendo sto tipo!'.

 << Hem...Ok!>> dice poi appoggiandosi al muro con la schiena << A che ora?>>non è interessato, o almeno cerca di non far notare l’interessamento. I due si conoscono dalle medie e hanno passato un bel po’ di tempo insieme finché Sasuke non intraprese un viaggio di lavoro con il padre...una cosa che durò quasi sei mesi, che li ha distaccati completamente, rendendoli quasi due estranei.

<< Ok, vediamoci alle..16:30 va bene??>> dice Il ragazzo sospirando di sollievo.

<< Si benissimo>> sempre con il solito entusiasmo che, come quasi mai, fece sorridere Sasuke

<< Bene, allora ci vediamo oggi al parco Dobe!>> dice mentre, con le braccia incrociate sul petto e un piccolo sorriso sulle labbra, esce dalla classe e si dirige verso l'aula mensa della scuola

<< Hei!! Stronzo! non chiamarmi mai più in quel modo, hai capito?>> disse Naruto arrabbiandosi e sbraitando.

Esce dalla classe tutto infuriato e va in sala mensa senza nemmeno vedere l'Uchiha per dirgliene di santa ragione, un po’ gli dispiace, avrebbe dovuto dirgliene delle belle. I suoi amici lo aspettano al solito tavolo al quale il ragazzino si siede imbronciato e con il pranzo in mano

<< Hei Naruto! che è successo con quel tipo in classe??>> chiede Gaara vedendolo in quel modo.

<< Nulla>> la tira sulla breve il biondo occhi cristallo.

<< Non ci credo>> Dice Kiba quando ad un tratto il suo cellulare squilla. << Cazzo chi è adesso.>>dice tirando il cellulare dalla tasca.- Sullo schermo illuminato un nome poco aspettato "Deidara"

<< A che vuole adesso?>> dice il ragazzo prima di rispondere. Clicca sul tastino verde che fa tacere la musichetta insopportabile di quel dannato cellulare e rimane la voce del ragazzo che più sembrare parli da solo.

<< Pronto?>> dice. << Si>> dice dopo qualche secondo << Si,Si certo>> dice ancora...sembra una conversazione positiva << Non penso gli interessi ma verrà con me comunque...ok a più tardi, ciao!>> Dice poi allontanando il cellulare dal padiglione auricolare e premendo il tastino rosso

<< Chi era??>> chiede Gaara al ragazzo che, con la faccia ancora sorpresa ripone il cellulare nella tasca della giacca

<< Deidara>> dice poi con grande sorpresa dei due amici

<< E cosa voleva??>> dice Naruto mentre mangia un semplice panino con nutella

<< Beh...semplicemente oggi pomeriggio andremo a fare dei provini per la squadra di calcio>> dice senza dare peso alle sue stesse parole.

Nella testa di Naruto rimbombarono le parole di Sasuke "Oggi alle 16:30 al parco" e quindi si affrettò a chiedere informazioni

<< A che ora??>> disse il biondo quasi ansioso

<< Perché hai da fare??>> chiese ironico Gaara mentre, ancora, mangiava dei biscotti

<< Alle 16:30>> dice il ragazzo fissando Naruto e aspettandosi una conferma. Il silenzio scende sui tre, nella mente di Naruto c'è come un conflitto: 'Calcio o Sasuke?? beh ovvio..Calci--aspetta, pensiamoci bene...forse non dovrei bidonare così Sasuke, ok meglio andare da Sasuke!' le sue espressioni cambiavano ad ogni pensiero fino ad arrivare alla conclusione

<< Beh...io...non ci sarò di a Deidara che mi rifarò!>> dice il ragazzo inghiottendo l'ultimo pezzo di panino alla nutella

<< COOOSAA?!?!?!?!?!>> dissero in coro Kiba e Gaara

<< Hei! ho detto che non posso venire ,ho da fare!>> dice poi riordinando la sua parte di tavolo. I ragazzi lo guardano sbalordito alternando quegli sguardi a sguardi complici tra loro

<< Una ragazza eh??>> disse Gaara

<< Eh??>> aggiunse Kiba e poi in coro

<< Eh? Eh??>> e Naruto, scocciatosi, rispose d'impulso

<< No! devo andare al parco con Sasuke per fare la tela del tramonto>> dice per poi tapparsi la bocca 'Cazzo l'ho detto’ pensa

<< Eh? con l'Uchina??>> Dice Gaara sorpreso

<< Mi deludi Naruto, molli il calcio per quel grande stronzo!>> Dice poi Kiba. Un altra campanella squilla ,è ora di tornare in classe stavolta per l'ora di inglese...che noia. Escono dall'aula mensa e vanno in corridoio a prendere i libri nell'armadietto.

