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Autore: Horan_Styles    21/04/2013    9 recensioni
Desirè. Una ragazza tutto sommato nella norma.
A parte piccoli pezzi della sua vita. Oppure. La sua vita è direttamente un disastro.
Harry, il suo fratellastro, ha 16 anni ha violentato la sua piccola sorellina di 14.
Ma Harry non sa cosa ha fatto realmente a Desi.
Ma Desi troverà la cura sbagliata. Perché infondo, la droga era l’unica cosa che la faceva stare bene.
< Perché hai paura di me? >
< Come posso non avere paura di te, Harry? >
[…]
< E’- è pronto.. >
< Arrivo… >
< Ancora qui Desi? >
< S – scusa… >
[…]
< Puttana, tu non vai da nessuna parte, capito? >
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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"Fix a Heart"



1st  February 1994


<< Non credi sia bellissimo Des? >> disse la giovane mamma guardando il bambino appena nato che teneva in braccio. << Si Anne, è bellissimo >> disse il padre mentre teneva ancora la piccola sorella di due anni in braccio. << Papà! >> esclamò la piccola bambina dal nome Gemma. << dimmi cucciola >> rispose l’uomo sistemandogli il ciuccio che le era caduto sulla magliettina rosa. La bimba non rispose si mise in bocca la mano. Il padre la sostituì con il ciuccio. << Gemma vedi quel bel bambino? E’ il tuo fratellino, si chiama Harold >> La bambina gridò, mentre la mamma sorrise. << Shh, piccola! >> La bambina iniziò a ridere, seguita da Anne e Des. << L’orario delle visite è finito >> L’uomo si sporse dando un bacio alla moglie e accarezzando dolcemente il figlio appena nato. << Domani tornate a casa >> sussurrò Des, dolcemente, al piccolo bambino, Harold, dagli occhi verdi come gli smeraldi. << Si, non vedo l’ora >> Disse in seguito Anne. E così il padre con in braccio la piccola Gemma usci dall’ ospedale.


6th  March 1996

<< Chiamate un ambulanza, si sono rotte le acque alla mia amica!! >> continuava a urlare una donna sui 20 anni, seduta a terra mentre teneva una ragazza giovane tra le braccia con un pancione enorme. << Signora, si calmi adesso arriva >> Alla donna, Klarisse, sembrò fosse sceso Dio dal cielo. << Grazie >> la donna iniziò a piangere di felicità, l’ambulanza arrivò, caricò la donna incinta, Julie, dentro il furgoncino giallo con dei quadratini verdi. Klarisse raggiunse la clinica in auto, una piccola Smart arancione italiana. La donna entrò ma venne bloccata da un paio di medici << Ci può dire il suo nome? >> Klarisse si calmò e si sedette sulle piccole poltroncine di ferro << Mi chiamo Klarisse, come sta Julie? >> Era ansiosa di vedere nascere la piccola bambina che costudiva la donna da ormai 9 mesi e mezzo nella sua pancia.
<< Sta bene, sta riposando, se vuole può vedere la bambina >> La donna si alzò di scatto dalla sedia con un sorriso d’argento stampato sul volto << Si si e si!>> il medico fece cenno di seguirlo la donna lo seguì finchè non si ritrovò davanti ad una bellissima culla rosa con attaccato il nome “Desirè” si perché lei era il piccolo sogno di Julia.


17th December 1998

<< Geha.. pecchè mamma e papà litiano? >> Disse il piccolo bimbo, Harold, nascondendosi dietro la sorella di 6 anni. << Mamma e papà si sono lasciati, ho sentito dire dalla mamma che tu vivrai con papà >> Rispose la bimba, Harold iniziò a piangere bagnando la maglietta della sorella. << Non piangere!! >> La sorella provò a tranquillizzare il fratellino, ma senza successo << Non ci vedemo più? >> disse il piccolino tra le lacrime. << Questo non lo so, ti voglio bene >> Rispose Gemma abbracciandolo.

