"Celty!" la salutó con entusiasmo Shinra vedendola rincasare. "Ti aspettavo!"
La dullahan si fiondó tra le sue braccia, il corpo scosso dai singhiozzi cui non potevs dare voce. Il medico rimase spiazzato. "Celty?"
'Non ci riesco. Non riesco a localizzare la mia testa' lesse sul palmare che gli era stato posto davanti agli occhi. 'Sono stanca, tanto stanca. Rivoglio i miei ricordi!'
Shinra la strinse forte tra le braccia, cercando di consolarla e al contempo assaporando la sensazione del suo corpo morbido contro il proprio.
'Voglio essere completa anche per te, Shinra. Sarebbe pił naturale anche per te, non credi?'
"Che cosa stai dicendo?!" esclamó adirato il giovane. "Io ti amo esattamente cosģ come sei!"
'Eh?'
La mano che reggeva il palmare stava tremando. Il medico la prese fra le proprie con dolcezza e se la portó al cuore. "Io ti amo da quando ero un bambino, lo sai"
Celty rimase immobile davanti a lui, ascoltando le sue parole, parole che aveva un disperato bisogno di sentire.
'Dillo ancora'
Shinra sorrise stringendola a sé e cullandola. "Ti amo"
'Anche io'