21/04/2013
3 recensioni
Dedicato a quelle fantastiche persone di quel fantastico gruppo.
Voi sapete chi.
Vi adoro.
Voi sapete chi.
Vi adoro.
THE KLAINE JOB
Ovvero
NON FAR FARE AD ALTRI IL LAVORO DELLE BRITTANA.
NON FAR FARE AD ALTRI IL LAVORO DELLE BRITTANA.
OVVERO
Brittany S. Pierce e Santana Diabla Lopez in:
MISSIONE KLAINE: Make it happen.
Brittany S. Pierce e Santana Diabla Lopez in:
MISSIONE KLAINE: Make it happen.
PART I: THE CREW
Essere Santana Lopez non era assolutamente facile.
Svegliarsi ogni mattino ed essere splendida in tutto e per tutto comportava tanto lavoro e fatica interiore, ma lei lo faceva con piacere perché, beh, qualcuno doveva pur farlo.
Ultimamente poi, ad aggiungere altro oro alla sua perfezione, si era accesa la vena umanitaria che era in lei assopita dai tempi delle elementari, e quindi aveva deciso di liberare la sua amica giovane e inesperta, Rachel Berry, da quel tizio inquietante e depilato.
Alla fine venne giustamente ricompensata, nonostante i numerosi insulti ricevuti prima.
Ma non importava, perché lei era Santana Lopez e nella sua magnanimità aveva deciso che non si sarebbe vendicata assolutamente per quello.
Il fatto che la piastra della suddetta amica fosse ricoperta di una strana mistura che dall’odore ricordava sinistramente una delle tante creme del loro secondo coinquilino era, perciò, assolutamente un caso.
A proposito del suo secondo coinquilino.
Che Kurt Elizabeth Hummel fosse un tipo strano, era chiaro sin dal liceo.
Che avesse gusti particolari, data la sua sconclusionata ed assolutamente assurda cotta, in passato, per Finn Hudson e la sua passione per i maglioni da donna, era abbastanza evidente.
Ma pensava che almeno fosse intelligente.
O si era evidentemente sbagliata, o il dolore per il tradimento lo aveva fatto uscire di senno.
Perché altrimenti non si spiegava come Kurt Hummel, dopo aver passato una notte di fuoco con il suo ex-barra- migliore amico – barra- tizio che ama sebbene dica di no, abbia ufficializzato la sua relazione con quel pezzo di idiota incontrato alla NYADA.
Oh, non fate i moralisti ora. La sua era una semplice realtà dei fatti.
Come si può definire intelligente qualcuno come Adam –senzacognome-?
E Kurt non era felice.
Quello era non solo scontato, ma anche evidente. Quando hai un ragazzo con cui sei felice di certo non dormi con un ragazzo-cuscino che chiami Bruce e di certo non ne regali uno alle tue due coinquiline.
Inoltre era stato anche molto gentile a cambiare il sesso del suo, così poteva fingere che non fosse sola e..
No, stava divagando, torniamo al punto: Kurt non è felice.
E una lady Hummel infelice è una lady Hummel che cucinava quantità enormi di biscotti che lei, in quanto brava coinquilina, faceva sparire giù dalla finestra.
Avrebbe aiutato anche Kurt! E poi lo avrebbe fatto diventare suo schiavetto personale in segno di gratitudine.
Quanto era buona, Santana Diabla Lopez?
Brittany quel mattino non era felice.
Aveva rifiutato le caramelle dei sogni, il burro cacao alla fragola che le piaceva tanto e la sua coda era, secondo lei, meno favolosa del solito.
Insomma, c’era un problema.
Sam provò a chiederle cosa non andasse, ma da lei riceveva solo versetti senza senso e parole a metà.
Ma la verità è che lei non aveva alcun problema. Non direttamente!
Erano i suoi poteri di bionda naturale ad averli. O meglio, a farglielo avvertire.
Tutto era cominciato dopo l’ultima esibizione con il Glee club. Si era voltata per cercare l’unico altro Cheerio nel glee club oltre Kitty ed aveva visto Blaine triste.
Blaine era sempre stato il suo unicorno preferito, anche più di Kurt!