<< Cazzo io odio inglese>> dice poi Naruto mentre dietro di lui, distrattamente, passa Sasuke...anch'esso poco interessato alla prossima lezione che gli aspetta :aritmetica!

<< Beh allora facciamo a cambio Dobe, va tu alla lezione di Aritmetica ed io vado a quella di inglese>> dice Sasuke fermandosi dietro al biondo con gli occhi azzurri. Il ragazzo si gira di colpo e lo vede dietro di lui

<< Temé!...Aritmetica? no grazie!>> dice poi prendendo i libri e sbattendo l'armadietto

<< Ci vediamo oggi>>la sua voce risuonava come un promemoria per il ragazzo moro che scoraggiato quanto l'altro, si dirigeva vero quella che era l'aula di aritmetica. Fine della scuola,sono le 16.00 e tra mezzora deve essere al parco

<< Hei ci vediamo domani!>> dice poi dando delle leggere pacche sulle spalle dei due suoi amici.

<< Ok!>> dice Kiba con aria delusa

<< Sta attento>> lo mette in guardia Gaara << E di al Teme che tu sei solo mio eh! Ed anche se è uno bello e tosto...beh, ok sto zitto>> dice finendo con lo stare zitto data la faccia di Naruto. Si allontana dai due e si reca verso casa sua per prendere una tela, i pennelli ed i colori. Arriva a casa sua e nota due macchine davvero sospette: una era un catorcio di seconda mano mentre l'altra era una splendida Lamborghini rosso brillante...che strano. Il ragazzo sale velocemente le scale del pianerottolo e bussa alla porta, dopo qualche secondo lo apre un Iruka dal viso un po’ shoccato e un po’ divertito

<< Eccomi, cos'è quella faccia>> si sposta per farlo entrare e dice semplicemente

<< Abbiamo ospiti>> quindi Naruto entra intravedendo il professor Kakashi-Sensei e l'Uchina...aspetta Sasuke?!?!  Gli occhi del ragazzo si spalancarono sorpresi

<< Hei sei arrivato Dobe, sapevo che dovevi passare a prendere il materiale ed ho pensato di aspettarti qui, per andare insieme al parco.>> dice il ragazzo mentre giustifica la sua pseudo - visita di cortesia. Iruka sparisce nella sua stanza con Kakashi...come se avessero qualcosa da dirsi, strani anche loro.

<< O-Ok vado a prendere il necessario e poi andiamo>> Disse il ragazzo dirigendosi verso camera sua. Frugò disordinando la camera e trovò il necessario, lo infilò in uno zainetto e se lo mise in spalla. Corse verso la camera di Iruka e bussò. Iruka non rispose subito era al quanto...beh si, impegnato, anzi per meglio dire la sua bocca era impegnata o meglio occupata dalla lingua di Kakashi che continuava a giocherellare con quella del istruttore di Naruto. Il ragazzo all'esterno dato che non rispose disse unicamente

<< Io esco di nuovo,ci vediamo più tardi...non so se torno a cena>> non che sapesse di andare a cena con Sasuke (il quale ci aveva pensato) ma...non si sa mai!. Iruka, all'interno, si liberò un secondo della bocca di Kakashi e rispose

<< Si...va bene, ma fammi sapere>> disse per poi sfilare la maglietta a Kakashi e ricominciare a baciarlo.

<< Ok!!>> era assolutamente incognito quello che succedeva attraverso la porta ma, più o meno, se lo immaginava. Il ragazzo scese le scale e si trovò Sasuke di faccia, di nuovo i loro occhi si incatenarono e di nuovo i brividi della mattina corrono sulla scheda dei due

<< E-Eccomi, andiamo>> dice Naruto dopo qualche secondo strizzando gli occhi

<< S-si, andiamo>...mah a me sembrano un po’ imbarazzati.

