Record of Lodoss War ( ロードス島戦記, Rōdosu-tō Senki ) anche conosciuto come "Cronaca della guerra di Lodoss", è un universo fantasy ideato dallo scrittore giapponese Ryo Mizuno e composto di romanzi, manga, serie animate e videogiochi. In Italia l'universo della guerra di Lodoss è conosciuto in particolare per la prima serie animata ( OAV ) del 1990.
Le light novel ( insieme agli anime e ai manga da esse derivate ) di Record of Lodoss War ruotano intorno alle avventure di un giovane chiamato Parn, figlio di un cavaliere disonorato. Parte dei motivi che spingono le sue azioni è proprio il desiderio di scoprire cosa accadde a suo padre, e conseguentemente ripristinate l'onore della propria famiglia. A dispetto della sua inesperienza, Parn è considerato un leader, e viene accompagnato nelle sue avventure dal fedele amico di infanzia Etoh, dal suo consigliere ed amico Slayn, e dal suo mentore Ghym. Al gruppo nel corso della storia si unisce l'elfa Deedlit, di cui si innamorerà Parn. Nel corso della vicenda il gruppo di eroi dovrà affrontare numerosi avversari e si vedrà spesso aiutato da alcuni nuovi alleati.

Sigla Record of Lodoss War Finale
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Posso piangere per te

Perché...

Perché sono stata così stupida?
Ho mentito addirittura a me stessa, non solo a te, e tutto perché la verità bruciava più del mio orgoglio.
La verità di amare.
Perché ti amo.
Sì, anch'io ti amo, Orson.
Ti amo e non lo volevo ammettere.
Per anni ti sei tormentato, per la tua condizione di Berserker, continuando a ripeterti di essere un mostro.
Ma la verità è che sono IO il mostro.
L'unico vero "mostro", per quello che ho fatto e per cui sei morto, e non potrò mai perdonarmi per questo.
Tu mi hai dato tutto.
Mi hai dato te stesso.
Ti sei sacrificato per proteggermi, perché avevi a cuore la mia vita più della tua.
Avevi appena ritrovato il coraggio e la gioia di vivere.
Mi avevi messa a parte dei tuoi sentimenti.
E io... io...
Oh, Orson!
Caro, dolce e generoso Orson.
Non te l'ho detto prima e, ora che ti stringo forte tra le mie braccia, tu non puoi neanche sentirmi.
Avrei potuto dirtelo.
Avrei dovuto avere il coraggio dei miei sentimenti, proprio come te, e ammettere quanto eri importante.
Invece, come una sciocca, ho continuato a mentire.
A mentire sì, per rabbia e stupido orgoglio, continuando a dire di amare un altro uomo.
Io non ho mai amato realmente Parn.
Non ho mai amato nessuno, nessuno, tranne te.
Tu lo avevi capito.
Conoscevi il mio cuore meglio di me stessa, perciò hai accettato di restare al mio fianco nonostante tutto.
Anche se sono stata per te motivo di sofferenza.
Anche se ti ho urlato contro delle cose orribili.
E tu sei rimasto.
Non te ne sei andato.
Sei rimasto fino alla fine, richiamando persino il demone del quale ti eri liberato, pur di salvarmi.
Hai combattuto.
Hai combattuto, pur sapendo cosa questo avrebbe comportato, e così hai scelto di abbracciare la morte.
Per un attimo ho sperato.
Nel momento in cui hai sollevato la spada, quando tutto era ormai finito, ho sperato che la calassi anche su di me.
Almeno così avrei condiviso il tuo stesso destino.
Saremmo rimasti insieme, io e te, senza soffrire più nulla.
Invece non lo hai fatto.
Non potevi farlo, anche se me lo meritavo, e non lo hai fatto.
La tua spada è crollata a terra, dove giace ora immobile, e il tuo corpo si è accasciato subito dopo.
Ancora non voglio crederci, perché è troppo ingiusto, ma la verità è che tu non ci sei più.
Sei morto per me.
Dovrei esserci io al tuo posto, la giusta punizione per i miei peccati, dovrei essere io a giacere esanime tra la polvere e le rocce di questa montagna.
Invece sei morto tu...
Perché, Orson?
Perché?
Ti supplico, dimmi perché ?!?
Può forse una donna sciocca e arrogante come me meritare il tuo eroico sacrificio?
Tu mi hai offerto solo amore, l'amore più puro e disinteressato, al punto da rinunciare perfino a te stesso.
Io invece ti ho mostrato solo disprezzo.
Non sono stata sincera, nel rifiutare il tuo amore, e questa sofferenza è tutto ciò che merito.
Sì Orson, me lo merito, questo l'ho capito.
Non merito di stringerti tra le braccia.
Non merito neanche di baciare le tue labbra, prima che il tuo corpo diventi completamente freddo, come non merito di continuare a vivere al posto tuo.
Merito solo le lacrime.
Posso piangere adesso, e piangere ancora, con dentro artigli strazianti che mi lacerano il petto.
Questo dolore mi accompagnerà per sempre.
Ed è giusto così.
Non posso fare altro per te, Orson, più nulla ormai.
Posso solo piangere!

FINE