23th August 2000


<< Se ti va, sempre se vuoi beh, tu e tuo figlio potete venire a vivere da me. >> Disse Julia con un po’ di imbarazzo sul volto. Ci teneva tantissimo, la casa era vuota da ormai troppo tempo, e poi desiderava davvero tanto che sua figlia Desi avesse un fratellino. << Beh, hem, ok, tanto tra due giorni ci scade l’affitto, per te va bene se veniamo domani? >> La donna esplose dentro, la piccola Desirè avrebbe avuto un fratello più grande, avrebbe avuto un PADRE. Non aveva mai avuto un padre, quello biologico era scappato, c’è non proprio, ma è stato costretto a trasferirsi a New York, ma non curante del fatto che Julia fosse incinta, e non si è fatto mai sentire.
Il giorno dopo il piccolo Harold e suo padre arrivarono nell’appartamento delle due fanciulle, era molto grande, piscina, 4 bagni, 7 stanze, una cucina gigantesca ed un salotto enorme.
La bambina si posizionò veloce dietro la mamma, Desi era curiosissima, la mamma gli aveva accennato qualcosa, la piccola aveva proprio preso dal padre, era super curiosa.
<< Entrare >> disse la giovane donna. Desi si staccò dalla mamma e si diresse verso il divano, Harold la seguì con un passo più veloce, era diventato un bambino stupido, nel verso senso della parola, gli mancava la sorella, tantissimo, ed ora odiava più di se stesso, la nuova bimba che gli si presentava davanti. Voleva sua sorella Gemma, la sua sorella maggiore, che lo coccolava, ora aveva una sorella Desi, minore che non gli avrebbe fatto le coccole. Gli diede una spallata e continuò a camminare avanti. La bambina ci rimase male e incominciò a piangere << Mamma! Quello ma fato male! >> La donna prese in braccio la piccola e le diede un bacino, l’uomo fece per sgridare Harold, ma la donna lo fermo << Non ti preoccupare è piccolo!! >> Julia amava quell’ uomo, era premuroso e le avrebbe difese, sempre e per sempre.
Julia era felicissima, e lo sarebbe stata sempre, la felicità di sua figlia dipendeva solo da una cosa, o meglio da una persona, Harold.

9th November 2002

<< Papà!! Ho preso 4!! >> Harry era appena entrato a casa, il nome Harold non gli piaceva per niente, lui voleva essere chiamato Harry. La bambina più piccola Desi che aveva visto Harry Potter continuava a prenderlo in giro. << Mamma!! Harold ha preso 4! Io ho preso bravissima!!>> Era una bambina che voleva avere sfide già all’ età di 6 anni, era una bambina curiosissima, che aveva coraggio da vendere. << NON MI CHIAMARE HAROLD PICCOLA NANA!! >> Ad Harry non era ancora andata giù che lei non fosse sua sorella, ma per fortuna ogni sabato e domenica andava ha trovare la sorella maggiore, passavano dei pomeriggi stupendi, e delle mattinate divertenti, la notte abbracciati. Harold non voleva che fossero solo sabati e domeniche, lui voleva sua sorella tutti i giorni. << Si signore! >> rispose la piccolina lasciando andare via la treccia che si stava facendo con i capelli castani per fare come i militari e mettere la mano sulla fronte. Harry però credeva che la sua nuova sorellina fosse simpatica, si comportava da grande, era una tosta, mentre Gemma era piccola, dolce ed indifesa. A volte pensava che forse, in tutto questo un lato positivo ci fosse, infondo avere due sorelle completamente diverse, poteva essere un vantaggio, no? Beh, questo non lo sapeva, ma continuava ad odiare sua sorella Desi, sempre di più.
<< Zia Kla!! >> urlò la piccola vedendo la porta aprirsi e fare capolino una testa dai lunghi capelli biondi con qualche sfumatura castana e boccolosi. La donna prese in braccio la piccola ed andò a salutare il piccolo Harry.