Sasuke scese, per primo, le scale del pianerottolo e Naruto lo seguì leggermente più di corsa, il primo arrivò "sano e salvo" alla fine degli scalini il secondo ,data la sua distrazione ovvia, inciampo sull'ultimo scalino. I pochi secondi la sua mente gli diede le immagini di quelle ombre davanti agli occhi come se fossero state loro a farlo inciampare, quelle ombre che non si erano viste per tutta la giornata erano tornate e stavano mettendo a serio rischio la vita del biondino.

Per fortuna li c'era Sasuke che, giratosi di scatto data una strana sensazione, lo vide inciampare e corse subito in suo aiuto. Naruto cadde su Sasuke che lo afferrò, il peso di Naruto, però, gli fece perdere l'equilibrio ed anche lui che si ritrovò con il sedere per terra con il minore addosso.

Situazione imbarazzante eh!

Naruto teneva gli occhi chiusi mentre quelle immagini ancora gli appannavano la mente mentre Sasuke, preoccupato dal fatto che esso non abbia aperto subito gli occhi, gli solleva il mento con un dito

<< Hei! Naruto, stai bene?>> nella voce quel pizzico di terrore che gonfiava anche di poco quelle parole di ansia. Naruto apre gli occhi e d'un tratto arrossisce trovandosi il volto di Sasuke così vicino che sente le ciocche more solleticargli le guance

<< Eh...si, grazie..! Cavolo tu ti sarai fatto male!>> Dice poi alzandosi di scatto e tendendo la mano al moro ancora per terra

<< No sto bene!>>

Gli occhi di Naruto sono leggermente venati di sangue, un rosso che spicca in quel bellissimo azzurro brillante

<< Si ma ti sei graffiato il volto. Baka!>> dice passando il pollice destro sul graffio per mandar via il sangue ed il rossore.

Naruto mise il broncio al pronunciare quella parola quindi Sasuke, sorridendo, prende il polso del ragazzo e lo trascina fino alla sua bella macchina. Arrivano davanti alla splendida Lamborghini rossa che Sasuke, velocemente, apre per far entrare Naruto. Apre la portiera

<< Prego!>> dice semplicemente Naruto è sbalordito, cavolo la bellissima macchina rossa è del teme!

<< Wow! bella macchina>> dice una volta che sono all'interno entrambi. Il motore romba e la macchina parte <> dice ancora il biondo entusiasta guardandosi attorno

<< Si è carina>> dice Sasuke senza dare peso alle sue parole. Pochi minuti di conversazione e arrivarono al parco, il cielo si tinge di un leggero arancione quasi romantico, i due escono dalla macchina con gli zaini in spalla e si dirigono verso la collina. Continuano la loro conversazione fino alla cima della collina. Naruto è subito rapito dalla bellezza di quel panorama mentre, di nascosto, Sasuke tira dallo zainetto una copertina a quadroni per sedersi

<< Accomodati!>> dice sorridendo.

<< Uh! che carina!!>> dice il biondo sedendosi.

Interrompendo la conversazione finita da u po’ iniziano a dipingere il bellissimo spettacolo della natura chiamato tramonto. In mezz'ora finiscono e lo spettacolo continua ancora un bel po’ . Naruto si addormenta e Sasuke non può altro che fissarlo. E la terza promessa è assolta più o meno:

“I promise: Usciremo”

Il sole tramonta del tutto e Naruto si sveglia

<< Ben sveglio Dobe!>> dice divertito il moro il ragazzo si alzò di scatto e si stiracchia felicemente, d'un tratto il suo stomaco si ribella brontolando e contemporaneamente Naruto arrossisce

<< Ho capito! ti porto a cena>> niente da dire, menomale che aveva avvisato! Il ragazzo si alza dalla coperta a quadroni facendosi dare una mano da Sasuke che gli porge la mano e lo aiuta a mettere via i materiali e la coperta. Tutto in ordine e i ragazzi si avviano verso la macchina del bruno

<< Hei, perché fai tutto questo con me così all’improvviso?>> chiede Naruto incuriosito dal comportamento assolutamente insolito del ragazzo che si trova dall’altro lato dell’auto rossa brillante

 << Mah, pensandoci, un dobe come te non meriterebbe di starmi accanto hai ragione>> dice ironico il moro dagli occhi penetranti.

