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Autore: bowerseyes    19/04/2013    1 recensioni
Giravo tra le strade di Boston senza saper più orientarmi, le urla della gente mi spaventavano.
Mi guardavo attorno provando ad orientarmi, non riuscivo a tenere lo sguardo fermo lungo la strada, continuavo a spostarlo per guardare il volto impaurito della gente attorno.
Le urla si facevano sempre più deboli, non le sentivo quasi più, si erano trasformate in un borbottare confuso.
Dovevo trovare Zayn.
Genere: Romantico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Frightened.


Giravo tra le strade di Boston senza saper più orientarmi, le urla della gente mi spaventavano.
Mi guardavo attorno provando ad orientarmi, non riuscivo a tenere lo sguardo fermo lungo la strada, continuavo a spostarlo per guardare il volto impaurito della gente attorno.
Le urla si facevano sempre più deboli, non le sentivo quasi più, si erano trasformate in un borbottare confuso.
Le sirene delle ambulanze, delle macchine della polizia, quelle le sentivo ancora forti e chiare.
Non riuscivo quasi a camminare.
I piedi mi erano pesanti, continuavo a percorrete High St. fino allo svicolo per Franklin St.
Li c'era gente che andava nel senso contrario alla massa, sfidando la sorte e rischiando di essere la vittima di un altra esplosione, solo per aver notizie dei famigliari, degli amori.
Posai la schiena contro un palo di un'insegna all'angolo della strada, sempre più spaesata, mi guardavo attorno.
Anche se tra tutta quella gente, ero sola.
Dov'era Zayn?

Mi tamponai con la manica della felpa una 'piccola' ferita alla testa che la bomba mi aveva causato.
Ero abbastanza lontana dall'esplosione, ma dei pezzi mi avevano colpito di striscio.
Sentii il sangue secco sciogliersi con le lacrime.
Feci qualche passo avanti per prvare a raggiungere la piazza, ma finii nel mezzo della 'corrente'.
La gente spintonava ed io stavo sempre peggio.
Non mi reggevo quasi più in piedi, ero sfinita.
Tra gli spintoni tornai con le spalle al muro due metri più avanti.
Provai a calmarmi, mi sedettia  terra con la schiena al muro, notando altre ferite.



Zayn’s point of view.

Dove poteva essere?
Stavo provando a chiamarla da mezz'ora, ma niente.
Continuava a rispondere la segreteria, ed ogni volta mi saliva la paura.
Ero in macchina e cercavo di raggiungere il centro città per cercarla, più mi avvicinavo più l'atmosfera era pesante.
Dovetti frenare di colpo quando, svoltando, vidi le camionetti militari che chiudevano la strada.
Cosa stava succedendo di preciso?
Alla radio parlavano di un'attentato, tutto era così confuso.
Il mio pensiero più grande, però, era lei.
Tirai il freno a mano, spensi il motore e , frettolosamente, raggiungei i soldati.
Insistettero per non farmi passare, perché  'Nessuno poteva entrare o uscire da qui.'
Faccio quanche passo indietro ma non mi rassegno.
Mi girai di scatto e superao la barricata, fanculo a tutti, la mia ragazza era sola da qualche parte.
Gli stessi soldati con cui avevo parlato mi urlano contro intimandomi di fermarmi, per qualche metro mi seguirono, ma poi mi lasciarono andare.
Continuo a correre guardandomi intorno, non mi perdo neanche un particolare.
Era passata quasi un ora dall'esplosione ma c'era ancora molto caos.
Percorsi tre isolati, ad un tratto, eccola.
Era li, seduta a terra, mentre la gente continuava a correrle davanti.
In questo momento mi odiai.
Stava piangendo e si stava asciugando le lacrime e tamponando le ferite.
Mi sentii una merda.


Tirai su i miei occhi arrossati dalle lacrime ed eccolo.
Non sapetti se fosse la mia immaginazione.
Tremolante mi tirai su, appoggiandomi ai mattoni rossi del palazzo.
Balbettai a bassa voce il suo nome, mentre lui urlava il mio e mi correva in contro.
Mi abbracciò, delicatamente, per non farmi male alle ferite.
Fissai i suoi meravigliosi occhi d'oro e gli accarezzai il ciuffo, puntualmente tirato su.
Le nostre labbra s'incontrano.
Dopo poco la sua lingua premette sulle mie labbra per chiedermi l'accesso, che non negai, lasciandole congiungere in un bacio.
Continuò a lasciarmi piccoli baci umidi sui taglietti sul labbro,mentre io li accarezzavo il viso, quei perfetti lineamenti.
Mi sussurrò un 'ti amo' , abbracciandomi e facendomi sentire al sicuro dopo un'infinità di tempo.




SPAZIO AUTRICE.
Ciao bellezzee <3
Che ne dite, vi piace?
E' da un po' che non scrivo One Shot c:
RECENSITE.

Grazie c:

P.s:Scusate per gli errori, sono dislessica:)

  
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