Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: cioccorana96    21/04/2013    1 recensioni
"Una figura invisibile che mi sostiene nei momenti più difficili della mia vita."
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: George, e, Fred, Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Caro Fred;
Come state lassù? Spero bene.
Io ora sto migliorando. Sai, dopo la tua morte a casa è sceso un silenzio sovraumano, che mi entrava dentro e mi faceva sentire solo, nonostante il viavai di persone che venivano alla Tana. Avevo un vuoto dentro che non poteva essere colmato. Mamma piangeva tutti i giorni e trovava conforto solo tra le braccia di papà, così come Ginny con Harry. Ron si era chiuso in se stesso, non parlava con nessuno e rimaneva sigillato in camera sua; le poche volte che usciva continuava a ripetere -“Avrei potuto salvarlo…”-. C’era solo una persona che ogni tanto faceva entrare nella sua camera: Hermione. E’ stata lei a farlo uscire da quel baratro in cui era caduto; loro si amano.
Quello che stava peggio però ero io; non mi rendevo conto che non saresti più tornato da me, che non avremmo più fatto arrabbiare la mamma con i nostri scherzi, che non saresti stato al mio fianco al negozio. Vivevo come se non fosse successo nulla, come se tu fossi stato ancora vivo. Solo dopo qualche giorno mi sono reso conto di ciò che era successo.
Hemione era seduta in salotto con un libro in mano. Mi sedetti di fianco a lei e le chiesi cosa stesse leggendo; lei mi spiegò che i babbani studiano una cosa chiamata filofosia (o qualcosa del genere), ovvero i pensieri di persone vissute moltissimi anni fa. Mi raccontò di un certo Platone, secondo cui gli uomini in principio erano uniti a coppie, come una cosa sola, e in questo modo erano completi; ma gli dei erano gelosi della loro felicità e decisero di dividerli. Questi poveri uomini passavano il resto della loro vita a cercare la loro altra metà. E’ stato in quel momento che ho realizzato che tu te ne eri andato. Noi eravamo come quegli uomini. Eravamo una cosa sola. Ma poi il destino ha deciso di dividerci e quando sei morto via un pezzo di me. Il mio cuore era diviso a metà, una metà con me e l’altra te la eri portata via tu.
Sono entrato in depressione, in un abisso nero da cui non c’era ritorno. Ogni volta che entravo in bagno e mi guardavo allo specchio cominciavo a urlare, a chiamarti, a pregarti di tornare da me, a chiederti perché mi avevi abbandonato.
Solo ora mi rendo conto che in realtà non sei mai andato via. Sei sempre stato accanto a me; una figura invisibile che mi sostiene nei momenti più difficili della mia vita. Per molto tempo il negozio è rimasto chiuso; non avevo il coraggio di riaprirlo senza di te. Poi un giorno è arrivata Angelina e il mio cuore ha provato di nuovo quella sensazione di caldo che non provavo da tempo. Lei ha riempito quel vuoto che la tua morte aveva lasciato dentro di me. Mi ha aiutato ad uscire dalla depressione e io pian piano mi sono innamorato di lei.
All’inizio mi sembrava sbagliato, lei era stata la tua ragazza, ma poi mi sono reso conto che tu avresti voluto che io fossi felice, e che senza di lei sarei ricaduto nel buio della mia depressione.
Grazie a lei ho ricominciato a ridere e la mia risata ha riportato luce nella nostra famiglia. Ora la mia vita è tornata a qualcosa che assomiglia alla normalità. Ogni tanto la mamma mi chiama Fred, ma non importa. A natale fa sempre un maglione in più per te; lo portiamo alla tua tomba quando veniamo a trovarti. Da qualche anno ne fa due con la tua iniziale. Già Fred, io e Angelina ci siamo sposati e abbiamo avuto due figli, Roxanne e Fred jr.. Gli ho voluto dare il tuo nome in modo da averti sempre con me. Sapessi come ti assomiglia… Sai, ormai tutti ci siamo sposati, compreso quello scapestrato di Ron e la piccola Ginny. Si, perché anche loro sono cresciuti e hanno avuto dei figli.
Spesso quando tutta la famiglia si riunisce racconto ai bambini degli scherzi che facevamo a scuola, sperando che quando partano per Hogwarts abbiano almeno imparato qualcosa da noi.
Mi manchi, Fred. Ogni giorno. E quando i miei figli mi chiederanno di te, gli racconterò di quel grande uomo che sei stato, che è morto in guerra per garantire il loro futuro, ma soprattutto di quanto sei stato importante per me. E lo sei ancora, nonostante tutto.
 
George
P.s. sono comunque più bello di te.

N.A.
storia scritta non molto tempo fa ma che ho ritrovato oggi. Spero vi piaccia.
Baci :*
bi.
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: cioccorana96