<< Teme non fare il presuntuoso!>> dice poi mettendo il broncio il biondo con gli occhi di cristallo

<< Dai andiamo a cena>> disse poi in conclusione il moro entrando in macchina e accendendo il motore che immediatamente comincia a rombare. I due per il tempo in macchina non parlano molto fino a che, arrivati al ristorante, l’atmosfera cambiò i pensieri di Naruto erano fissati sul comportamento di Sasuke ma il ristorante gli fece dimenticare tutto.

Entrano l’uno accanto all’altro e si siedono all’esterno dove l’atmosfera è leggermente meno formale.

Ordinano entrambi del ramen e, appena questo arriva, mangiano stando in silenzio. Una cena silenziosa o almeno così era abituato Sasuke mentre Naruto si sentiva un po’ a disagio dato che lui è abituato al caos mentre cena.

I due, finito il ramen, si guardano negli occhi mentre, ancora una volta, i brividi scendono lungo la schiena dei ragazzi che rabbrividiscono leggermente.

<<  Ti fa male il taglietto sul viso?>> chiede poi Sasuke riferendosi al taglietto procuratosi ,data la sua distrazione, sulle scale di casa

<< No, è solo un graffio>> dice con il volto basso, “che cavolo ti succede Naruto! Appena incontri il suo sguardo rabbrividisci e poi, sei con lui a cena! “ i suoi pensieri strani. Sasuke non era preoccupato era solo incantato a guardare la pelle bronzea, gli occhi azzurro cristallo, i capelli biondo acceso, le labbra apparentemente dolci “che voglia di baciarlo!” si, sta appoggiato al tavolo con i gomiti e tiene il mento appoggiato ai palmi delle mani, ha un bel panorama davanti. Naruto si guarda un po’ attorno e poi vede Sasuke che lo fissa

<< Che c’è? Ho qualcosa fuori posto??>> si allarma passandosi le mani nella folta ammassa bionda per cacciare via qualsiasi cosa avesse di fuori posto. Sasuke scoppiò in una risata vedendo il ragazzino allarmato che si picchiettava addosso continuamente

<< Tranquillo>> dice ridendo ancora << Non hai nulla fuori posto>> dice per poi tornare a rimettersi diritto e affondando nello schienale della sedia. <> disse Sasuke, mentre ancora ridacchiava per la scena di Naruto.

<< Si, grazie>> dice poi abbassando il volto e arrossendo ‘Perché cazzo è così dolce con me??’ Naruto ed i suoi stani pensieri ‘Quanto cazzo è bello’ i pensieri del moro … tutti e due dei pazzi! Sasuke si fa portare il conto e paga senza problemi

<< Andiamo, ti accompagno a casa>> dice poi poggiando un braccio dietro il collo di Naruto

<< Ok>> acconsente lui abbassando il capo e arrossendo ancora una volta. Non ha ancora capito che Sasuke è colui che gli ha scritto il bigliettino, eppure le sue promesse si stanno assolvendo tutte in un giorno, forse se lo è già dimenticato.

comunque anche la quarta promessa è stata assolta:

“I promise: Ti porterò a cena”

Arrivati fuori casa di Naruto tutto era silenzioso, il motore della macchina era spento

<< Arrivati, Grazie>> dice sghembo Naruto sorridendo a Sasuke. Il ragazzo poggia la mano sulla portiera e uscirebbe tranquillo se Sasuke, poggiando una mano sulla sua, non lo bloccasse

<< Sa-Sasuke che c’è?>> si gira di scatto e se lo trova a due centimetri dal volto, il suo respiro caldo lo invade e lo fa accaldare, tutto diventa un fuoco mentre i loro respiri affannati riscaldano l’altro sempre più in profondità.

Pochi centimetri, Naruto è paralizzato, Sasuke è sicuro di se. Prende il mento del ragazzo con la mano destra e lo bacia. Un bacio a stampo niente di che, ma il solo contatto con quelle morbide, calde e saporite labbra lo fa andare in estasi.

