Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel
Segui la storia  |       
Autore: _Eve_    11/11/2007    7 recensioni
Andò a sedersi sulle scale principali che portavano al terzo piano, un luogo lugubre, molto buio e, soprattutto, molto umido… quell’ala della scuola era quasi sempre vuota… il fatto che il terzo piano fosse sempre chiuso e buio metteva i brividi alle persone… a lei no, anzi, non credeva affatto alla leggenda che girava nella scuola… Si diceva che il terzo piano fosse stato chiuso a causa di un suicidio… ma che cazzate… lei non credeva assolutamente a sciocchezze del genere… Ma non sapeva cosa c’era seduto sull’ultimo gradino di quell’enorme scalinata...
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Sucide Life for a Suicide Boy
Prologo

La pioggia batteva insistentemente contro i vetri della finestra di un Istituto scolastico… Amy, una ragazza mora con degli occhi azzurri cielo osservava distratta la scia umida che lasciava dietro di se una minuscola gocciolina… un tuono sferzò il cielo plumbeo… che tempo di merda … disegnò un minuscolo cuoricino spezzato sul bordo del foglio di quaderno.

“Ma fra quanto cazzo finisce quest’ora?”

La professoressa scrisse ancora alla lavagna, sottolineando l’importanza di quella frase nel contesto del libro… Amy si voltò per guardarsi in giro, tutti stavano prendendo appunti, tutti tranne lei… prese un foglio di carta e una penna… durante le ore scolastiche, quando non sapeva cosa fare, Ami prendeva carta e penna e buttava giù qualche schizzo di disegni, oppure scriveva storie malinconiche e tristi… se avrete la fortuna di leggere il suo diario, sicuramente noterete come si parli costantemente di suicidio….

Disegnò un albero privo di foglie, sotto di esso, seduta in mezzo alle radici, una ragazza in ombra, dallo sguardo perso nel vuoto davanti a lei… pioveva anche nel suo disegno… una piccola opera d’arte che sarebbe rimasta impressa per sempre nel suo cuore…

La campanella sarebbe suonata di li a pochi minuti… prese dalla tasca dei suoi jeans neri delle monetine, le contò… aveva giusti 35 centesimi per prendersi qualcosa di caldo alla macchinetta del caffè…

Non si rese conto che la professoressa la stava fissando insistentemente.

-Amy… tu non vai a fare merenda?-

Era suonata, non se ne era nemmeno resa conto, si impossessò del suo i-pod mettendosi le cuffie nelle orecchie, il volume al massimo, mentre la canzone Rette Mich cominciava a sfondargli i timpani… i Tokio Hotel, la sua unica passione… i Tokio Hotel, la sua unica ragione di vita.

 

§---§---§

 

Il caffè che stava mandando giù faceva schifo, nonostante avesse ciccato extrazucchero… quella cosa liquida era amara in una maniera impressionante… fece una faccia schifata mentre buttava tutto dentro il cestino della spazzatura…

Andò a sedersi sulle scale principali che portavano al terzo piano, un luogo lugubre, molto buio e, soprattutto, molto umido… quell’ala della scuola era quasi sempre vuota… il fatto che il terzo piano fosse sempre chiuso e buio metteva i brividi alle persone… a lei no, anzi, non credeva affatto alla leggenda che girava nella scuola…

Si diceva che il terzo piano fosse stato chiuso a causa di un suicidio… ma che cazzate… lei non credeva assolutamente a sciocchezze del genere

Ma non sapeva cosa c’era seduto sull’ultimo gradino di quell’enorme scalinata, in alto, nell’angolino più buio e meno visibile, una mano bianca come il latte disegnava dei cerchi con il dito sul duro marmo freddo del gradino…

E' la prima fanfiction che scrivo... spero vi abbia intrigato almeno un pochino... le recensioni sono bene accette...

cercherò di aggiornare il prima possibile...

baci

Giuggiola

  
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel / Vai alla pagina dell'autore: _Eve_