Vederlo triste aveva attivato i suoi poteri di bionda ed l’aveva fatta volare da lui per cercare di tirargli su il morale, ma non ci era riuscita.
Blaine le aveva detto che quella canzone gli ricordava Kurt, che anzi quasi tutte le canzoni glielo ricordavano in qualche modo e che a volte aveva bisogno di starsene per conto suo ed essere un po’ triste.
Quando gli chiese il perché, tuttavia, Blaine non aveva risposto.
Comunque, una cosa l’aveva capita: era un problema di delfini.
C’era bisogno di un altro delfino per risolverlo, e lei non sapeva a chi chiedere.
Al culmine della tristezza, scrisse un post sulla sua bacheca di face book. Il post più triste del mondo:
“:("
Santana tornò a casa stremata, quella sera, ma questo non le impedì di aprire la pagina di Facebook e del suo forum di lesbiche preferito.
Mentre si cambiava scorse il post di Brittany e gelò sul colpo.
La conosceva troppo bene, sapeva che doveva essere grave per farle postare uno smile del genere. La sua teoria era che postarne uno costringeva un povero emoticons ad essere triste, e doveva esserlo ogni volta che qualcuno lo guardava, e questo era terribile!
Afferrò il cellulare e fece partire la chiamata mentre finiva di vestirsi.
“Pronto?”
“Hey Brit, sono Santana.”
“Tana! Ciao! Come mai mi hai chiamato a quest’ora? A New York c’è il fuso orario?”
“No.. No.. Volevo solo sapere come stai.. Ho viso lo smile triste.. è successo qualcosa a Lord Tubbington? O a Bocca da trota?”
“No no.. Sam sta bene e Lord Tubbington ha anche smesso di fumare..”
“Allora che è successo?” Santana si stava realmente preoccupando.
“E’ per il delfino Blaine..”commentò tristemente la ragazza dall’altro capo del telefono “è triste e i miei poteri di bionda naturale non bastano ad aiutarlo!”
Santana si sentì immediatamente sollevata, quindi si stese sul letto mentre la bionda continuava a raccontarle il problema.
“..Insomma non so’ cosa fare! Sam dice che dovrebbe andare avanti, ma non ci riesce, e nel frattempo sta seminando in giro la tristezza come quando la Sylvester per vendicarsi di Shuester ha messo le biglie in tutta la scuola così che cadessimo tutti! Tana aiutami!”
La mora sorrise per la sincera preoccupazione dell’altra per Blaine, poi però si concentrò.
Blaine era ancora innamorato di Kurt. Kurt era ancora innamorato di Blaine.
Entrambi stavano male.
Ed entrambi erano degli idioti, ma questo non era una novità.
“Brit, credo di avere la soluzione al tuo problema..” mormorò mentre nella sua mente geniale si andava a delineare un piano.
Essere Santana Lopez non era assolutamente facile.
Svegliarsi ogni mattino ed essere splendida in tutto e per tutto comportava tanto lavoro e fatica interiore, ma lei lo faceva con piacere perché, beh, qualcuno doveva pur farlo.
Ultimamente poi, ad aggiungere altro oro alla sua perfezione, si era accesa la vena umanitaria che era in lei assopita dai tempi delle elementari, e quindi aveva deciso di liberare la sua amica giovane e inesperta, Rachel Berry, da quel tizio inquietante e depilato.
Alla fine venne giustamente ricompensata, nonostante i numerosi insulti ricevuti prima.
Ma non importava, perché lei era Santana Lopez e nella sua magnanimità aveva deciso che non si sarebbe vendicata assolutamente per quello.
Il fatto che la piastra della suddetta amica fosse ricoperta di una strana mistura che dall’odore ricordava sinistramente una delle tante creme del loro secondo coinquilino era, perciò, assolutamente un caso.
A proposito del suo secondo coinquilino.
Che Kurt Elizabeth Hummel fosse un tipo strano, era chiaro sin dal liceo.
Che avesse gusti particolari, data la sua sconclusionata ed assolutamente assurda cotta, in passato, per Finn Hudson e la sua passione per i maglioni da donna, era abbastanza evidente.
Ma pensava che almeno fosse intelligente.
O si era evidentemente sbagliata, o il dolore per il tradimento lo aveva fatto uscire di senno.
