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Autore: Dreamersan    20/04/2013    3 recensioni
È ormai notte inoltrata quando Angelus, guardando Buffy dormire, riflette sui sentimenti contrastanti che prova per la cacciatrice.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Angelus, Buffy Anne Summers
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La guardi con la testa chinata di lato e i tuoi occhi neri brillano di lussuria nel posarsi sul suo fragile corpo.

Un ghigno deforma le tue labbra e pensieri indecenti inondano la tua mente perversa, non appena la senti gemere nel sonno.

Alle tue spalle le tendine bianche della finestra della sua camera, continuano a muoversi frustate dal vento e di tanto in tanto, come un lampo, il bagliore argentato della luna illumina la stanza avvolta nell’oscurità.

Senza fare il benché minimo rumore, scivoli silenzioso verso di lei e l'ombra proiettata dal tuo corpo le oscura il bel viso.

Poggiando una grande mano sul letto, ti chini al suo fianco annusandole i capelli setosi che, sparsi sul cuscino, sembrano quasi formare un’aureola dorata intorno al suo capo.

Ma ormai, la tua piccola Buffy ha ben poco di angelico, pensi con un piccolo sorriso, mentre le tue labbra quasi sfiorano le sue.

Ricordi ancora il modo in cui nella vostra unica notte d’amore quelle stesse labbra abbiano gridato forte il tuo nome e poco ti importa il fatto che fossi ancora rinchiuso in gabbia, rimembri il sapore dei suoi baci come se li avesse dati a te.

Ti scosti un poco e cullato dal calore del suo corpo, senza neanche renderti conto di cosa stai facendo, le scosti una ciocca di capelli dal viso.

Non appena ti accorgi di quel gesto ti allontani ringhiando e come ogni volta ti maledici.

Dovresti ucciderla, basterebbe una debole pressione sul suo collo e la sua vita finirebbe ancor prima che avesse il tempo di svegliarsi.

Ma allora perché non lo fai, perché il pensiero di toglierle la vita ti fa sanguinare il cuore?

Dentro di te, ti dici che l’unico motivo è che in questo modo finirebbe il gioco, ma in fondo sai che la ragione è un’altra e il solo pensarci ti fa digrignare i denti ancor di più.

Slayer, che cosa mi hai fatto?

Avresti voluto colpirla, colpirla fino a farla sanguinare, ma allo stesso tempo avresti voluto anche baciarla, mordere quelle labbra carnose e sentirla gemere sotto le tue zanne.

Oh e lei avrebbe goduto, avrebbe urlato il tuo nome e non il nome del vampiro con l’anima, lei avrebbe invocato il nome di Angelus, il Flagello d’Europa.

Con gli occhi lucidi dal piacere ti avrebbe chiesto di farla tua e come un animale tu non avresti rifiutato.

Le tue mani continuano a scorrere lungo il suo corpo, facendole emettere un dolce sospiro che ti porta a ringhiare.

Oh, Buff, tu non hai la minima idea di cosa hai risvegliato.

Arrivato alle sue mani, quasi ridi nel vedere che il piccolo anello claddagh è ancora lì, lì dove l’hai lasciato e con la punta del cuore argentato rivolta verso il suo cuore pulsante.

Gli esseri umani, potevano essere più patetici?

Così fragili, così legati ai ricordi del passato.

Così bella…

Non appena ti rendi conto di aver pensato quelle parole, fai un salto indietro, come scottato e ti appiattisci contro la fredda parete della stanza, nascondendoti nelle ombre.

Nel tuo petto vibra un ringhio profondo e i tuoi occhi brillano di una tale rabbia e son talmente minacciosi che metterebbero paura anche al mostro più spaventoso.

Uccidila, ora, uccidila, uccidila prima che sia troppo tardi.

Ti inizi a ripetere come una mantra, ma poi di nuovo, troppo tardi?

Ti trattieni dall’urlare e con uno sforzo sovraumano riesci a limitarti a stringere i pugni, fino a quando le unghie tagliano la carne e piccole gocce di sangue iniziano a cadere sulla moquette.

Troppo tardi per cosa?

Le lanci uno sguardo disgustato e forse, per la prima volta nella tua vita immortale, la paura ti assale, le ginocchia ti tremano e una sensazione spiacevole inizia a riecheggiare fastidiosa nel tuo stomaco.

Le tue labbra si arricciano, scoprendo i denti candidi e le vene sulle tue tempie diventano ben evidenti.

Tu non provi nulla, ti dici, avanzando pericolosamente verso di lei.

Lei per te non è nulla, potrebbe morire anche ora, in questo preciso istante e tu continueresti a non provare nulla.

Tuttavia, più quelle parole ti riecheggiano nella mente, più ti suonano false e forzate.

La vuoi, nel tuo profondo sai che la vuoi, che hai bisogno di lei così come il tuo corpo ha bisogno del sangue.

È tua e ti appartiene, anche se non sa di farlo e anche se da un lato desideri ucciderla.

Che cosa devo fare con te, lover?

Devo forse amarti, devo forse odiarti?

Quale di queste due cose ha realmente importanza?

Perché non ti importava affatto cosa sarebbe successo o cosa lei avrebbe fatto, perché da quel momento in poi l’avresti amata, l’avresti odiata, ma in ogni caso, sarebbe stata tua per sempre.

 

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Salve a tutti, spero che questa storia, così come la sua copertina, vi sia piaciuta :)

Era da molto tempo che avevo in mente di scrivere una cosa del genere, ma a causa di mille impegni riesco a pubblicare tutto solo ora.

Mi sono sempre chiesta il perché, nonostante ne abbia avuto diverse occasioni, Angelus non abbia mai ucciso Buffy e alla fine sono arrivata alla conclusione che probabilmente, sebbene in modo perverso e contorto, in qualche modo anche lui l'abbia amata.

Forse in qualche modo, dopo aver perso l'anima, i sentimenti di Angel hanno continuato a influenzarlo, ma neanche di questo possiamo essere certi, dato che Joss non ci ha dato molte spiegazioni...

In ogni caso spero che la storia vi sia piaciuta comunque, alla prossima ;)



   
 
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