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Autore: Albicocca    19/04/2013    4 recensioni
“Piccola peste” sussurrò “questa è la volta buona che te la faccio pagare, anche con gli interessi.”
Piccola raccolta su una famiglia.. alquanto strana. E soprattutto su due componenti.
[accenni Kyousuke/Kinako; Saryuu/Fei; Gillis/Meia; Asurei/Kinako]
Genere: Commedia, Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Fey Rune, Tsurugi Kyousuke
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Incompiuta
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La grande guerra tra i due uomini di casa; Fei vs Kyousuke. Chi vincerà?
(Saryuu accetta scommesse)

 


Kyousuke aprì la porta del suo ufficio con calma glaciale. Aveva visto quella piccola peste uscire dalla stanza con un sorriso per niente rassicurante. Sei anni di pura cattiveria. Cosa poteva avergli combinato questa volta? Magari aveva piazzato una bomba sotto la sua scrivania e quando si sarebbe seduto sulla sedia, sarebbe esplosa. Poi eliminò quello stupido pensiero, insomma, alla fine aveva solo sei anni. Ma da quando viveva in quella casa aveva rischiato più volte di finire all’ospedale (o sotto tre metri di terra). Non sapeva nemmeno come fosse iniziata quella guerra tra lui e Fei, ma conosceva l’odio che provava per lui da quando Kinako si era fidanzato con lui. Ma, molto probabilmente, non era nemmeno odio. Fei si divertiva a fargli quei pericolosi scherzi. Ma anche lui si divertiva. Soprattutto quando poteva vendicarsi.
Entrò nello studio, guardandosi intorno e studiando ogni angolo della stanza. Cosa poteva aver architettato quella volta? Erano da scartare il secchio con l’acqua gelida, quello con la colla, quello con la marmellata e pure quello con il succo di frutta. E ovviamente anche i vari robot travestiti da personaggi dell’orrore. E il pavimento ricoperto di cera. E.. altre milioni di cose. Da grande, Kyousuke era sicuro, Fei sarebbe entrato nell’esercito per fare la spia federale.
Silenzioso, si avvicinò alla scrivania. Tutto sembrava normale, come se il piccolo criminale non avesse toccato niente. Eppure, qualcosa aveva pur fatto. Si sedette sulla sedia, appoggiando i gomiti sulla scrivania, pensieroso. Se non aveva piazzato uno dei robot creati dal suo strano amico Gillis, per ucciderlo, cosa aveva combinato?
Sentì una risata cristallina provenire da fuori all’ufficio. Fei rideva. Aveva colpito. Come? E dove? Tentò di alzarsi. Una, due o tre volte ma niente. Non ci riusciva. Era come se fosse incollato alla sedia.. e forse era così. Anzi, senza forse. Quella piccola peste lo aveva incollato alla sedia, dannazione.
Ringhiò. Questa volta non avrebbe lasciato correre, anzi, si sarebbe vendicato, si, assolutamente. Chiuse gli occhi, respirando a fondo. Sentì nuovamente la risata convulsa del ragazzino. Probabilmente stava rotolando, steso a terra, per il corridoio e magari avrebbe urtato accidentalmente la sua testolina delicata contro il marmo del pavimento.. magari. Si rilassò, mentre sul suo viso si allargava un sorriso strano.
“Piccola peste” sussurrò “questa è la volta buona che te la faccio pagare, anche con gli interessi.” 





note.
Da quanto che non pubblico qualcosa in questo fandom, omg. E da quanto non scrivo qualcosa di decente e completo da poter pubblicare. Lo so che vi sono mancata (no, non è vero, lo so che avete organizzato un party--) ma ultimamente sto affrontando una fase critica della mia vita. La fase "amo solo Sherlock Holmes e i supereroi della Marvel". Ma questo non conta. 
Non ho voglia di scrivere molto perché mi sono beccata un'insolazione stando tutto il tempo in giro per Ischia. Spero che mi caghiate un pochettino e che questa raccolta vi piaccia. Ci ho messo una settimana per scrivere tutto questo  quindi apprezzate. Viva i blocchi da scrittrice. No, okay. Vi amo, ciao.
   
 
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