Attenzione: il presente scritto non ha alcuna pretesa di veridicità, non conosco i personaggi in questione e non ricavo niente dalla pubblicazione del suddetto. Il titolo è di una canzone di Amy Winehouse.



- Amoooore! Sono a casa!!
- Bellamy, ma non riesci a non sfalsettare neanche quando parli?
Matt lo ignorò completamente.
- Vieni a vedere!
Brian si affacciò alla porta del suo studio e vide un ammasso di… piume? Sì, potevano essere piume, decise. Ecco, un ammasso abnorme di piume rosse. Ammasso abnorme, che gli occupava la visuale e non gli permetteva di vedere chi le teneva ben in alto per mostrargliele.
- E cosa sarebbe… quella cosa?
- Come cosa sarebbe? È una giacca!! - Matt era quasi indignato.
- Tesoro, - fece Brian, pazientemente, come se stesse parlando a un bambino - Halloween è solo fra sette mesi! Non ti sembra un po' presto per pensare al costume?
Quello abbassò la giacca per guardarlo con espressione vacua.
- Non essere scemo! Non è mica per Halloween!
Brian sentì un brivido gelato corrergli su per la schiena. Gli si bloccò il respiro in gola per un attimo.
- Non… non mi dire che hai intenzione di farti vedere in pubblico con quella cosa addosso senza una motivazione valida!
- È per il video di Panic Station! Non è fantastica? Guarda come mi sta bene! - rispose Matt, estraendo l'ammasso di piume dalla gruccia che lo sorreggeva e infilandoselo.
Addosso a lui era ancora più ridicolo.
Lo faceva sembrare almeno sei taglie in più, mentre dalla giacca spuntavano due gambettine magrissime.
- Matt! - strillò isterico - è una cosa terribile! Tra tutte le cose terribili presenti nella tua metà di armadio, questa è la più terribile! Non azzardarti a indossarla o ti mollo, stavolta davvero! Mi vergogno di essere associato a una persona che indossa queste cose in un giorno diverso da Halloween! E, a pensarci bene, mi vergognerei anche se fosse Halloween! Sembri un pulcino troppo cresciuto, immerso in una vasca di pittura rossa! Fai paura!!! - e, così dicendo, si trincerò nel suo studio sbattendo la porta.
Matt rimase nel corridoio, perplesso, a grattarsi la testa.
- Brian… - provò a chiamare, accostandosi alla porta.
Nessuna risposta.
- Bri!
Niente.
Si tolse la giacca, andò ad appenderla all'anta dell'armadio e poi tornò fuori dalla porta dello studio.
- Ok, me la sono tolta, possiamo parlarne?
Dalla stanza provenne un suono soffocato.
- No! Il ricordo è troppo vivido! Mi hai traumatizzato!
- E non ha ancora visto il resto del costume… - borbottò Matt a mezza voce.
La porta si spalancò e un Brian pallido e con gli occhi sgranati dal terrore apparve sulla soglia.
- C'è un resto del costume?
- Ehm… - allargò con le dita il colletto della t-shirt che indossava - hai presente quei leggings rosa e celesti di Dom? Quelli zebrati… ha detto che me li presta…
Quell'ennesima rivelazione fu la goccia che fece traboccare il vaso. Brian a un certo punto vide tutto nero e si accasciò al suolo con un ultimo pensiero: finalmente.



Ciao a tutti!! Le immagini di anteprima del video di Panic Station mi hanno shockata così tanto, che il passo da lì a immaginare la reazione di Brian è stato brevissimo... tanto più che questi due sono sempre nella mia mente!! E, dato che si odiano, non ho modo di farli stare insieme se non scrivendo! Quindi, flashfic senza alcuna pretesa per voi, ideata, scritta e pubblicata in meno di un'ora!