Suona la sveglia. ecco ora inizierà lo stesso inferno di tutte le mattine.  mi devo muovere o come sempre mi toccherà aspettare un'ora fuori dalla porta del bagno. mi alzo di scatto e mancava poco che inciampassi sulle mie ciabatte a coniglio. inizio a correre disperatamente per il corridoio e lo vedo nella parte opposta della porta. ci guardiamo con aria di sfida cercando di distrarre l'altro dall'obiettivo. ecco,è il momento. ho un'illuminazione. mi abbasso cautamente senza dare nell'occhio,mi sfilo una ciabatta e cerco,con tutte le forze che ho,di mirarlo alla faccia. la mossa è talmente inaspettata che niall non lo vede arrivare e per evitarlo sbatte la testa al muro. cogliendo l'attimo di debolezza mi fiondo in bagno e inizio a fare il balletto della vittoria mentre da fuori sento horan imprecare tutti i santi. mi lavo e mi vesto in fretta e corro in cucina per mangiare qualcosa,li trovo niall che per dispetto ha mangiato tutti i miei biscotti. "ora tu mi dici come HAI OSATO" dico fulminandolo con lo sguardo. "potrei dirti la stessa cosa" mi dice guardandomi negli occhi. lascio perdere perché lo conosco troppo bene e so che continuerebbe all'infinito. dopo aver mangiato un po' di cereali mi catapulto in macchina urlando ad horan di sbrigarsi. lui con tutta la lentezza che possa esistere si siede sul sedile anteriore. come ogni mattina accendiamo la radio,oramai è diventato un rito, e stanno trasmettendo 'stereo heart'. dio solo sa quanto amo quella canzone così inizio a canticchiarla. ok,forse non proprio a canticchiarla a bassa voce ma dettagli. finalmente finisce la canzone e volgo velocemente lo sguardo verso niall che mi fissa con una faccia schifata. "cosa hai da fissarmi?!" dico irritata. "lo sai che hai una splendida voce?" "oddio dici davvero?" dico arrossendo. "no,un facocero canta meglio di te" "sai una cosa horan?" "no.." "VAFFANCULO" e subito scoppia a ridere come un'assatanato. ha dei seri problemi quel ragazzo e mi chiedo come possa essere davvero il mio migliore amico. arriviamo in classe correndo e siamo come sempre in ritardo. prego tutti i santi che il professore non sia in classe e infatti BAAAAAAAAM era in classe. impreco mentalmente e sfoggio uno dei miei sorrisi più smaglianti.  "buongiorno professore caro,scusi per il ritardo ma ho ripassato la sua materia tutta la mattina e non mi sono resa conto dell'ora" dico cercando di essere il più credibile possibile. "davvero signorina maynard? Allora non avrà nulla in contrario nell'essere interrogata all'istante" dice con un sorriso soddisfatto e maligno. 'brutto stronzo morto di figa e mestruato che viene a rompere sempre ogni santo giorno. non bastava niall e il bagno,no! doveva esserci anche il professore a rompere la mia quiete interiore che tra parentesi non è mai esistita. vado all'interrogazione come un prigioniero che va al patibolo,sentivo dentro la mia testa la banda suonare il miserere,tutti i miei compagni mi davano le condoglianze e il prof sembrava la reincarnazione di crudelia de mon. come sempre prendo il mio quattro di routine e vado a posto,ovviamente non prima di aver subito la solita ramanzina sul ritardo,disciplina e tante altre cazzate di cui non me ne frega niente. finalmente suona la campana, giuro che un giorno me la sposerò. prima di andare a casa cerco horan che si trova con un gruppo di ragazzi che non ho mai visto in vita mia. più che ragazzi mi sembrano babbuini che fanno versi di altre galassie e gesti come se avessero appena preso una dote forte,ma davvero davvero forte di eroina. mi avvicino cautamente a quelle creature non identificate e tento di dialogare con loro per portare via horan.  "yo bella come te la passi?" dice uno dall'aria poco sveglia. "bene..." dico. "fino a che non ho visto la tua faccia" continuo. lui mi fissa un momento poi cerca di ribattere ma lo precedo dicendo " vabe non sono venuta qui per litigare" mi giro verso niall e dico "andiamo". lui mi guarda sconcertato e tenta di dire qualcosa ma lo precedo e ribadisco "ANDIAMO" e così lui rassegnato si lascia guidare spinto dalla mia mano sulla sua. appena in macchina lui mi dice "si può sapere che ti prende?"  "il panificio chiude fra mezz'ora" "e allora?"  quel cretino continuava a non capire. "vuoi mangiare o no?!"urlo stridola.  "potevamo fermarci in un'altra panetteria" "no"  "e perché?" "cazzo ma sei proprio insistente! ho detto che voglio andare li punto e basta" dico trionfante. metto in moto la macchina e parto come schumacher. niall viene catapultato selvaggiamente sul sedile e io prendo le sembianze di una maniaca. finalmente vedo la solita insegna del panificio 'harry's'. ecco ora vedrò harry styles ovvero il ragazzo più sexy,bello,gentile,simpatico,riccio e.. arrapante. perché si ammettiamolo ti fa venire voglia di placcarlo a terra. prima di scendere dalla macchina prendo la mia borsa,tiro fuori il mio nuovo rossetto e inizio a passarmelo sulle labbra sotto gli occhi stupiti di horan. "si può sapere che cazzo stai facendo?" 'mi trucco genio" ma che razza di domande fa? "questo lo vedo genia,ma perché?" ok questa domanda mi spiazza. si è vero niall è il mio migliore amico ma per quanto riguarda i problemi d'amore lui non me capisce niente ed è meglio che sia all'oscuro di tutto così non combina casini. "non iniziare a fare mio padre,zitto e esci" ci incamminiamo verso la porta,ciò che mi divide dal paradiso. sto per aprire quando di scatto mi giro verso niall e dico "da uno a dieci quanto pensi che sia sexy in questo momento?" lui mi guarda ancora più stranito  "ma che cazzo dici? Abby devi solo prendere del pane" "dai rispondimi!" niall sbuffa e dice "boh,otto penso" "COOOOOSA?! SOLO OTTO? merda.merda.merda." torno in auto e prendo i miei cosmetici e mi ci riempio la faccia. torno da horan che ora sicuramente pensa che io abbia preso dell'eroina e gli dico "e ora?" "se dico dieci finirà tutta questa storia?" "dipende"  "ok dieci cazzo DIECI".dio amo quel ragazzo così gli schiocco un bacio sulla guancia e finalmente entriamo.  non posso descrivere esattamente quello che ho visto. ma ci provo. uccelli che volavano sereni su un cielo azzurro,cascate di acqua cristallina che risplendevano alla luce del sole,tanti angeli che facevano dei cori armoniosi e al centro di questo paradiso c'era HARRY,il mio dio greco. stavo ancora sognando tutto questo fino a quando horan imbarazzato mi trascina via e mi porta al bancone. mi chiedo se harry avesse visto tutto quello che avevo pensato visto che mi riguardava stranito ma speravo di no. di fianco a lui apparve zayn,il ragazzo pakistano assai provocante, che appena mi vede mi sorride con il suo sorriso mozzafiato. ma io avevo occhi solo per il mio styles così dopo aver ricambiato il sorriso ricomincio a fissare il mio angelo senza ali. niall imbarazzato dal silenzio chiede un pezzo di pane. Harry con fare leggiadro prende quanto chiesto. "grazie è tutto" dice horan. NO! SIAMO APPENA ARRIVATI! allora improvviso. "ehm no vorremmo anche delle pizzette" "certo come vuoi" mi dice styles sorridendo. "e dei dolci e dell'altro pane e molti pasticcini e.." "WOWOWOWO frena un attimo,vuoi comprare tutta la panetteria?!" sbotta niall. "no ovviamente.." dico angelicamente "ma buona parte,sai questo periodo ho tanta fame" dico mordendomi la lingua,ora penserà che sono una mangiona. merda.  Volevo rimediare ma zayn mi precede. "io adoro le ragazze che mangiano tanto" Tutti lo fissiamo. "era solo per dire" dice imbarazzato. Lo fissiamo ancora. "va bene me ne vado" Rompe il silenzio horan che,stupido com'è, si affretta a trascinarmi fuori dalla porta dopo aver pagato. CHE IDIOTA. Riesco solamente a dire "ci rincontreremo,lo prometto" Harry risponde con ironia "non mi muovo da qui" soffocando una risata.