Salve
a tutti!!! Purtroppo per voi, sn di nuovo qui con una nuova ff, questa
è
totalmente dedicata alla mia Bad Girl che oggi, sabato 10 novembre
compie 15
anni!!! AUGURI TESORO!!! Nonostante
ti
abbia già dedicato (come diavolo si può definire?
Racconto?) una piccola
favola, ho deciso di scriverti una Roy\Ed il genere che preferisci
(forse
l’unico che leggi volentieri..). devo ammettere che la mia
idea iniziale era
quella di farla leggere solo a lei, ma dopo svariate minacce, mi sn
ricreduta. Sn
due giorni che non riesco a trovarli un titolo, in fine, ieri dopo una
lunga
riflessione Bad Girl mi ha illuminato (cm fa sempre del
resto…) suggerendomi
questo titolo, inizialmente avevo pensato a qualcosa del tipo
“i doveri di un
giovane fullmetal” ma trovo che il grazioso titolo che ha
trovato quel genio
del’Ale sia moooolto più azzeccato… Cmq
spero vi piaccia, (anche se
personalemente la trovo banalmente scontata)!! ^^.
RINGRAZIAMENTI
Il
colonnello Mustang seduto dietro alla sua scrivania fissava con sguardo
esperto
la porta del suo ufficio, sussurrando tra sé e sé
“tre….. due …..
uno….”
La
porta si spalancò, e come una furia entrò
nell’ufficio un ragazzo biondo con un
lungo mantello rosso.
“CHE
CAZZO VUOLE ANCORA?”
“Full
metal, capisco che il tuo vocabolario sia alquanto limitato, ma mi
aspettavo
che almeno conoscessi il verbo bussare..”
“vada
a farsi fottere”
Roy
socchiuse gli occhi e sorrise beffardamente
“cos’è
fullmetal, non ti fa piacere rivedermi?”
“no
affatto”
“oh, ma
così mi sento offeso” rispose con aria
melodrammatica
“e
sa quanto cavolo me ne può fregare?!”
“Fullmetal,
noto con grande dispiacere che manchi completamente di buone maniere e
di
tatto…”
“sa
colonnello, dubito che qualsiasi essere umano, chiamato 8 volte di
seguito nel
medesimo ufficio per ridicolaggini, sia bendisposto verso
chiunque”
Il
moro assunse un’aria tipica dei bambini imbronciati
“non erano affatto
ridicolaggini”
“ah
no?! E quali erano i motivi seri? Forse portarle il caffè?
Oppure l’ardua
decisione su quale tipo di inchiostro usare? Oh, se avesse usato la
penna blu..
non oso immaginare quali gravi conseguenze avrebbe potuto subire il
nostro
paese!!” replicò in tono canzonatorio Ed
Il
giovane colonnello socchiuse lentamente gli occhi, sbuffò
leggermente e
lentamente si alzò dalla sedia.
Il
biondino assunse un tono arrogante
“si
muova a dirmi l’ennesima scempiaggine per cui mi ha chiamato,
ho fretta”
“Edward”
il ragazzo a sentirsi chiamare per nome sussultò lievemente
“è che mi sono
dimenticato di ringraziarti” così dicendo in
sussurro si avvicinò velocemente
al ragazzo, e prendendolo alla sprovvista lo baciò,
spingendolo con la schiena
verso la porta e facendo aderire i loro corpi.
Il
viso di Ed si imporporò vistosamente, inizialmente rimase
sorpreso di quel
gesto, ma poi partecipò appassionatamente al bacio.
Quando
si staccarono il moro gli sussurrò maliziosamente
all’orecchio “allora Full
metal sicuro che non sia valsa la pena di tornare qui?”
“Colonnello
lei è un’idiota” rispose
l’altro affondando il viso ancora rosso nelle morbide
curve della camicia del suo superiore.
“e
perché mai?”
“mi
spiega perché non l’ha fatto la prima volta che mi
ha chiamato?”
“fatto
cosa?” un sorriso di sfida si fece largo tra le labbra del
colonnello
Il
viso del ragazzo si fece ancora più rosso “la
vuole piantare di provocarmi?!”
“no,
mai” detto questo lo baciò ancora, infine quando
si staccarono Roy indugiò
brevemente sulle labbra del biondo che impaziente attendeva un suo
qualsiasi
tocco.
“Edward….”
Gli sussurrò quindi indugiando ancora su quelle calde e
invitanti labbra
“sì…”
rispose speranzoso il biondo con occhi scintillanti e pieni di speranza.
Il
colonnello socchiuse lievemente gli occhi e sussurrò
nuovamente il nome del
ragazzo, una mano scivolò lungo il suo fianco andandosi ad
appoggiarsi alla
porta “… e già che ci sei finisci di
archiviare le pratiche in pila di fianco
alla scrivania”.
Ed
sbarrò gli occhi “ch-che cosa?” ma il
colonnello aveva già aperto la porta e si
era rapidamente dissolto nel nulla.
Il
ragazzo rimasto ormai solo nella stanza si dette automaticamente del
cretino.
Cercò
di chiudere gli occhi cercando di sfuggire alla vista di una marea di
carte
pronte per essere archiviate, ma
dopo
essersi ripetuto più volte che era inutile fuggire dalla
realtà, ed era quindi
inutile andarsene dall’ufficio facendo finta di niente,
così riaprì gli occhi e
con estrema riluttanza si diresse vicino alla scrivania.
Con
molta sorpresa costatò che la pila di documenti non era poi
così alta quanto se
l’era immaginata, così si sedette e
iniziò il lavoro.
Quando
fu circa a metà trovò un biglietto
“al
mio piccolo full metal, prometto che a casa mio farò
perdonare Ti amo”
Edward,
conscio del fatto che ogni cosa avvenuta quel pomeriggio fosse stata
dettagliatamente pensata da Roy e inserita in un piano al solo fine di
non
poter lavorare, sospirò leggermente, ma nella sua mente non
potè far altro che
ammettere che in fondo anche lui amava pazzamente
quell’assurdo colonnello, e
che nonostante tutto, dopo a casa, avrebbe saputo molto bene come farsi
perdonare.
Un
piccolo
commentino? Anche piccolo piccolo….