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Autore: 86vale86    22/04/2013    2 recensioni
Presa dalla follia ho deciso di scrivere la storia anche dal punto di vista di Tony!!!! Grazie a chiunque avrà voglia di leggere o anche commentare!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Anthony DiNozzo, Ziva David
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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La osservo mentre guarda distrattamente la pista da ballo. So cosa sta cercando di fare. Sta tentando di nuovo di estraniarsi dal mondo. Si sta lasciando consumare dalla voglia di vendetta. La capisco, ci mancherebbe. Ma non posso permetterle, non posso permettermi, di lasciarla andare a fondo così. Da sola. Devo fare qualcosa, qualcosa che per qualche minuto le permetta di respirare.
Sta partendo una canzone lenta e senza praticamente pensarci le prendo la mano e la porto sulla pista a ballare dicendole, per smorzare la tensione, che è la nostra canzone. Mi aspetto un pugno da un momento all'altro, la conosco. Se mi va bene passerò un brutto quarto d'ora, se mi va male.. meglio non pensarci.

E invece mi stupisce. Ziva mei guarda con una strana espressione ma non oppone resistenza. Si lascia portare da me sulla pista, si lascia cullare dalla musica, si lascia toccare da me. Sono in paradiso. Seriamente, sono morto?? Sento la sua schiena sotto le mi dita, sento la sua mano streatta nella mia. Potrei perdere il controllo. Sono innamorato di lei. Sono incondizionatamente innamorato di lei. E sono un folle. Perchè so che adesso non è pronta. Che ha altro per la testa. Ma devo farle capire che ci sono, che non vado da nessuna parte, che non c'è niente che può fare per mandarmi lontano da lei.

Improvvisamente mi rendo conto che è stasera. Deve essere stasera. Quel numero ventisei della lista, quel DIGLIELO, deve essere qui, ora. Perchè non posso più tenerglielo nascosto, perchè mi sta facendo impazzire, perchè so che adesso lei prova lo stesso sentimento che provo io. O almeno lo spero. Sono stati troppi i segnali che mi ha mandato, ma forse è da quando è finita la sua storia con Ray che sono diventati così evidenti per me.

Quando ci siamo ritrovati chiusi in ascensore dopo che quel pazzo di Dearing aveva piazzato una bomba davanti all'NCIS ho pensato seriamente di baciarla, giuro che ero a tanto così dal farlo. Ma qualcosa me l'ha impedito, o meglio qualcuno.. suo padre. Che ovviamente ha deciso di telefonarle nel momento per me meno opportuno. E così ho mancato l'occasione.

Quando io e McGee abbiamo fatto quella stupida scommessa sull'invitare la prima donna che vedavamo, io facendo le solite battute avevo detto a Ziva che avrei dovuto invitare lei, ma mi aveva prontamente risposto che avevo perso la mia occasione. In quel momento mi sono sentito morire, penso che se qualcuno fosse passato davanti alla mia scrivania avrebbe sentito crack, il mio cuore aveva una crepa in più. Con inciso il suo nome. Di nuovo. Pensavo di avere totalmente perso le speranze e invece..

Invece per lei farei qualunque cosa. Penso che ormai se ne siano accorti tutti.
McGee.. ricordo il suo sorrisetto sornione quando gli ho chiesto di usare il suo impianto stereo per farle sentire le canzoni dell'Opera, quando non era riuscita a trovare i biglietti per ricordare i compleanni di Tali.. e solo ora mi viene in mente che me ne ha parlato la prima volta che ci siamo incontarti.. Ha deciso di parlare della persona più importante della sua vita con ME. Mi sento lusingato da questo.

Ducky.. penso a quando eravamo all'obitorio con il cadavere di suo padre.. Le ha detto che le persone che l'amavano erano li per lei.. e l'ho visto che mi guardava. Era davvero così palese il mio sentimento?

Abby forse l'ha sempre saputo. Ma è stata fantastica a non girare il coltello nella piaga. E quando le ho detto che AVEVO BISOGNO DI TROVARLA non ha battuto ciglio. Se mai tra noi dovesse funzionare, e funzionerà ne sono certo, farà i salti di gioia nel suo laboratorio per mesi.

E poi c'è Gibbs. A lui non puoi nascondergli nulla. Ho imparato a conoscerlo in tutti questi anni. Eppure in questi ultimi mesi mi è parso di capire che della sua maledetta regola numero 12 forse non gli importa cosi tanto.. Perchè non mi avrebbe chiesto di farla dormire a casa mia. Perchè non mi avrebbe chiesto di accompagnarla qui.. Oppure no?