Naruto, anche se non sa perché, continua a desiderare che quel momento non finisca mai e si chiede di continuo perché non è stato lui stesso a prendere questa iniziativa. Infondo quel Dobe non è tanto bastardo come sembra … e specialmente le sue labbra sono così calde, dolci e morbide.

Per Sasuke la tentazione di mordere quelle bellissime e deliziose labbra è intrattenibile ma si è giurato di andare con calma con quel biondino quindi si trattiene, anche se a fatica. Dopo alcuni secondi si staccano l’uno dall’altro ma non si allontanano più di tanto, Sasuke mette una mano nella tasca di Naruto e tira il bigliettino delle promesse

<< Questo l’ho scritto io Dobe!>> dice sventolandolo sul paffuto naso dolce del biondino.

<< T-Tu?>> non c’era delusione o dispiacere, anzi si sentiva come se Sakura fosse storia passata.

<< Uh aspetta,mi manca una promessa>> dice poi Sasuke leggendo il foglietto

<< Ah si? Quale??>> disse poi Naruto cercando di prendergli il bigliettino

<< Ti amo>> dice sottovoce e poi lo bacia di nuovo. Stavolta questo bacio è più intenso, più passionale, più colmo di sentimenti. Si distaccano qualche minuto dopo

<< Devo andare adesso>> dice Naruto ansimando

<< Solo un altro bacio>> dice Sasuke occupando nuovamente la bocca del biondino e giocherellando con la sua lingua. La passione continua a inghiottire i loro gemiti. Qualche minuto ancora e poi si staccano definitivamente

<< Ci vediamo domani Dobe!>> dice Sasuke scherzosamente

<< Notte Teme!>> anch’esso scherzoso. Il ragazzo esce dalla macchina e si avvia correndo in casa.

<< Aspetta! >> urla il moro facendo voltare il minore. << Noi ora stiamo insieme, giusto? >> chiede con un sorrisetto facendo avvampare Naruto che annuisce per poi vedere la macchina
che sfreccia via velocemente.

Naruto sale le scale di casa e bussa alla porta. Iruka, abbastanza occupato con Kakashi,si libera e corre alla porta. Apre pronto per fare la ramanzina al biondino, quando apre, però, lo trova talmente sorridente che gli passa la voglia di fargli la ramanzina.

 << Naruto? … Dov’eri??>> dice poi cercando di essere più duro il possibile

<< Ti avevo avvisato>> dice poi sfilando le scarpe e entrando in casa << Kakashi-Sensei è ancora qui!>> dice poi, sorpreso.

<< Beh si, veramente ti aspettavamo! Debbiamo dirti una cosa>> dice avvicinandosi al Sensei

<< Ah si?? Ma vi prego, si nota da miglia che ve la intendete!>> dice Naruto continuando a tenere un sorriso da ebete sulle labbra

<< Oh guardate il Naruto innamorato>> disse Kakashi. Iruka,di scatto, fissa Kakashi

<< Dici che è innamorato?>> dice poi sottovoce anche se Naruto li sente lo stesso

<< Ma si, guardalo! Ha un sorriso da ebete!>> dice poi ridacchiando sulle sue stesse parole << E allora? Chi è il fortunato??>> disse avvicinandosi al biondino con aria da interrogatorio

<< E chi ti dice che sia un lui??>> dice Naruto scattando come un allarme … ebete ma non distratto eh?

<< La tua reazione mio caro>> dice Kakashi afferrando per la vita Iruka e tirandolo a se.

<< Non ho nulla da nascondere>> dice poi Naruto con coraggio e sincerità << Sto con Sasuke.>> disse fermo e serio

<< Ma chi … l’Uchiha??>> dice Kakashi sorprendendosi delle parole dell’allievo

<< Si Kakashi-Sensei, il tuo allievo> confermò Naruto

<< Ecco perché ti è venuto a prendere>> dice poi Iruka attento ad ogni minimo particolare.

<< Apparentemente.>> dice Naruto poi << Vabbè io vado a letto, non fate gli irresponsabili>> dice sbadigliando con leggera ironia.