Perché altrimenti non si spiegava come Kurt Hummel, dopo aver passato una notte di fuoco con il suo ex-barra- migliore amico – barra- tizio che ama sebbene dica di no, abbia ufficializzato la sua relazione con quel pezzo di idiota incontrato alla NYADA.
Oh, non fate i moralisti ora. La sua era una semplice realtà dei fatti.
Come si può definire intelligente qualcuno come Adam –senzacognome-?
E Kurt non era felice.
Quello era non solo scontato, ma anche evidente. Quando hai un ragazzo con cui sei felice di certo non dormi con un ragazzo-cuscino che chiami Bruce e di certo non ne regali uno alle tue due coinquiline.
Inoltre era stato anche molto gentile a cambiare il sesso del suo, così poteva fingere che non fosse sola e..
No, stava divagando, torniamo al punto: Kurt non è felice.
E una lady Hummel infelice è una lady Hummel che cucinava quantità enormi di biscotti che lei, in quanto brava coinquilina, faceva sparire giù dalla finestra.
Avrebbe aiutato anche Kurt! E poi lo avrebbe fatto diventare suo schiavetto personale in segno di gratitudine.
Quanto era buona, Santana Diabla Lopez?
Brittany quel mattino non era felice.
Aveva rifiutato le caramelle dei sogni, il burro cacao alla fragola che le piaceva tanto e la sua coda era, secondo lei, meno favolosa del solito.
Insomma, c’era un problema.
Sam provò a chiederle cosa non andasse, ma da lei riceveva solo versetti senza senso e parole a metà.
Ma la verità è che lei non aveva alcun problema. Non direttamente!
Erano i suoi poteri di bionda naturale ad averli. O meglio, a farglielo avvertire.
Tutto era cominciato dopo l’ultima esibizione con il Glee club. Si era voltata per cercare l’unico altro Cheerio nel glee club oltre Kitty ed aveva visto Blaine triste.
Blaine era sempre stato il suo unicorno preferito, anche più di Kurt!
Vederlo triste aveva attivato i suoi poteri di bionda ed l’aveva fatta volare da lui per cercare di tirargli su il morale, ma non ci era riuscita.
Blaine le aveva detto che quella canzone gli ricordava Kurt, che anzi quasi tutte le canzoni glielo ricordavano in qualche modo e che a volte aveva bisogno di starsene per conto suo ed essere un po’ triste.
Quando gli chiese il perché, tuttavia, Blaine non aveva risposto.
Comunque, una cosa l’aveva capita: era un problema di delfini.
C’era bisogno di un altro delfino per risolverlo, e lei non sapeva a chi chiedere.
Al culmine della tristezza, scrisse un post sulla sua bacheca di face book. Il post più triste del mondo:
“:("
Santana tornò a casa stremata, quella sera, ma questo non le impedì di aprire la pagina di Facebook e del suo forum di lesbiche preferito.
Mentre si cambiava scorse il post di Brittany e gelò sul colpo.
La conosceva troppo bene, sapeva che doveva essere grave per farle postare uno smile del genere. La sua teoria era che postarne uno costringeva un povero emoticons ad essere triste, e doveva esserlo ogni volta che qualcuno lo guardava, e questo era terribile!
Afferrò il cellulare e fece partire la chiamata mentre finiva di vestirsi.
“Pronto?”
“Hey Brit, sono Santana.”
“Tana! Ciao! Come mai mi hai chiamato a quest’ora? A New York c’è il fuso orario?”
“No.. No.. Volevo solo sapere come stai.. Ho viso lo smile triste.. è successo qualcosa a Lord Tubbington? O a Bocca da trota?”
“No no.. Sam sta bene e Lord Tubbington ha anche smesso di fumare..”
“Allora che è successo?” Santana si stava realmente preoccupando.
“E’ per il delfino Blaine..”commentò tristemente la ragazza dall’altro capo del telefono “è triste e i miei poteri di bionda naturale non bastano ad aiutarlo!”
Santana si sentì immediatamente sollevata, quindi si stese sul letto mentre la bionda continuava a raccontarle il problema.
