Capitolo 1

Erano le 9 precise dell'1 settembre e una famiglia faceva colazione in una caffetteria nella parte babbana della stazione di King's Cross a Londra.
I genitori chiacchieravano tranquillamente mentre le due sorelle si guardavano intorno: una, bellissima, con una folta chioma di capelli rossi e due occhi verdissimi sorrideva felice; l'altra bruttina, scura di capelli, magra e con un collo pitttosto lungo era disgustata.
<< Non fare quella faccia Petunia >> disse la madre << Sorridi un po' >>. Un << Umpf >> fu tutto quello che ricevette in risposta, così si rivolse all'altra figlia.
<< Lily! >> esclamò << Ancora non ci credo!! Guarda com'è passata velocemente l'estate, è volata via! >>.
La ragazza non fece in tempo a rispondere , perché qualcuno aveva appena urlato << EVANS!! >> Lily conosceva, purtroppo, quella voce e fu l'unica della famiglia che non si voltò dopo aver udito il proprio cognome, anzi tentò inutilmente di ignorarla.
La sig. Evans aveva attribuito quella voce a uno dei due ragazzi che si stavano avvicinando sorridendo; erano, secondo la donna, i ragazzi più belli, con il sorriso più bello, gli oggi più belli che avesse mai visto: erano simili di corporatura, avevano un fisico atletico, erano alti, non magri e nemmeno troppo muscolosi. Uno dei due portava un paio di occhiali squadrati e i capelli gli andavano in ogni direzione, come se si fosse appena alzato, l'altro li aveva leggermente più lunghi e sul volto il sorriso di chi sa di essere al centro dell'attenzione, visto che un gruppetto di ragazze li osservava stupefatte parlottando tra loro.
<< Ehi Ev.! >> ripetè il ragazzo con gli occhiali quando avevano ormai raggiunto la famiglia.
<< Potter. Black. >> disse Lily rivolta prima al ragazzo che aveva parlato, poi all'altro.
<< Bella giornata, vero? >> continuò Potter, poi notò gli sguardi stupiti del resto della famiglia e mentre si passava una mano tra i capelli e porgeva l'altra al Sig. Evans disse << Piacere, sono James Potter e lui è >>
<< Sirius Black >> continuò l'altro.
Dopo qualche secondo di silenzio Lily fu la prima a parlare: << Cosa ci fate qui voi, con due ora di anticipo?? Arrivate sempre in ritardo!! >>
<< Vedi >> rispose James prendendo una sedia e unendosi, imitato dall'amico, al tavolino << Potremmo farti noi la stessa domanda >>
<< Ehi! Nessuno vi ha invitati a sedervi qui con noi!>>
<< Lily! >> intervenne la madre << sii più educata! Scusatela >> disse poi a un divertito James Potter e un ghignante Sirius Black.
<< Avete passato delle belle vacanze? >> Lily si sforzò di sembrare carina e gentile, ma dentro di sé ribolliva dalla voglia di lanciare una fattura Orcovolante a quei due.
<< Le migliori >> rispose Sirius, ma non poté finire la frase che James lo interruppe con un sorriso beffardo << Senza di te, mia cara, le più noiose e tristi >>
<< Le mie invece sono state divertenti e fantastiche proprio grazie alla tua assenza! >>
Il ragazzo fece una smorfia e l'amico ridendo commentò: << Ahahah! 1-0 per la Evans, amico, e prima ancora che inizi l'anno! Complimenti, è un nuovo record!! >> e, cosa che prima non era mai successa risero tutti e tre assieme.
Petunia aveva osservato tutta quella scena senza dire una parola, da una parte riconosceva la straordinaria bellezza dei due ragazzi ed era stupita che fossero così in confidenza con la sorella, e dall'altra era disgustata da quello che erano, anzi da quello che non erano: Normali; ma la cosa che più le dava fastidio erano le facce estasiate dei genitori che seguivano la conversazione incapaci di proferir parola.
Lily incominciava a sentirsi nervosa, era seduta a un tavolino con la sua famiglia e quelli che non erano esattamente i suoi migliori amici, doveva trovare un argomento del quale potessero parlare tutti, ma non le veniva nulla in mente, fortunatamente arrivò la cameriera per chiedere se i due nuovi arrivati desiderassero ordinare qualcosa.
<< Quello che ha preso lei. >> disse James indicando il Cappuccino con la panna di Lily pur ignorando completamente cosa fosse, Sirius imitò l'amico.
Poco dopo James tirò fuori dalla tasca della felpa una manciata di grosse monete d'oro sotto gli occhi esterrefatti degli Evans, solo Lily e Sirius non si scomposero minimamente: erano abituati alla ricchezza del ragazzo.
<< Guarda che ne basterebbe una sola per pagare la colazione a 10 persone. >> disse Lily riferita alle monete << Ma comunque qui non c'è un posto dove puoi cambiarli in denaro babbano, quindi, non solo mi hai rovinato la colazione, ma devo pure pagare per te e per Black. >>
<< Oh, non devi... >>
<< si che devo invece, ma sappi Potter che sei in debito con me! >>
"Perfetto" pensò James "non poteva andare meglio, ora che sono in
debito con me, mi farà fare qualcosa di lungo e faticoso, ma ne varrà la pena!"
La ragazza guardò l'ora: erano quasi le 10! Non si era accorta che fosse passato così tanto tempo.
<< È meglio se iniziamo ad andare, vero mamma? >> Disse ai genitori, si alzò, pagò, e con un semplice << Ciao, ci si vede a scuola. Scusate ma dobbiamo proprio andare! Ciao! >> fece per andarsene quando James si mise a salutare gli Evans.
<< Salve! Arrivederci! È stato un vero piacere conoscervi >> disse alla famiglia ma i genitori erano ancora sconvolti da tutto quell'oro davanti ai loro occhi e Petunia era disgustata da lui e da quel Sirius che con i suoi occhi di quel così non-normale grigio l'aveva fissata per gran parte del tempo con un sorriso arrogante stampato in faccia.

* * *

<< Allora >> chiese James appena la famiglia Evans fu abbastanza lontana << Credi che abbia fatto una buona impressione sui miei futuri suoceri? >>
Per poco Sirius non cadde dalla sedia sulla quale si stava dondolando.
<< Non credo di aver capito bene. >>
<< E invece hai capito benissimo. >>
<< Non puoi aver realmente aver detto ciò che credo di aver sentito.>>
<< Hai sentito giusto. >>
<< Sei sicuro? Fai sul Serio? >>
James annuì con foga
<< Tu sei pazzo, ma forte, lasciatelo dire amico, e poi quella ti odia, ma comunque si, sui genitori hai fatto una buona impressione, molto meno sulla sorella. >>
<< Perfetto. >> fu l'unico commento di James che ricominciava a respirare con un ritmo normale, mentre il volto dell'amico era un misto di incredulità, sgomento e divertimento; sapeva che James era cotto di Lily ma non fino a quel punto, "sarà divertente quest'anno" pensò.