Few moments of us
1.Noah behind Puck
Noah Puckerman era un duro,lo era sempre stato.
Suo padre se n’era andato di casa lasciando
lui,sua madre e la sua sorellina poco più che neonata,e Puck non era mai
riuscito a perdonarlo per questo.
Era cresciuto quindi col rancore,la rabbia,tutti i
sentimenti repressi che avrebbe tanto voluto sfogare su suo padre,ma che non
potendo sfogava contro il mondo.
Appena entrato al liceo era entrato nella squadra
di football e,forte della sicurezza di quel giubbotto con la M,era diventato un
bullo.
Aveva tutto: era temuto e rispettato,era uno dei
ragazzi più popolari della scuola,aveva un migliore amico fantastico e tutte le
ragazze che voleva nel suo letto.
Ma in fondo qualcosa gli mancava.
Forse per tutte quelle cazzate,che gli aveva detto
una volta lo psicologo delle medie quando aveva picchiato un compagno,sul fatto
che lui si comportava in quel modo perché voleva farsi notare dal padre e
perché gli era mancato l’amore da bambino.
Cazzate certo,ma era proprio quello che gli
mancava ora: l’amore.