“..Insomma non so’ cosa fare! Sam dice che dovrebbe andare avanti, ma non ci riesce, e nel frattempo sta seminando in giro la tristezza come quando la Sylvester per vendicarsi di Shuester ha messo le biglie in tutta la scuola così che cadessimo tutti! Tana aiutami!”
La mora sorrise per la sincera preoccupazione dell’altra per Blaine, poi però si concentrò.
Blaine era ancora innamorato di Kurt. Kurt era ancora innamorato di Blaine.
Entrambi stavano male.
Ed entrambi erano degli idioti, ma questo non era una novità.
“Brit, credo di avere la soluzione al tuo problema..” mormorò mentre nella sua mente geniale si andava a delineare un piano.
***
La parte facile consisteva nel radunare il gruppo di persone che le avrebbero dato una mano.
In realtà, all’inizio aveva previsto solo la collaborazione della Berry, in nome del suo terzo occhio messicano che mai sbagliava e che la mora aveva imparato a rispettare.
“Continuo a dire che non dovremmo intrometterci..” disse Rachel mentre Skype avviava la chiamata a Britt, che attendeva le due a Lima.
“Ricordi l’ultima volta che hai avuto torto e io ragione? Io perfettamente quindi zitta e obbedisci!” affermò Santana incrociando le braccia sul petto.
Il volto sorridente di Brittany apparve mentre Rachel borbottava qualcosa come “Solo per Kurt..”, ma Santana la ignorò allegramente. Sorrise alla bionda che, stranamente, si allontanò dallo schermo per fare spazio a qualcun altro.
Accanto a lei c’erano Sam-Bocca di trota- Evans, Noah- Puck- Puckerman e, questo rischiò di farla cadere dalla sedia, Kitty, alias la stronza che aveva fatto diventare bulimica la sua protetta al ringraziamento.
“Brit ma cosa..?”
“Bhe, ne ho parlato con Sam, che ha acconsentito a darci una mano, poi lui ne ha parlato con Puck, che è il loro fan numero uno e Kitty.. Non so esattamente perché è qui, ma è scortese cacciarla, no?”
“Kitty è qui perché le ho fatto scoprire la bellezza del Klaine!” affermò Puck sognante, mentre le bionda accanto a lui annuiva animatamente.
Era vero. Un giorno Kitty aveva raccontato a Puck della straziante esibizione di Blaine nella settimana delle “Guilty Pleasure” e di come Tina e le altre spettegolassero sul fatto che fosse su di Sam. Non lo avesse mai fatto.
Puck cominciò a spiegare quanto perfetta e giusta fosse la Klaine, di come aveva programmato il loro matrimonio assieme a Kurt, dai vestiti dei camerieri ai fiori che sarebbero stati fuori dal ristorante.
La loro rottura, ad ottobre, lo aveva leggermente destabilizzato, ma con l’aiuto di Mercedes e di LA ebbe la forza di tornare a Lima con il sorriso e godersi la telefonata che si era fatto raccontare nei dettagli da Sam, che a sua volta l’aveva chiesto a Tina, a cui Blaine aveva raccontato tutto. Questo ovviamente era prima che la cinese diventasse una maniaca, ma dettagli.
A Natale ricevette il resoconto direttamente da Burt Hummel, con cui aveva festeggiato e gioito come solo due veri adoratori di quella coppia potevano fare.
A San Valentino, inoltre, ebbe l’onore di vedere tutto con i propri occhi e di poter festeggiare con tanta birra e tanto sesso con Kitty.
Non perse un attimo nel ragguagliare quest’ultima su tutta la loro storia, tutti i loro momenti, finché anche lei non ne divenne una fan sfegatata.
Santana accettò tutto con una certa calma e con filosofia, considerando che se si trattava di Klaine, Puck avrebbe fatto davvero qualsiasi cosa quindi poteva essere tranquilla.
“Ok, bene. Ora, veniamo al motivo per cui siamo qui, d’accordo?” mormorò Rachel notando come Santana stava lentamente perdendo la calma.
“Si! Volevamo sapere, hai gia’ un piano per caso?” Chiese Sam rimboccandosi le maniche e pronto all’azione.
“Certo che si, per chi mi hai preso. Allora, il nostro problema” disse riferendosi a lei e la Berry “ e il vostro, hanno una soluzione comune. Penso che questo sia chiaro, no?”
