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Autore: yellowloid    22/04/2013    7 recensioni
Piccola shot sui Kagamine. *^*
Spero che vi piaccia, non ha senso, ma la trovo incredibilmente puccia! ^_^
Recensite!
****
Arrivati alla pista, i due ragazzi pagarono il biglietto, si infilarono i pattini e entrarono in pista.
Nessuno dei due sapeva pattinare, quindi le cadute imbarazzanti erano frequenti.
A un certo punto Rin scivolò e finì addosso a Len, che cadde di schiena sul ghiaccio, con la fidanzata sopra, che si era aggrappata al suo collo. Lui, invece, la abbracciò prima di cadere, in modo da evitare che lei si facesse male.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Len Kagamine, Rin Kagamine | Coppie: Len/Rin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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NDA: Salve! Di solito non metto le note a inizio fanfiction, ma ci tenevo ad avvisarvi che sono in piena crisi fangirlesca e nella storia che segue potrebbe accadere di tutto. L’ho scritta di getto, oggi pomeriggio, non so cosa ne è uscito, ma l’idea era di scrivere qualcosa sui Kagamine. Sì, sto per esplodere di passione per la Len/Rin. Tutta colpa di Project Diva. Ma è una lunga storia[per chi volesse conoscere questa fantomatica storia di un pomeriggio a casa di IbbyKiseki, chiedetemela nelle recensioni e vi dirò tutto, compreso il link del video che mi sta facendo sclerare].
E visto che sto per impazzire, vi presento una fiction con il mio adorato OTP ASSOLUTO.
Grazie per avermi ascoltata durante il mio sclero, recensite!
Ibby
 

 
Rin entrò nella camera sua e del fidanzato. La bionda sembrava più eccitata del solito. Len dormiva ancora, così la ragazza iniziò a scuoterlo per svegliarlo.
“Ehi Len! Len!”
“Mh… Cosa vuoi”. Era ancora mezzo addormentato.
“Dai alzati!”
Il ragazzo mise i gomiti sul cuscino, in modo da essere semi-alzato. Si grattò la testa e chiese alla fidanzata, che lo guardava con aria sognante:
“Che cosa è successo?”
“Mi hai promesso che oggi mi avresti portata a pattinare sul ghiaccio! Dai, andiamo!”. Iniziò a tirarlo per un braccio.
“Aspetta, non sono pronto!”
“Allora preparati, no? Sbrigati, voglio pattinare per tutta la mattina!”.
Rin andò verso l’armadio e iniziò a spogliarsi.
“C-Che fai?!?!” le chiese Len, arrossendo.
“Mi preparo” rispose lei, sorridente, allacciandosi il reggiseno.
“Ah… Bene…” disse il biondo, sospirando e alzandosi “Io vado a farmi una doccia”
Len andò in bagno, pensando che doveva calmarsi, Rin si stava solo cambiando!
 
Una volta usciti di casa, Rin iniziò a correre, seguita da Len.
“Perché adesso corriamo?” chiese lui.
“Perché voglio arrivare il prima possibile, abbiamo perso tempo per colpa tua che in venti minuti non eri ancora riuscito a infilarti le mutande!” rispose lei.
“Sei tu che mi mettevi fretta!” si difese il ragazzo.
“Non è vero!”
“Sì invece!”
“No!-
Rin andò a sbattere contro un omone gigantesco, grande circa cinque volte lei. La ragazza cadde a terra, l’uomo invece si arrabbiò moltissimo.
“Ahi…” sussurrò.
“EHI TU! MOCCIOSA! DOVE GUARDI?! IO TI DISTRUGGO!” urlò l’uomo.
Rin vide il suo “avversario” e sbiancò…
“M-Mi scusi! I-Io non volevo venire a sbatterle addosso, scu-
L’uomo si avvicinò al suo viso e fece per prenderla per il collo, ma Len si mise tra lui e Rin e disse:
“Vedi di sparire”
L’uomo, perplesso e arrabbiato allo stesso tempo, provò a tirargli un pugno, ma Len lo fece pietrificare con poche parole:
“Devo dirlo a tua madre?”
L’uomo si inchinò per scusarsi, poi andò via.
Rin, che aveva visto tutta la scena da dietro le spalle di Len, scoppiò a ridere e a piangere, non sapeva cosa pensare.
 
Arrivati alla pista, i due ragazzi pagarono il biglietto, si infilarono i pattini e entrarono in pista.
Nessuno dei due sapeva pattinare, quindi le cadute imbarazzanti erano frequenti.
A un certo punto Rin scivolò e finì addosso a Len, che cadde di schiena sul ghiaccio, con la fidanzata sopra, che si era aggrappata al suo collo. Lui, invece, la abbracciò prima di cadere, in modo da evitare che lei si facesse male.
“Len! Stai bene? Ti sei fatto male?”
“No, tu?”
“Io no. Scusa se ti ho fatto cadere…”
“Non fa niente, ora però alziamoci”.
Si alzarono e continuarono a pattinare per tutta a mattina, cadendo ogni volta che si staccavano dalla ringhiera, ma divertendosi tantissimo.
 
Uscirono dalla pista e si sedettero su una panchina.
“Mi diverto molto quando sei con me, sai?” disse Rin, arrossendo un po’.
“Anche io. Ti amo” disse Len, avvicinandosi e baciando la bionda.
“Anche io ti amo…” sussurrò lei dopo che le loro labbra si separarono.
Si presero per mano e tornarono a casa.
 
 
NDA(2): Salve! Sarò breve: questa ff non ha senso. Lo ammetto.
Ma quei due sono così pucci… *^* Quanto li adoro, secondo voi?
Recensite, ok? Così farete felice la vostra mammina[?], che sarei io. ù.ù
Devo iniziare una long, sapete? Oppure una raccolta… Boh. Facciamo così, ditemelo voi! Nella recensione scrivete cosa vi piacerebbe leggere da parte mia, e se volete consigliatemi anche l’eventuale coppia/e.
Ok, io vado! Chu!
Ibby
 

 
  
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