18th September 2004


A casa c’erano Zia Kla, Harry e Desi.
Harry stava crescendo sempre di più, l’anno prossimo avrebbe frequentato la prima media, mentre la piccola Desirè diventava sempre più bella, lo si poteva benissimo capire che sarebbe diventata una ragazza davvero bella, anche se aveva 8 anni, potevi benissimo capire che sarebbe stata una ragazza bella, coraggiosa e tosta, una ragazza perfetta come osava dire nonna Claire, ma una ragazza violata.
La nonna prevedeva il futuro da giovane, faceva le carte, aveva raccontato Julia alla sua piccola bambina. Lei non sapeva cosa significasse, ma poco le importava, invece, Zia Kla credeva tantissimo a quello che diceva a nonna, per il semplice fatto che non si è ancora sposata, proprio come aveva detto. Quando Desirè era nata, la nonna aveva proposto di guardare un po’ più avanti nel tempo, e disse “Sarà una ragazza perfetta, ma una ragazza violata” così disse, esattamente così. Ma ora nessuno ci faceva più caso. << Nana, mi fai un panino? >> Harry osava trattare la sua sorellina con menefreghismo. << No Potter. >> Il ragazzo si alzò e se ne andò in camera sua, era sempre più idiota, stava crescendo con un senso di negatività dentro, con cattiveria.  La piccola Desi andò a bussare alla sua porta << Avanti >> la bambina entrò << Harry, mi puoi prestare il libro di matematica? Quello vecchio tuo? >> Harry ci pensò su, non disse niente, andò li e le prese un polso <<Me lo fai un panino? >> Le disse sputando tutto quello che aveva dentro su di lei, mentre stringeva la presa sul piccolo e fragile polso di Desi, che annui impaurita.

1th February 2006

Desi stava crescendo sempre più, i suoi lunghi capelli castani li aveva sfoltiti un po’, i suoi occhi si erano fatti ancora più verdi di quelli che erano già, erano simili agli smeraldi del fratello, ma lei li odiava, li odiava con tutta se stessa, le sembravano simili alla diarrea di un cane. Desirè si svegliò, oggi era il compleanno del fratello, voleva dimostrargli che lei gli voleva bene. Scese giù nel grande salotto, salutò Julia e Des e dopo corse in bagno, legò i capelli in una coda alta e la fermò con un nastrino rosso. Poi riprese a correre e corse verso la stanza di Harry, entrò come se niente fosse. << SVEGLIA!! OGGI E’ IL TUO COMPLEANNO!! >> Urlò come se non ci fosse nessuno. << Cazzo, regolati Desi >> sul viso della ragazzina che aveva ancora solo 10 anni si formò un sorriso, un sorriso dolce, oggi Harry era più gentile, di solito, nemmeno risponde e ti manda a fanculo, la piccola si senti felicissima, si sedette per terra davanti al cuscino di Harry, che era voltato dall’altra parte. << Harry.. Ti giri? >> senza rispondere si girò, oggi era di buon umore, lo si vedeva semplicemente da come si stava comportando, da come stava trattando Desi. << Auguri fratellone >> disse, per poi posargli un dolce bacio sulla guancia, ad Harry piaceva essere chiamato fratellone, non lo dava mai a vedere, ma pensava fosse una cosa dolce, per questo non se la prendeva mai, però non puo’ negare che in quel momento, avrebbe desiderato essere chiamato fratellino.
La casa grandissima, ad un tratto sembrava essere diventata piccolissima, era piena di amici di Harry e alcuni amici della piccola Desi, c’era anche Gemma. Desirè andò dalla ragazza che attualmente aveva 14 anni, si vergognava un po’, ma Desi era una ragazza coraggiosa. << Hem, scusa.. sei tu Gemma? >> La ragazza si voltò, era bellissima. << Si sono io, tu sei Desirè vero? >> La bambina cominciò ad essere in imbarazzo << Si, posso chiederti una cosa? >> Gemma la tranquillizzò con un semplice sorriso << Dimmi pure >> prima di chiederle qualunque cosa, controllò che Harry non fosse in giro << Perché tuo fratello mi odia? >> una pugnalata al cuore diceva. Si perché essere odiati da qualcuno a cui vuoi bene non è il massimo, era proprio come una pugnalata al cuore. Gemma senza dire niente abbracciò la più piccola e << Non ti odia, è solo fatto così >> Qualcosa nello stomaco della bimba si riscaldò.