In camera sua indossa il pigiama e si stende sul letto. Fissa il soffitto ripensando al bacio, anzi ai baci datosi con Sasuke

<< Wow>> soffia tra le labbra mentre si sfiora con le dita il labbro inferiore. Il ragazzino, con la mente piena di bei ricordi che hanno completamente sovrastato l’incubo della notte precedente, si gira di lato, assonnato ,e si addormenta in poco tempo. Ma gli incubi non danno tregua, tornano le ombre, torna il rosso, torna la stanza chiusa dal quale non si sfugge.

Naruto si sveglia allo stesso modo della mattina precedente ma stavolta, guardando la finestra, si accerta del fatto che sia ancora notte. Il suo respiro aumenta, la sua mente non fa che ripetere il nome di Sasuke, tante, tante volte, all’infinito.

<< Sasuke!>> d’un tratto sobbalza respirando sempre più affannosamente. Afferra il cellulare e chiama il numero di Sasuke, chiama, ma il ragazzo non risponde. Risponde la segreteria e, quindi Naruto, lascia li un messaggio

<< Sasuke, ti prego ho urgente bisogno di te, devi aiutarmi … richiamami>> ancora il respiro affannato e la voce smorzata dalle lacrime per la paura. Sasuke è in bagno a fare una doccia. E’ appena uscito quando sente che c’è un messaggio di segreteria, quindi, clicca il tastino e lo ascolta. La voce di Naruto in quelle condizioni gli da come una pugnalata al cuore

<< Naruto …>> gli sfugge. Senza nemmeno aver finito di asciugare i capelli indossa un jeans scuro ed una felpa scura afferra il cellulare e ,mentre digita il numero telefonico di Naruto, si precipita giù per le scale. Il cellulare del biondo squilla, la sua voce smorzata risuona tramite il telefono

<< Sa-Sasuke>> risponde al cellulare con le lacrime agli occhi

<< Naruto>> la voce preoccupata del moro che rimbomba nel cellulare

<< Che è successo?!>> dice poi

<< C’è qualcosa, delle ombre>> dice poi singhiozzando. Sasuke è sempre più preoccupato

<< Tranquillo sto arrivando>> si sente accendere il motore della Lamborghini rosso fuoco che inizia a sfrecciare sull’asfalto

<< Ma, tu continua a parlare, rimani al telefono, racconta.>> dice poi per capire meglio al situazione

<< Ecco, c’è Un fondo tinto di rosso scuro, poche ombre nere da lontano delle ombre che incombono verso di me, cerco di scappare ma è tutto inutile sono come intrappolato in una stanza, un altro universo che mi porta lontano dal mondo reale. E adesso mi è rimasto che la mia cicatrice mi comincia a bruciare e pizzicare ed è illuminata dal potere delle ombre, ho una brutta sensazione nello stomaco, ho una voglia di scappare, ed ho la certezza di non poterlo fare.>> era disperato

<< Dai, apri la porta che sono qui fuori>> dice poi staccando la conversazione. Il ragazzino si precipita giù dal letto e giù per le scale. Piangendo si precipita alla porta e la apre tuffandosi sul petto del ragazzo bruno con il viso tormentato dal soffrire del biondino.

 << Hei>> gli solleva il mento e lo bacia << Adesso va tutto bene, ci sono io qui. Era solo un incubo, Naru.>> lo stringe a se il più forte possibile poi, prendendolo in braccio, chiude la porta alle sue spalle e lo porta su per le scale fino in camera sua. Il viso di Naruto è lacrimante e premuto contro il petto di Sasuke che lo poggia delicatamente sul letto e poi vi ci stende accanto.

Il ragazzino poggia il capo sul petto di Sasuke e sta li fermo come se si sentisse protetto

<< Hei, sta tranquillo, ci sono qui io, niente ti farà del male>> dice poggiando una mano sula fronte del biondino tirandolo a se e baciandolo nel modo più affettuoso che può. stringe la sua mano nella folta chioma umida del moro

<< Hai i capelli bagnati>> dice confuso. Glielo si legge in viso che si è calmato avendo vicino a se Sasuke

<< Si, ero nella doccia quando mi è arrivato il tuo messaggio>> dice sorridente l’Uchiha.