Dall’altra parte scossero la testa.
“Quale sarebbe il vostro problema, scusa?”chiese la voce acida di Kitty.
“Quale sarebbe.. Lady Hummel, ovviamente! E il vostro e’ il gellofilo! Pensavo che questo fosse chiaro! Ora, andiamo avanti, abbiamo bisogno di un piano, un qualcosa per muoverci..”
“Il nostro obbiettivo è far tornare il delfino Kurt con il delfino Blaine?” chiese innocentemente Brit.
“Esatto” confermò Santana.
“Allora buttiamoli in mare! Capiranno cosa sono davvero e torneranno insieme!” affermò convinta la bionda. Kitty da dietro sbuffò ed alzò gli occhi al cielo, mentre Sam non sapeva davvero come rispondere.
“Brit, sei un genio. L’idea di fondo è quella, ricordare ad entrambi ciò a cui appartengono, e a chi” la elogiò Santana.
“Personalmente non credo che Blaine sia un problema da quel punto di vista..” mormorò Puck, ripensando alla sera di San Valentino.
“Io non ne sarei certo. Blaine ama ancora Kurt, ma non vuole che Kurt torni con lui se non è realmente convinto. Ed è anche abbastanza testardo su questo punto di vista..”lo corresse Sam, scuotendo leggermente la testa.
“Lui e quel dannato istinto da bravo ragazzo..” imprecò Santana mentre si sentirono dei colpi alla porta. Strano, Kurt sarebbe rimasto fuori fino alla sera, a provare con le “Adam’s Apples”.
Santana rabbrividì al pensiero, per poi tornare a concentrarsi sulla conversazione.
“Lo vuole solo felice! E comunque, il nostro problema non è lui, se Kurt non vuole tornarci assieme..” stava dicendo Bocca da trota.
“A proposito di quello, abbiamo un piccolo intoppo..” mormorò la mora mentre dall’altra parte della casa si sentì un urlo eccitato. Alzò la testa e vide l’ultima cosa che si sarebbe aspettata. Ok, forse l’ultima no, ma era abbastanza eccezionale come avvenimento.
“Sogno o son desta? E’ Quinn Febray quella che vedono i miei occhi?” mormorò ironicamente a nessuno in particolare, dato che nessuna delle due ragazze le stava prestando particolarmente attenzione. Anzi, per la precisione la mora stava stringendo forte l’altra, che sembrava particolarmente rilassata nel suo abbraccio.
Uh, questo era interessante.
Santana si alzò dalla sedia per unirsi ai saluti per la nuova arrivava.
“Quinn, a cosa dobbiamo la tua presenza nella nostra umile dimora?” chiese la mora dopo averla abbracciata.
“Ho finito le lezioni e volevo rilassarmi un po’ prima di ricominciare a studiare.. Spero di non darvi fastidio! Scusate se non vi ho avvertiti ma ho deciso in fretta e non ci ho pensato..” mormorò la bionda, visibilmente contrita.
“Non dire idiozie! Sei sempre la benvenuta qui!” disse entusiasta Rachel, saltellando leggermente.
“Oh, dove c’è posto per tre c’è posto per quattro..”
“SANTANA! RACHEL!” dal computer richiamarono la loro attenzione. Santana prese il pc e lo portò al cospetto della bionda, che così poté salutare tutti.
“Hey! Ciao Brit.. Si tutto bene, sto solo staccando un po’.. Hey Puckerman, ti stai facendo crescere i capelli..” Quinn rispose ai saluti di tutti e, poggiata la sua roba, la fecero sedere alla terza sedia del tavolo dove erano accomodate prima.
Rachel e Quinn cominciarono a chiacchierare del più e del meno, mentre Santana le osservava divertita. Oh, OH! Come ha potuto non notarlo prima? Certe volte era così cieca..
“Santana.. Stavi dicendo qualcosa prima..” le ricordò Sam.
“Oh.. Ah si, il discorso Klaine..” Santana si svegliò come da un sogno, facendo mente locale.
“Allora, il problema numero uno è rappresentato da un tizio dall’irritante accento inglese che con due complimenti miseri ha preso il cuore della nostra Lady Hummel..” spiegò in poche parole. Puck scrocchiò le nocche, irritato al solo sentir nominare questo...
