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Autore: ELIZABETHD    21/04/2013    2 recensioni
Ciao a tutti! Questa è una storia ambientata durante la 4x18. durante la sparatoria. mi sarebbe piaciuto vedere il personaggio di Emma nella puntata, quindi ho provato a scriverci su.
Spero vi piaccia.
Genere: Sentimentale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Pillsbury, Will Schuester
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Posso vedere il panico nei loro occhi. E la paura e il terrore. 
È un’esperienza che non si augura a nessuno nella vita.
Quando senti al telegiornale che un pazzo armato ha aperto il fuoco su una folla, non pensi mai possa succedere a te. E invece, può capitare.
E mentre cerco di tranquillizzare i ragazzi, di apparire forte e sicuro di me, in realtà mi sento morire dentro. Provo paura anche io, esattamente come loro. Perché anche io, come loro, ho molto da perdere. Sono appena rientrato in aula canto con Brittany e con altri ragazzi recuperati in bagno. Ho il cuore che mi martella nel petto per la tensione.
«Devo andare» dico a Shannon.
«Will, hai già rischiato una volta, per favore, aspetta..» mi risponde lei con gli occhi pieni di lacrime.
«No..non posso..lei..lei non risponde alle mie chiamate e ai miei messaggi..potrebbe esserle successo qualcosa..e io..io devo andare..»
«Will!»
«Tieni d’occhio i ragazzi! Torno il prima possibile» e così senza darle il tempo di dire altro esco velocemente dall’aula e mi incammino lungo il corridoio deserto. Inizio a correre, in preda a un senso di panico che mi toglie il fiato. Corro, il più veloce possibile. Devo andare da lei, assicurarmi che sia in salvo e che stia bene. Corro. Senza mai fermarmi. E finalmente arrivo, entro nel suo ufficio, sembra deserto, ma poi, sento un singhiozzo strozzato. Vado verso la scrivania e la vedo. Seduta per terra, nascosta dietro la scrivania. 
Sta bene, è viva. Non riesco a pensare ad altro. 
Si accorge di me e si alza velocemente gettandomi le braccia al collo.
«Will! Oddio..stai bene? È tutto ok?»
«Emma, grazie al cielo stai bene» dico, e la stringo forte a me.
«Will..» dice lei tra le lacrime. «Ho avuto paura. Pensavo..pensavo che non ti avrei mai più rivisto»
«Shh..è tutto ok, è tutto ok, siamo insieme adesso. Vieni con me, andiamo in aula canto..li saremo più al sicuro..»
Lei annuisce, incapace di parlare. Ma all’improvviso sentiamo un rumore provenire dal corridoio, ci guardiamo terrorizzati, le stringo una mano. 
Poco dopo sentiamo una voce. «Via libera. È tutto a posto» era un poliziotto.
Tiriamo un respiro di sollievo e Emma scoppia in lacrime. 
La abbraccio. «è tutto finito, è tutto finito» le sussurro. «Vai fuori di qui. Io vado un attimo dai ragazzi e ti raggiungo subito»
La lascio andare. 
L’incubo è finito.
 
 
Sono al lavoro, davanti a questi ragazzi, con i quali ho condiviso tanto e mi sento diverso. 
L’esperienza di ieri è stata sconvolgente per tutti. Ma adesso, ci lavoreremo insieme e ne verremo fuori. Come sempre. Siamo ancora tutti qui. E siamo pronti ad andare avanti e a dimenticare.
So di poter essere una persona migliore. Sono queste le cose che ti fanno capire quali sono le cose che contano davvero e io le ho tutte in questa scuola. E sono molto grato per questo. Ho tutto quello che mi serve per essere felice.
Saluto i ragazzi e vado nel mio ufficio. Un attimo dopo sento una voce. «Will» è la mia dolce Emma. Ha il viso tirato e pallido. Stanotte ha fatto fatica a dormire.
«Ehi» la saluto e le do un bacio.
«Hai finito?»
«Si. Per oggi si»
«Allora..verresti in un posto con me?»
«Dove?»
«è una sorpresa»
«Oh, d’accordo»
Usciamo da scuola e saliamo sulla sua macchina. Lei guida, in silenzio. Io non chiedo niente, anche se sono parecchio curioso.
Alla fine parcheggia e scendiamo dall’auto. Mi guardo in giro, siamo davanti al municipio.
«Cosa ci facciamo qui?» chiedo.
Lei si avvicina a me e mi guarda con i suoi bellissimi occhi marroni. Mi sorride. «Non voglio più aspettare» inizia a parlare. «Voglio passare il resto della mia vita con te. So di aver fatto un casino e di aver rovinato tutto. Ma non voglio più aspettare, non abbiamo bisogno di altro tempo, perché nessuno può darci la garanzia che ne avremo. Quindi Will sposami. Adesso. Solo io e te»
«Emma..» sono sorpreso. «Sei..sei sicura? Voglio dire, io ti amo, ma non voglio che tu faccia una cosa affrettata, senza il vestito e senza una cerimonia..»
«Will..non mi importa dell’abito bianco o della cerimonia sfarzosa. Non hanno importanza. È questo il punto. Perdiamo tempo dietro a cose inutili e ci dimentichiamo delle cose davvero importanti. Io voglio solo celebrare il nostro amore. E per farlo ho solo bisogno di te e di nessun altro»
«Sei sicura?»
«Sicurissima. Voglio alzarmi domani ed essere finalmente la Signora Schuester»
«è quello che vuoi?»
«Si. E tu? Lo vuoi? Vuoi diventare mio marito?»
Sorrido. Con il cuore pieno di gioia. «Lo voglio»












Rieccomi! Ho scritto questa breve storia solo perchè mi sarebbe piaciuto vedere Emma nell'episodio. poi ho provato a immaginare quello che sarebbe potuto succedere dopo. 
spero vi piaccia. 
vi saluto. a presto :)
xx
 
   
 
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