Naruto, di impulso, si alza e corre nel bagno di camera sua, prende il phon e lo porta in camera

<< Che combini?>> chiede Sasuke sorpreso

<< Così ti prenderai un raffreddore Teme!>> dice il ragazzino inserendo a spina in una presa e accendendo il phon

<< No Naruto, non ce n’è bisogno>> dice Sasuke poi stringendo il biondo per i fianchi

<< Ah no?>> dice Naruto poi tirando la presa e baciando il moro. Sasuke è momentaneamente sotto il controllo di Naruto, momentaneamente, lui è seduto sul letto mentre il biondo è in piedi davanti a lui.

Lo bacia, le loro lingue si scontrano e i loro corpi sembrano volere di più, d’un tratto Naruto si siede a gambe aperte su Sasuke che subito prende a succhiargli, mordergli e leccargli il collo, il biondo non fa che passare le mani nei capelli del bruno chiedendo di più. E’ troppo, hanno resistito quanto? Una settimana? Due? Troppo vicini ma con troppa poca privacy

<< Sasuke …>> il nome dalla bocca del biondo esce in un modo così sensuale da far andare il moro in estasi << Ti prego …>> dice ancora. Ha il fiatone, i baci gli tolgono il fiato, quei baci … niente come quei baci lo manda in estasi

<< Non qui …>> quella voce << Ci sentiranno>> dice poi prendendo fiato. Si, si fermano, rischiano troppo, Kakashi e Iruka sono perfettamente alla porta accanto, è vero anche loro sono indaffarati ma la voce di Naruto si sente se si mette ad urlare. I due, dunque, si stendono uno accanto all’altro sul lettino singolo, Naruto è rannicchiato sul petto di Sasuke sul quale respira lento lasciandosi invadere da quel profumo che solo lui ha … solo il suo Uchiha. Dopo una mezz’ora i due si addormentarono abbracciati e protetti l’uno dall’altro.

Il mattino seguente Kakashi e Iruka si svegliano di buon ora dato che Kakashi ha da lavorare a scuola e Iruka in casa. Iruka, dopo essersi dato un decente buon giorno con Kakashi, si alza dal letto e si veste in modo sistemato dirigendosi, poi, in camera di Naruto. La porta cigola leggermente dato il ferro vecchio delle giunture e Iruka entra delicatamente. Sorpreso ritrova accanto a Naruto, anch’esso addormentato, Sasuke ancora vestito come il giorno prima. L’istruttore si precipita in camera sua e trascina con se Kakashi

<< Guardali>> sussurra nell’orecchio del Sensei che, intenerito, bacia quel bel tipo accanto a lui. D’un tratto il cellulare di Sasuke vibra de i due istruttori si nascondono per vedere cosa accade. Il ragazzino si sveglia e disattiva la vibrazione che non è altro che l’allarme della mattina. Il capo di Naruto è appoggiato al suo petto e quindi non può muoversi e, dato che Naruto non da segni di risveglio, decide di svegliarlo a modo suo. Gli alza il mento e, dopo avergli appoggiato le labbra sulle sue, inizia a leccargliele con delicatezza

<< Hei, piccola volpe mi farai fare tardi a scuola>> dice con dolcezza, lui non è abituato a fare tardi a scuola.

L’umido sulle labbra fa svegliare Naruto in un modo tanto gentile che nemmeno l’odore del ramen avrebbe fatto.

<< Buongiorno>> dice con dolcezza rivolgendosi al bel moro che si trova sotto il capo

<< Buongiorno a te, baka>> dice poi afferrandolo e baciandolo di nuovo ma stavolta con più passione, tirandolo a se.

