Nowhere
man
“He’s a real nowhere man…”
…Seduto nella sua terra inesistente, a fare tutti i suoi
progetti inesistenti per nessuno. (1)
Quell’uomo inesistente…sei tu, John.
O almeno è come ti vedi, come ti senti.
Incorporeo.
Come un fantasma che nessuno vede o può toccare.
Tanto che, quando di notte non riesci a dormire, accanto
a Cynthia, che è proprio vicina a te, sì, ma sembra
così distante, se allunghi la mano non riesci a toccarla. E anche se ci
riuscissi, lei non le sentirebbe, le tue dita che le accarezzano delicatamente
la mano. E non ce la fai proprio a sentirti reale.
Inesistente.
Un’anima sperduta che vaga in questo mondo, senza sapere
da dove arriva né dove andare o per quale motivo si trovi qui.
Tanto che anche quando canti e suoni e intrattieni i
fans, neanche loro riescono a vederti davvero. Ridono, urlano e cantano con te,
certo, ma non riusciranno mai a guardare davvero nel tuo cuore, a farlo pulsare
più forte, non ti faranno mai sentire vivo.
Un uomo fatto di carne e ossa, con un cuore che pompa
sangue, un uomo che se ferito, soffre.
Un uomo come tutti gli altri, che ha bisogno di
appartenere a qualcuno, qualcosa.
Poi arriva lei
che prende vita grazie a te: una chitarra e lei ti sente.
Basta solo un tocco della tua mano e lei canta. E d’improvviso
non sei più tanto inesistente, perché la tua voce si unisce alla sua e fa
vibrare la tua gola e tu sai di essere reale per lei.
Poi arriva lui:
Paul, e Paul ti abbraccia da dietro, ti stringe e la sua bocca ti sfiora la
guancia. E tu sai anche di essere vivo per lui, perché il tuo cuore batte un
po’ più forte e più caldo quando c’è Paul e il suo abbraccio è la tua casa. È lì
che appartieni, in fondo, alle braccia di Paul, perché lì tutto ha un senso.
No, John, non sei inesistente.
Sei reale.
E sei vivo, sì.
Per la musica e per Paul.
(1)-
Traduzione presa da http://www.pepperland.it/the-beatles/discografia/album/rubber-soul/nowhere-man
Era da tanto che non pubblicavo (colpa della Sala Rossa,
ovviamente, è sempre colpa sua!) e avevo davvero voglia di tornare a scrivere
qualcosa su questi due. E alla fine mi ritrovo sempre a soffermarmi su John… Vabbé! xD Comunque, ringrazio kiki perché ha corretto la storia e mi ha convinto a pubblicarla! :D
Questa storia è nata mentre ero in macchina oggi, mi ha
colpito un’illuminazione ascoltando la canzone “Ho hey”
dei Lumineers. Poi il passaggio a Nowhere
man non l’ho ben capito neanche io. J E’
stato spontaneo.
Spero vi sia piaciuta e spero di cercare di finire almeno
una delle altre storie cominciate su John e Paul, ecco.
A presto
Kia85