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Autore: Flux    22/04/2013    3 recensioni
Sorride confuso, rivolto al cielo. «Le caramelle non crepitano, e nemmeno le stelle».
Apparenze, profumo di erba bagnata, aria di una notte leggera e brillante in cui caramelle e stelle hanno lo stesso sapore.
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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Questa Flashfic è arrivata prima al Contest Nonsense indetto da Gaea, rendendomi meravigliosamente felice :)




Carte di caramelle



Ti avvicini a lui, scappi dal caos.
In un gesto naturale gli posi un bacio s’una guancia, vicino alle labbra socchiuse, e ti siedi a respirarlo.

Lui spezza il silenzio, l’aria, la notte: «Cos’è un bacio?»

Il silenzio, l’aria, la notte. Si frantumano in uno scricchiolio armonico, aspettando.
Lui non ti guarda, paziente. «Un bacio...» soppesi le parole, le ascolti, le senti perdersi nell’aria e aleggiare nel buio. «Un tocco di labbra, un tocco di pelle. Una caramella scartata che crepita come una stella». Sorride confuso, rivolto al cielo. «Le caramelle non crepitano, e nemmeno le stelle».
«Certo che crepitano. Hai mai scartato una caramella o una stella?»
Sai che ha fatto entrambe le cose, ma senza farci caso.
Ora ti guarda. «Insegnami».



«Che cosa state facendo?»
Sdraiati vicini sull’erba gelata, il vostro sguardo è perso nella notte. «Scartiamo le caramelle».
Gli occhi del ragazzo vagano su di voi, sulle vostre mani intrecciate. «Pensavo guardaste le stelle».
Gli sorridi dolcemente. «Scartiamo le stelle».
«Mi hai appena detto che state scartando le caramelle» mormora lui impacciato.
«Non c’è differenza. Stelle e caramelle. Ti sembrano diverse? Se apri una apri anche l’altra».

Lui si guarda attorno, la sua anima respira a fatica, cerca di non farsi sentire, ma tu la cogli ugualmente.
«Sicura di stare bene?» chiede a te, con la voce che trema.
«Certo» ribatti tranquilla, «e tu?»

S’immerge in voi, ma il fiato gli manca. Siete troppo calmi, troppo intensi.
E ancora bagnato e sconvolto si gira verso il caos, trovandolo rassicurante. Sparisce senza più guardare, senza più sentire. Rimanete voi tra pezzi di cielo e di stelle; rimanete voi e il tempo corre, scappa, scivola tra le vostre dita intrecciate... e l’erba non è più fredda, la carta aperta sotto di voi.






Beh, direi che delle spiegazioni sono quanto meno indispensabili ^^.
Dunque. Il caos rappresenta il mondo omologato, le persone tutte uguali, la massa.
I tre ragazzi sono ognuno diverso dall’altro: abbiamo questa ragazza che «scappa dal caos», consapevole che in esso non potrà mai vivere rimanendo se stessa. Il ragazzo a cui posa un bacio all’angolo della bocca è già fuori dal caos, eppure è forse più confuso di lei, infatti vediamo che non riesce a cogliere il senso delle sue parole; è lui a chiedere «insegnami».
E così questi due ragazzi iniziano a camminare assieme, a condividere, ad amarsi, se vogliamo. E tutto nasce dall’incontro, dalla domanda che lui pone a lei. Importante è il concetto stesso dell’interrogarsi e del trovare risposte nuove, superando la paura che a volte ci provoca la vista di noi stessi e di ciò che ci circonda.
La caramella scartata è la scoperta, è il bacio, è l’apertura. È l’avvicinamento, e non può non provocare rumore, infatti «crepita» (come il rumore della carta della caramella stessa). E il crepitio è positivo, è la luce, è la stella che brilla nella notte.
Loro scartano le stelle e le caramelle nel senso che si aprono a vicenda – e qui abbiamo la componente del rischio, perché significa mettere a nudo la propria essenza, consegnarsi nelle mani dell’altro in una maniera pura e profonda.
Il ragazzo che compare e poi sparisce è una di quelle anime perse che non sono in grado di porsi domande, di beneficiare del dubbio, che hanno paura delle risposte; troppo spaventoso è il rischio, meglio rintanarsi in ciò che è apparentemente normale.

Nonostante tutti i significati nascosti che ho riversato in questo mio scritto, spero sia apprezzabile anche al di là di essi.



   
 
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