“Come si chiama?”chiese il ragazzo. Ah, Adam. Era irritato solo a sentir nominare questo Adam.
“Sul serio, il tradimento di Blaine lo ha distrutto.. Altrimenti non si spiega come abbia fatto a cedere a lui!” continuò concitata Santana.
“Ma si comporta bene con lui. È gentile e Kurt dice che è molto sofisticato..” provò ad obbiettare Rachel, venendo immediatamente fermata da Santana.
“Quanto può essere sofisticato uno che alla prima performance canta una canzone sui culi?” domandò retoricamente.
Rachel provò a rispondere ma la voce di Quinn si intromise.
“Ragazze.. Cosa state combinando?”
Santana ghignò e si scambiò uno sguardo con gli altri dallo schermo.
Era il momento di aggiungere un nuovo elemento alla Crew.
Ok, andiamo per ordine: cosa diavolo avete appena letto?
Tutto nacque, a long time ago, quando immaginai Puck che discuteva con gli altri su come far tornare la sua OTP insieme. All'inizio accantonai l'idea perché non ebbi modod di svilupparla. Ora, alla luce del ritorno dei Simpson, alla luce del fatto che Santana deve essere innalzata e fatta presidente del mondo perché in quell'apparatamento è l'unica che ragiona, eccoci qui.
Ho preso spunto da un episodio in particolare dei Simpson, della ventitreesima stagione, "Il colpo del libro"(se non l'avete visto fatelo perché è geniale!)
Questa storia non è assolutamente da prendere sul serio, anzi è molto più per ridere e per prenderla "easy", tanto per ricordarci che Glee è una commedia!
Mi scuso con le Brittaners se non rendo bene la loro ship, ma non ho mai scritto di loro e sinceramente non le shippo neanche tanto, ma sono soulmates come i Klaine e così deve essere!
Il faberry è un mio sfizio personale, che qui accenno solo e che se tutto va bene approfondirò in uno spin off.
La presenza di Kitty invece.. nulla, mi andava e basta.
Non so se c'è altro, comunque ringrazio infinitamente la mia beta, Lovlove890, che è semplicemente la migliore!
qui la mia pagina, nel caso volesse insultarmi:the greatest thing you'll ever learn is just to love and be loved in return
quel box vuoto in basso non vi mangia, quindi rencensite!
Fatemi sapere se avete domande, o consigli!
un bacio a tutti e a Mercoledì!
Gip
In realtà, all’inizio aveva previsto solo la collaborazione della Berry, in nome del suo terzo occhio messicano che mai sbagliava e che la mora aveva imparato a rispettare.
“Continuo a dire che non dovremmo intrometterci..” disse Rachel mentre Skype avviava la chiamata a Britt, che attendeva le due a Lima.
“Ricordi l’ultima volta che hai avuto torto e io ragione? Io perfettamente quindi zitta e obbedisci!” affermò Santana incrociando le braccia sul petto.
Il volto sorridente di Brittany apparve mentre Rachel borbottava qualcosa come “Solo per Kurt..”, ma Santana la ignorò allegramente. Sorrise alla bionda che, stranamente, si allontanò dallo schermo per fare spazio a qualcun altro.
Accanto a lei c’erano Sam-Bocca di trota- Evans, Noah- Puck- Puckerman e, questo rischiò di farla cadere dalla sedia, Kitty, alias la stronza che aveva fatto diventare bulimica la sua protetta al ringraziamento.
“Brit ma cosa..?”
“Bhe, ne ho parlato con Sam, che ha acconsentito a darci una mano, poi lui ne ha parlato con Puck, che è il loro fan numero uno e Kitty.. Non so esattamente perché è qui, ma è scortese cacciarla, no?”
“Kitty è qui perché le ho fatto scoprire la bellezza del Klaine!” affermò Puck sognante, mentre le bionda accanto a lui annuiva animatamente.
Era vero. Un giorno Kitty aveva raccontato a Puck della straziante esibizione di Blaine nella settimana delle “Guilty Pleasure” e di come Tina e le altre spettegolassero sul fatto che fosse su di Sam. Non lo avesse mai fatto.