 Naruto cinge le braccia sul collo di Sasuke e si stringe a lui in una morsa indistruttibile. Iruka, con delicatezza, bussa alla porta della stanza e vi entra dolcemente

<< Buongiorno!>> dice entusiasta mentre i due fanno finta di nulla stando unicamente stesi vicini << Sasuke come mai sei qui??>> dice incuriosito lo stesso Iruka che li ha guardati baciarsi … beh si, finché la sua bocca non era impegnata …

<< L’ho chiamato io, ieri notte>> dice Naruto poi in tutta risposta

<< Come lo hai chiamato tu??>> dice sorpreso l’istruttore

<< Si, ho avuto uno dei miei incubi e, di impulso, l’ho chiamato e.. eccolo qui!>> dice rapido e senza approfondire

<< Lo stesso incubo della scorsa notte?>> chiede Iruka, che non riceve nient’altro che un semplice cenno come risposta

<< Beh, ma adesso a fare colazione!>> dice sparendo giù per le scale

<< Ma è sempre così allegro?>> chiede Sasuke quasi divertito

<< Da quando sta con Kakashi, si>> dice lui sorridendo. Altro bacio a stampo e poi in piedi. Velocemente il biondo occhi di cristallo si veste e, mano nella mano, scendono le scale verso la colazione.

Veloce colazione in quattro poi spediti in macchina verso la scuola. Quest’oggi Naruto non aspetta i suoi amici dato che li accompagna, come poche volte all’anno, la madre di Gaara.

I suoi amici sono già davanti al suo armadietto quando lo si vede arrivare da questa fantastica Lamborghini rossa guidata da Sasuke. Da una jeep accanto alla macchina di Sasuke  esce il fratello: Itachi che si presenta dicendo

<< Sono Itachi! Tu devi essere la nuova fiamma di mio fratello! Carino! Capisco perché ti piace fratellino>> dice poi concludendo e andando al passo con il fratello verso la scuola, si, si vede che sono fratelli. Si vedono in lontananza i due fratelli Uchiha sui lati e Naruto al centro che tiene la mano a Sasuke teneramente, la sua testa bionda sbuca tra i due mori quasi come una presa in giro. Itachi va verso la classe, come al solito, mentre Naruto si tira con se Sasuke verso il suo armadietto

<< No aspetta … Perché è venuto con Sasuke? Perché gli tiene la mano? E perché lo sta portando qui??>> tutte domande giuste di Gaara terrorizzato dal fatto

<< Non lo so. Non lo so. Non so neanche questo>> disse Kiba rispondendo alle domande dell’amico

<< Buongiorno>> si annuncia Naruto,i ragazzi lo guardarono strano  <> chiese poi insospettito

<< Ah noi cosa abbiamo? Fino a prova contraria sei tu quello che un giorno prima odia una persone ed il giorno dopo ci viene insieme in macchina, gli tiene la mano e sta con questa persona qui adesso vicino a noi>> precisa Kiba.

<< Vi ricordate del bigliettino?>> disse Naruto aprendo il suo armadietto

<< Si>> disse Kiba ma nello stesso momento Gaara arrivò alla soluzione

<< Fammi indovinare … è Stato Uchiha a scrivertelo>> disse poi fissando il moro

<< Esatto>> acconsente Sasuke con un occhiolino. Naruto, presi i libri, chiuse l’armadietto e infilò i libri necessari nello zaino dove teneva riposta la tela che aveva fatto con Sasuke.

<< In effetti se ci pensi bene: Ti ha fissato, siete usciti … più o meno, ed il resto è successo dopo>> dice Kiba intuendo perfettamente la teoria di Gaara

<< Esatto>> conferma Naruto stringendo la mano a Sasuke

<< Ma quindi adesso dobbiamo tenervi cuccioli e sdolcinati??>> chiede Gaara e nello stesso tempo Kiba fa una linguaccia di disprezzo

<< Eh si, subiteci>> dice Sasuke poi dando un bacio sulla guancia di Naruto che subito è arrossito.

Campanella squilla, tutti in classe verso un'altra giornata di sorprese da parte dei due ragazzi.

Passano mesi per i due che sembrano coltivare i loro sentimenti giorno per giorno. A scuola insieme, una volta a casa di uno, una volta a casa di un altro, cene fuori, passeggiata al parco,c ose da innamorati ecco. In tutto questo, però, frequentando la casa Uchiha Naruto, automaticamente, frequenta anche Itachi e, come si sa, i gusti della famiglia Uchiha, su ragazzi o ragazze, sono assolutamente simili. Si è quello che vi state immaginando, Itachi ha una cotta per Naruto ed ha un piano diabolico in mente per far lasciare i due piccioncini e prendersi, con la forza, Naruto e farlo diventare suo.

 

 

 

 

 

  
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