 

Già, quando è stata a dormire da me. Di certo avrei preferito fosse successo in un'altra occasione. Quando mi ha mandato via dopo che ero andato a calmarla dall'ennesimo incubo mi ha fatto male. Perchè volevo consolarla, volevo starle vicino e non me l'ha permesso. Ma la conosco e so che ci vorrà tempo prima che tutti i suoi muri crollino.

Sento il suo cuore martellare, è davvero il suo? O è l'eco di quello che sta accadendo al mio?

E' lo stesso suono che ho sentito quando sono andato a salutarla all'aeroporto prima che partisse per andare a seppellire suo padre. Le ho detto che non era sola. E lei aveva lasciato quella frase a metà.. Quel Tony io.. che non era riuscita a terminare. Ma mi aveva dato un abbraccio che valeva più di mille parole, di mille sguardi.

Ok, è il momento, devo fare qualcosa. Mi avvicino e le sussurro che è meglio tornare in albergo. Non posso confessarle quello che provo su una pista da ballo, in mezzo a mille sconosciuti. Voglio essere solo con LEI.

E per l'ennesima volta questa sera mi lascia senza fiato quando non solo non mi respinge, ma addirittura non lascia la mia mano. E' un buon segno, Tony.

Quando arriviamo in camera mi accorgo dal suo sguardo che nella testa ha mille pensieri. Devo lasciarla un secondo, devo darle un pò di spazio. Lasciare la sua mano è quasi un dolore fisico ma glielo devo. E poi anch'io ho bisogno di un attimo per pensare. Mentre mi cambio penso a cosa dirle e.. vado nel panico. Ci siamo, è il momento che aspetti da una vita DiNozzo, nell'altra stanza c'è la donna che ami, vai! Ma sono bloccato. Perchè ho paura. Non è solo paura, è terrore allo stato puro. Terrore che mi respinga, che non si senta pronta, che tutto questo per LEI forse è davvero troppo. Ma ormai sono arrivato fin qui e non posso tirarmi indietro.

Quando esco dal bagno mi accorgo della finestra aperta, è sul terrazzo.. Non posso vederla in viso ma lo so, è bellissima. Girata di spalle starà sicuramente vagando con lo sguardo sulla città in cerca di una qualche risposta alle sue domande. Una forza interiore mi spinge a toccarle le mani. Questo semplice contatto mi manda in estasi. Da quanto volevo un contatto così con LEI? Da sempre, immagino. E mentre ancora non riesco a realizzare che sta succedendo davvero lei si volta. E mi ferma il cuore. Mi GUARDA in un modo che non riesco nemmeno a definire. Mi specchio nei suoi occhi e ci vedo tutto l'amore che provo per LEI, tutto l'amore che prova per ME.

E decido di baciarla. O meglio il mio cuore decide che è finalmente arrivato il momento di farlo.

E' il bacio più dolce di tutta la mia vita. Inconsciamente il mio cervello inizia ad andare un pò troppo in la con la fantasia. In questo momento l'unica cosa che vorrei fare è SENTIRLA. Mettere le mie mani tra i suoi capelli, baciarle il collo, accarezzare ogni centimetro della sua pella. Voglio fare l'amore con LEI. Voglio spogliarla e ammirare il suo corpo per ore. Voglio i SUOI graffi sulla MIA schiena. Voglio lasciarle sul corpo i segni che dicano che LEI è MIA. Mi stacco prima che perda definitivamente il controllo e mi ritrovo a dirle che LA AMO. Ecco gliel'ho detto. La amo ma so che adesso ha altro da sistemare. Ma quando tutta questa storia sarà finita ne parleremo e cominceremo la nostra vita assieme.

Per un momento ho paura che scappi. Perchè è troppo. Perchè non mi ama come la amo io. Invece mi guarda e mi sorride. Un sorriso che illumina la mia vita. E mi bacia. Stavolta mi bacia lei. E sotto sotto inizio a pensare che voglia le stesse cose cose che sto immaginando io. Non adesso, è chiaro. Ma molto presto.

Ci ritroviamo nello stesso letto, abbracciati. Non avrei mai pensato di poter condividere un letto con una donna senza far nulla se non lo stare abbracciati. Ma con Ziva è diverso, con LEI è tutto diverso. Io sono diverso. Perchè per la prima volta so esattamente cosa significa la parola amare, me l'ha insegnato LEI. E so che si, il NOSTRO MOMENTO è finalmente arrivato.

 

 

 

Nota dell'autrice:

Pervasa dall'ansia che precede sta benedetta puntata mi sono fiondata a scrivere la storia pubblicata poco fa anche dal punto di vista di Tony.. =) =) =)

Ringrazio chiunque abbia letto e recensito la storia precedente (siete meravigliose!) e chi leggerà e commenterà anche questa!

Un Bacio!

Vale

  

  
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