Puck cominciò a spiegare quanto perfetta e giusta fosse la Klaine, di come aveva programmato il loro matrimonio assieme a Kurt, dai vestiti dei camerieri ai fiori che sarebbero stati fuori dal ristorante.
La loro rottura, ad ottobre, lo aveva leggermente destabilizzato, ma con l’aiuto di Mercedes e di LA ebbe la forza di tornare a Lima con il sorriso e godersi la telefonata che si era fatto raccontare nei dettagli da Sam, che a sua volta l’aveva chiesto a Tina, a cui Blaine aveva raccontato tutto. Questo ovviamente era prima che la cinese diventasse una maniaca, ma dettagli.
A Natale ricevette il resoconto direttamente da Burt Hummel, con cui aveva festeggiato e gioito come solo due veri adoratori di quella coppia potevano fare.
A San Valentino, inoltre, ebbe l’onore di vedere tutto con i propri occhi e di poter festeggiare con tanta birra e tanto sesso con Kitty.
Non perse un attimo nel ragguagliare quest’ultima su tutta la loro storia, tutti i loro momenti, finché anche lei non ne divenne una fan sfegatata.
Santana accettò tutto con una certa calma e con filosofia, considerando che se si trattava di Klaine, Puck avrebbe fatto davvero qualsiasi cosa quindi poteva essere tranquilla.
“Ok, bene. Ora, veniamo al motivo per cui siamo qui, d’accordo?” mormorò Rachel notando come Santana stava lentamente perdendo la calma.
“Si! Volevamo sapere, hai gia’ un piano per caso?” Chiese Sam rimboccandosi le maniche e pronto all’azione.
“Certo che si, per chi mi hai preso. Allora, il nostro problema” disse riferendosi a lei e la Berry “ e il vostro, hanno una soluzione comune. Penso che questo sia chiaro, no?”
Dall’altra parte scossero la testa.
“Quale sarebbe il vostro problema, scusa?”chiese la voce acida di Kitty.
“Quale sarebbe.. Lady Hummel, ovviamente! E il vostro e’ il gellofilo! Pensavo che questo fosse chiaro! Ora, andiamo avanti, abbiamo bisogno di un piano, un qualcosa per muoverci..”
“Il nostro obbiettivo è far tornare il delfino Kurt con il delfino Blaine?” chiese innocentemente Brit.
“Esatto” confermò Santana.
“Allora buttiamoli in mare! Capiranno cosa sono davvero e torneranno insieme!” affermò convinta la bionda. Kitty da dietro sbuffò ed alzò gli occhi al cielo, mentre Sam non sapeva davvero come rispondere.
“Brit, sei un genio. L’idea di fondo è quella, ricordare ad entrambi ciò a cui appartengono, e a chi” la elogiò Santana.
“Personalmente non credo che Blaine sia un problema da quel punto di vista..” mormorò Puck, ripensando alla sera di San Valentino.
“Io non ne sarei certo. Blaine ama ancora Kurt, ma non vuole che Kurt torni con lui se non è realmente convinto. Ed è anche abbastanza testardo su questo punto di vista..”lo corresse Sam, scuotendo leggermente la testa.
“Lui e quel dannato istinto da bravo ragazzo..” imprecò Santana mentre si sentirono dei colpi alla porta. Strano, Kurt sarebbe rimasto fuori fino alla sera, a provare con le “Adam’s Apples”.
Santana rabbrividì al pensiero, per poi tornare a concentrarsi sulla conversazione.
“Lo vuole solo felice! E comunque, il nostro problema non è lui, se Kurt non vuole tornarci assieme..” stava dicendo Bocca da trota.
“A proposito di quello, abbiamo un piccolo intoppo..” mormorò la mora mentre dall’altra parte della casa si sentì un urlo eccitato. Alzò la testa e vide l’ultima cosa che si sarebbe aspettata. Ok, forse l’ultima no, ma era abbastanza eccezionale come avvenimento.
“Sogno o son desta? E’ Quinn Febray quella che vedono i miei occhi?” mormorò ironicamente a nessuno in particolare, dato che nessuna delle due ragazze le stava prestando particolarmente attenzione. Anzi, per la precisione la mora stava stringendo forte l’altra, che sembrava particolarmente rilassata nel suo abbraccio.
Uh, questo era interessante.
