Capitolo 1

Si ricomincia

Era una giornata come tutte per tutti quelli che abitavano la mia città, ma per me no! Le valigie erano già pronte nel cofano della macchina e i miei genitori stavano andando a firmare la carta che avrebbe affermato la loro separazione, il motivo non mi era del tutto chiaro da come avevo capito la goccia che aveva fatto trabboccare il vaso, che da tempo era già troppo pieno, era stata una litigata inerente ai corsi fotografici inernazionali che svolgeva mio padre! La mia famiglia si sarebbe divisa in due: mia sorella e mia madre sarebbero rimaste, almeno per il momento, in Italia mentre io e mio padre saremo andati a Londra dove, durante un corso fotografico dopo l'avvio della pratica, mio padre aveva conosciuto una donna con la quale si era fidanzato. Mi aveva parlato spesso di lei, come una donna molto gentile e dolce che mi avrebbe accontentato in tutto e se poi quando si trasformasse in una matrigna come nelle favole? Io non sapevo neanche il suo nome, era tutto un mistero tranne i suoi capelli scuri e gli occhi azzurri!

Entrammo in quella struttura dove, poco dopo, i miei firmarono quelle carte; vidi le loro mani senza nessun dubbio o preccupazione firmare quelle carte con sicurezza e fermezza! Dopo venti minuti anche noi firmammo le affidazioni e poi lasciammo il tribunale!

Papà: bene, allora a presto Monica!
Mamma: a presto federico!

Io: ci sentimo tramite computer Francesca!

Francesca: ti voglio bene, fa buon viaggio!!

Io: ti chiamo quando arrivo a Londra!!

Salimmo in macchina e ci avviammo verso l'aereoporto accompagnati da Mio zio, salutammo e poi iniziammo la trafila prima dell' imbarco.

L'aereo partì per la città che sognavo sin da piccola di visitare, per quella città che era stata sempre un miraggio e che finalmente stavo raggiungendo, tra poche ore sarei arrivata a Londra e, finalmente, avrei conosciuto anche la mia nuova famiglia!

Papà: se vuoi ti dico il nome!

Anuii...

Papà: Anne Cox!

Scoppiai in una risata che sembrava non avere fine come era mai possibile che mio padre era riuscito a far innnamorare la madre di Harry  Stayles, il famoso cantante della boy-band One Direction? Era letteralmente impossibile! Mi calmai ma nel guardarlo nuovamente in faccia iniziai a ridere ancora, mi fece la linguaccia dicendo che mi avrebbe stupito. Presi il mio diario, che poi era un semplice quaderno per non insospettire nessuno, e iniziai a scrivere!

" Caro diario,

adesso sono in aereo e sono diretta a Londra, sì la città magica di cui ti ho parlato molte volte, quella città che a 15 anni ho visitato, finalmente potrò dire di essere una londinese!"

Posai il diario e mi addormentai con la musica nelle orecchie...

***

Papà: jessica, jessica svegliati dai tra dieci minuti atterriamo!

Mi alzai strizzandomi gli occhi, mi sistemai prima che iniziasse l'atteraggio e, sempre con le cuffiette, presi le mie ultime veligie. Il trasferimento era già fatto papà aveva fatto così tante volte avanti e indietro con le nostre cose!

Una donna con i capelli scuri e gli occhi azzurri salutava verso mio padre, vicino a lei c'era una ragazza e un ragazzo con ricci castani e occhi verdi, dio santissimo! Fin quando mio padre non abbracciò la donna non ci credetti, era una cosa assurda!!

Feci un lungo respiro, poi il ragazzo mi rivolse la parola...

Harry: finalmente, credevo che non ti avrei mai conosciuta, piacere Harry!

Io. dio mio non può essere vero!

Al mio collo pendeva la collana che quando visitai Londra comprai allo store ufficiale, spostò una ciocca dei miei lunghi capelli scoprendola e comparve un sorriso sul suo volto...

Harry: giura che non mi ucciderai!

Io:hahahaha no! Piacere Jessica!

Salimmo in macchina quando Anne mi diede una scatolina la aprii, un i-Phone 5 bianco con una sim di un agente inglese...

Anne: ti serviva una sim nuova e ne ho approfittato!

Gemma: pensa lo voleva prendere nero!

Io: grazie!

***

Arrivammo in una casa molto grande che stava in un via piena di ville una delle vie che di londra non avevo mai visto; quello che vidi dentro, però, fu spettacolare...