Il mio vero nome nemmeno lo ricordo più, dimenticato da molti anni. Rammento solo che è un suono rinnegato dalla mia famiglia e dal mio stesso regno. Per tutti ormai sono: la Fiamma Nera o la Sanguinaria; l’uno o l’altro fa lo stesso, ormai non ci faccio più caso.
Si muove assetata di sangue, mescolandosi con la notte fredda come è diventata lei.