Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Fiore di Luna    08/11/2007    2 recensioni
Narcissa si strugge d'angoscia per l'assenza di Lucius, che manca ormai da svariati giorni. Non sa dove si trovi, né perché sia partito. Teme per il futuro della sua famiglia ed è preoccupata soprattutto per Draco, molto legato a suo padre. Sa che che il Ministero della Magia sta dando la caccia ai Mangiamorte, e che Lucius è uno di loro. Se lo scoprissero sarebbe la fine. Mentre riflette sulle conseguenze che ciò comporterebbe per lei e Draco, un rumore improvviso la distoglie dai suoi oscuri pensieri. Qualcuno si è improvvisamente materializzato in casa sua. Seppur spaventata, Narcissa è pronta a difendersi, ma rimarrà sorpresa.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucius Malfoy, Narcissa Malfoy | Coppie: Lucius/Narcissa
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Pensava al suo Lucius, Narcissa mentre faceva scivolare la punta del rossetto sulle morbide labbra. Non aveva sue notizie da due settimane, e oramai cominciava a chiedersi se l’avrebbe più rivisto. Il cuore le tremava al solo pensiero che gli fosse accaduto qualcosa di terribile.          
Si guardò un’ultima volta allo specchio, compiendo un giro su se stessa, per assicurarsi che nessuna piega del suo nuovo abito fosse fuori posto. Poi, dopo essersi acconciata i capelli dorati, in tante morbide onde, s’incamminò verso l’enorme salone del suo castello.
Non dormiva più la notte da quando Lucius era partito. La impensieriva il non sapere dove fosse andato e perché. Sapeva soltanto che, come altri, era ossessionato dalla distruzione di Harry Potter. Ed era per proteggerla, se le aveva taciuto i motivi della sua partenza.
Narcissa in sé non era una donna perfida, ma assecondava Lucius in tutto, giusto o sbagliato che fosse. Semplicemente, non voleva essergli d’intralcio. Amava suo marito a tal punto, da non voler dire o fare nulla, che potesse compromettere la sua fiducia in lei.
Mentre vagava per la casa, come un’anima in pena, si interrogò su quale futuro avrebbe atteso suo figlio Draco, se fosse accaduto qualcosa al padre che tanto ammirava, e al quale si sforzava di assomigliare. Un giorno, ne era convinta, sarebbe diventato esattamente come lui.
Fu un improvviso rumore di passi, proveniente dal corridoio, a distoglierla dai suoi oscuri pensieri. Si voltò d’istinto e un’insolita espressione di paura apparve sul suo volto perfetto.
“Un ladro!” pensò subito. Cercò con lo sguardo la sua bacchetta, ma poi ricordò di averla lasciata in camera da letto, appoggiata sul comodino. Afferrò dunque un prezioso pugnale, appeso alla parete, vinto da Lucius qualche anno prima agli Scacchi dei Maghi. Mentre lo brandiva, la sua mano tremava. Iniziò a chiedersi se avrebbe avuto davvero il coraggio di usarlo.
Posò dapprima lo sguardo sulla lunga scalinata, percorsa da un pregiato tappeto rosso, e poi sull’ampia finestra. Sembrava tutto tranquillo, finché non udì quei passi proprio dietro di sé. Temeva di voltarsi e, per la tensione, strinse più forte il pugnale. Solo quando i passi si arrestarono, Narcissa raccolse tutto il suo coraggio e si voltò, puntando minacciosamente l’arma alla gola dell’uomo che le stava di fronte. Nel vederlo, però, rimase turbata e sgranò gli occhi. Non si trattava affatto di un ladro, bensì di Lucius!
Un debole sorriso increspò le sue labbra, mentre si sforzava di trattenere le lacrime, per non apparire debole. I due si fissarono per qualche istante, senza parlare. Narcissa teneva ancora il pugnale puntato alla gola del marito, incapace di reagire per l’emozione. Fu quindi lui ad afferrarle dolcemente il polso e ad abbassarlo.
«Mi sei mancata, Cissy!»
«Avrei potuto ucciderti, mi hai spaventata a morte!»
«So che non ne avresti avuto la forza, ad ogni modo mi scuso per la brusca comparsa. Non ricapiterà!» Lucius le rivolse un sorriso amorevole e poi l’abbracciò, stringendola con foga. Solo tra le braccia di suo marito, Narcissa si sentiva davvero al sicuro.
«Dove sei stato, Lucius, e cosa sta accadendo? Sono preoccupata per te, per noi. Ho il diritto di sapere!»
«Hai perfettamente ragione, Cissy! Mi sono dovuto nascondere, perché il Ministero ha iniziato a darmi la caccia. Se mi trovano, finisco dritto ad Azkaban. Ciò che temevamo di più è accaduto: mi hanno scoperto!»
Narcissa, sconvolta, si staccò da lui, e prese a camminare inquieta avanti e indietro, cercando di non cedere allo sconforto. Ma il pensiero che Lucius potesse finire nella famigerata prigione dei maghi, la logorava dentro. Che futuro avrebbe avuto Draco, senza il padre che tanto amava? E che ne sarebbe stato di lei?
A un tratto, qualcuno bussò alla porta, facendola trasalire. Era Cornelius Caramel, il Ministro della Magia. La donna rimase impietrita.
«Salve, Narcissa, la informo che suo marito è in arresto. Lucius è qui?» Lei lo fissò senza battere ciglio. «Non ho sue notizie da due settimane» dichiarò, in tono gelido e senza esitazione.
«Cara Narcissa, sono dolente, ma suo marito è un Mangiamorte! Qualora dovesse rientrare, è pregata di avvisarmi subito. Non vorrei dover far perquisire la casa, una prossima volta. Perciò confido in lei. Buona giornata!» Cornelius andò via senza aggiungere altro.
Lucius, che si era nascosto all’arrivo di Caramel, ricomparve.
«Come vedi, non posso restare, mi troveranno!»
Narcissa lo fissò negli occhi grigi, straziata. «Hai intenzione di sparire di nuovo? Di abbandonare me e Draco? Noi abbiamo bisogno di te!» Questa volta non si trattenne e scoppiò in lacrime, prima di stringersi nuovamente a lui. 
«Non sai quanto me ne dispiace, Cissy, ma devo farlo. Non ho alternative! Sappi che amo te e nostro figlio più di ogni altra cosa al mondo!» Le diede un ultimo disperato bacio e svanì, con le lacrime agli occhi. Sia lui che Narcissa sapevano, in cuor loro, che non si sarebbero più rivisti. Lei cercò invano di non perdere la speranza, ma qualche tempo dopo venne a conoscenza che Lucius era stato catturato e portato ad Azkaban. Da allora, la sua unica fonte di vita fu Draco.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Fiore di Luna