UAU…
Quante recensioni alle mie storie… *Me
felice!!!*! Nessuna delle mie storie aveva mai avuto
così tante recensioni…
e tutte positive!!!! UAU *Me orgogliosa!!!* Grazie a tutti quelli che
hanno
recensito, e anche a quelli che hanno solo letto.
Prima
di cominciare spendo due parole su questa
storia. È uno spoiler(almeno credo!) dello shippuden ed
è ambientata dopo che
Sakura, Naruto e Kakashi hanno salvato Gaara.
Buona
lettura!
”Sakura-chan, perché non sei tornata con Naruto e
gli altri a Konhoa?”
Mi
avvicino a lei lentamente.
Non
voglio perdere nemmeno un attimo di questa
serata.
Io e
lei. Soli.
Sakura-chan
è seduta sul cornicione del mio
palazzo.
Sta
guardando la luna che sorge sul deserto.
Lo facevo anche io nei tempi scorsi, quando non potevo dormire.
Lei si
volta, sorpresa della mia presenza.
“Voglio
controllare come state te e Kankuro ancora
per un po’. A proposito…Come ti senti?”
”Bene…”
Ormai sono diventato bravo a raccontare le bugie.
In
realtà basta il contatto dei suoi capelli rosa
sulla guancia per scatenare un uragano di emozioni dentro di me.
Mi
guarda, critica.
Oh no,
non ditemi che non l’ ho convinta…
“Sei
sicuro? Hai le guance arrossate… Non vorrei ti
fosse tornata la febbre!”
Appoggia la mano sulla mia fronte.
Sussulto
al contatto.
“Lo
so, ho la mano fredda…”
Si avvicina di più.
Cosa
vuole fare?
Oh
no… Non ditemelo…
Appoggia
le sue labbra sulla mia fronte.
Divento
rosso.
Credo
che ormai i miei capelli si confondano con il
mio viso!
Sorride,
soddisfatta.
“No,
stai benissimo…”
Rimaniamo un po’ in contemplazione della luna che pigramente
si alza nel cielo.
La
vedo rabbrividire.
In
effetti l’aria si è fatta più fresca.
Le
metto sulle spalle il mio mantello da Kazekage.
Chissenefrega
se poi mi ammalo.
Mi
basta il suo sguardo riconoscente.
Ci
alziamo e torniamo nel palazzo.
Davanti
alla sua camera mi fermo.
“Buonanotte
Sakura-chan…”
”Buonanotte Gaara…”
Mi restituisce il mantello e mi da un bacio leggero sulla guancia.
Io
rimango lì, senza allontanarmi, fissandola negli
occhi.
Ha degli occhi verdi stupendi.
Come
in trance ci avviciniamo l’uno all’altra.
Siamo
ormai vicinissimi.
Posso
sentire il lieve profumo di fragola dei suoi
capelli.
La stringo a me. Sento che si irrigidisce un po’, ma poi si
rilassa e il suo
corpo si abbandona al mio abbraccio.
Con la
mano fa abbassare leggermente il mio viso,
dolcemente.
Lascio
che i miei occhi si specchino nei miei per
un attimo.
Vorrei
dire qualcosa ma non posso.
Chiude
le mie labbra con le sue, in un morbido e
tenero bacio.
Innamorato?
Forse…
So solo che ho finalmente trovato la medicina per le ferite del cuore.