Santana si alzò dalla sedia per unirsi ai saluti per la nuova arrivava.
“Quinn, a cosa dobbiamo la tua presenza nella nostra umile dimora?” chiese la mora dopo averla abbracciata.
“Ho finito le lezioni e volevo rilassarmi un po’ prima di ricominciare a studiare.. Spero di non darvi fastidio! Scusate se non vi ho avvertiti ma ho deciso in fretta e non ci ho pensato..” mormorò la bionda, visibilmente contrita.
“Non dire idiozie! Sei sempre la benvenuta qui!” disse entusiasta Rachel, saltellando leggermente.
“Oh, dove c’è posto per tre c’è posto per quattro..”
“SANTANA! RACHEL!” dal computer richiamarono la loro attenzione. Santana prese il pc e lo portò al cospetto della bionda, che così poté salutare tutti.
“Hey! Ciao Brit.. Si tutto bene, sto solo staccando un po’.. Hey Puckerman, ti stai facendo crescere i capelli..” Quinn rispose ai saluti di tutti e, poggiata la sua roba, la fecero sedere alla terza sedia del tavolo dove erano accomodate prima.
Rachel e Quinn cominciarono a chiacchierare del più e del meno, mentre Santana le osservava divertita. Oh, OH! Come ha potuto non notarlo prima? Certe volte era così cieca..
“Santana.. Stavi dicendo qualcosa prima..” le ricordò Sam.
“Oh.. Ah si, il discorso Klaine..” Santana si svegliò come da un sogno, facendo mente locale.
“Allora, il problema numero uno è rappresentato da un tizio dall’irritante accento inglese che con due complimenti miseri ha preso il cuore della nostra Lady Hummel..” spiegò in poche parole. Puck scrocchiò le nocche, irritato al solo sentir nominare questo...
“Come si chiama?”chiese il ragazzo. Ah, Adam. Era irritato solo a sentir nominare questo Adam.
“Sul serio, il tradimento di Blaine lo ha distrutto.. Altrimenti non si spiega come abbia fatto a cedere a lui!” continuò concitata Santana.
“Ma si comporta bene con lui. È gentile e Kurt dice che è molto sofisticato..” provò ad obbiettare Rachel, venendo immediatamente fermata da Santana.
“Quanto può essere sofisticato uno che alla prima performance canta una canzone sui culi?” domandò retoricamente.
Rachel provò a rispondere ma la voce di Quinn si intromise.
“Ragazze.. Cosa state combinando?”
Santana ghignò e si scambiò uno sguardo con gli altri dallo schermo.
Era il momento di aggiungere un nuovo elemento alla Crew.
Ok, andiamo per ordine: cosa diavolo avete appena letto?
Tutto nacque, a long time ago, quando immaginai Puck che discuteva con gli altri su come far tornare la sua OTP insieme. All'inizio accantonai l'idea perché non ebbi modod di svilupparla. Ora, alla luce del ritorno dei Simpson, alla luce del fatto che Santana deve essere innalzata e fatta presidente del mondo perché in quell'apparatamento è l'unica che ragiona, eccoci qui.
Ho preso spunto da un episodio in particolare dei Simpson, della ventitreesima stagione, "Il colpo del libro"(se non l'avete visto fatelo perché è geniale!)
Questa storia non è assolutamente da prendere sul serio, anzi è molto più per ridere e per prenderla "easy", tanto per ricordarci che Glee è una commedia!
Mi scuso con le Brittaners se non rendo bene la loro ship, ma non ho mai scritto di loro e sinceramente non le shippo neanche tanto, ma sono soulmates come i Klaine e così deve essere!
Il faberry è un mio sfizio personale, che qui accenno solo e che se tutto va bene approfondirò in uno spin off.
La presenza di Kitty invece.. nulla, mi andava e basta.
Non so se c'è altro, comunque ringrazio infinitamente la mia beta, Lovlove890, che è semplicemente la migliore!
qui la mia pagina, nel caso volesse insultarmi:the greatest thing you'll ever learn is just to love and be loved in return
quel box vuoto in basso non vi mangia, quindi rencensite!
Fatemi sapere se avete domande, o consigli!
un bacio a tutti e a Mercoledì!
Gip