10th June 2008

<< BELLA GENTE!! SONO A CASA!! >> nessuna risposta, se lo aspettava ormai, la cosa che non si aspettava era che Harry non ci fosse. << Ciao Nana>> No, spuntato dal nulla. Desi credeva che suo fratello stesse diventando sempre più bello, era 8 anni che lo osservava, e sapeva benissimo che era perfetto. << Come va? >> chiese Harry avvicinandosi alla 12enne, che anche lei stava diventando sempre più bella, portava i capelli tirati indietro con una bandana rossa, i suoi capelli durante l’estate diventavano con sfumature più chiare, i suoi occhi erano sempre più belli. << Bene, da quando ti interessa? >> la ragazza era intelligente, e non per dire, lo era davvero! << Boh, così, grazie per l’interessamento anche io sto bene >> Le sussurrò il 14enne all’orecchio, mentre metteva una mano sul fianco piccolo della dolce ragazza. << Harry, che cazzo vuoi? >> Desi era annoiata dal suo comportamento, da alcuni giorni non faceva altro che trattarla così, e qualche volta Harry faceva “scivolare” la mano su delle parti del corpo della ragazza che non dovrebbe nemmeno immaginare, proprio come fece cadere quella mano dal fianco al suo sedere. << Harry, smettila! >> Il ragazzo che diventava sempre più ricciolino si allontanò con un sorriso beffardo sul volto.

6th March 2010


Era il compleanno della piccola Desi, che poi ora.. tanto piccola non era, era sempre più bella, i capelli li teneva sempre lunghi, i suoi occhi erano degli smeraldi veri e propri, proprio come quelli del fratello. << Harry, sta sera esci? >> Harry oramai era solito uscire sempre, non badava nemmeno più a Desirè, i genitori erano andati in vacanza per 1 anno intero.. UN ANNO INTERO, a Desi questa storia faceva girare le palle, mentre loro erano in chissà quale posto d’America, lei si ritrovava a Londra e a fare già l’adulta, qualche volta veniva Zia Kla, ma ora Zia Kla ha una figlia e un marito ex divorziato con un figlio super figo. << Si esco, perché? >> perché.. si era anche scordato del compleanno della sorella. << Beh, è il mio compleanno, vabbeh chissene frega invito Lexi e Kry >> Harry lo sapeva benissimo che era il suo compleanno, ma non gli interessava più di tanto.
Era ormai notte, Harry era uscito da tantissimo tempo, Lexi e Kry se ne erano andate verso le 23, e lei era sola. Senti il rumore della porta e scese di sotto, vide Harry che barcollava di qua e di la. << Harry, vieni ti porto in camera >> lo prese per un fianco e lo porto in camera sua << resta con me>> pronunciò Harry. << Harry, ho sonno >> Desi fece per andarsene, ma fù bloccata dalla forza della mano del ragazzo che si alzò dal letto e si mise proprio davanti a lei <<Ho detto RESTA CON ME >> sussurrò Harry mentre spostava i capelli della ragazza su di una sola spalla e lasciava qualche piccolo bacio sulla clavicola prima di soffermarsi a mordicchiare un lembo di pelle sotto l’orecchio. <<Harry, sei ubriaco, lasciami stare! >> La ragazza si dimenava dalle possenti braccia del fratello, ma nulla, lui non mollava, Desi sentiva benissimo la puzza di alcool. Harry si sbottono i pantaloni e si tirò giù i boxer, la ragazza iniziò a piangere, aveva capito le sue intenzioni, si dimenava ancora di più << Harry lasciami! >> Il riccio non la ascoltò la prese e la buttò sul letto, posizionandosi sopra di lei. La ragazza in quel momento indossava solo una vecchia maglia grande proprio di Harry, quello era il suo pigiama. Harry le sfilò via gli slip. Desi piangeva, posizionò le sue mani sul forte torace di Harry ed iniziò a spingere, ma il fratello le prese i polsi e li tenne fermi contro il morbido materasso mentre con un colpo secco la penetrò, senza sentire gli urli della piccola sorella sotto di lui, lui continuava a spingere, fregandosene, usci da lei e venne sulle lenzuola bianche. Desi scappò via e si rifugiò nel bagno della sua camera, chiudendosi a chiave dentro..

3 ANNI DOPO…



Heii :)
Ciao, questa è un' altra mia FF, non sarà una di quelle belle e felici, la ho scritta per far capire magari a qualcuno quanto possano ferire le parole, o anche solo piccoli gesti.
In realtà la parte del 6 marzo del 2010 non influenzerà molto la storia, avrà altre tematiche.
Beh, spero di avervi incoriusito.
xoxo M-


   
 
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