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Autore: mysoul    23/04/2013    2 recensioni
piccola flashfic che ha come protagonista la bambina-zombie che Rick uccide nell' episodio pilota, i suoi pensieri e ricordi prima che Rick la uccidesse. Spero vi piaccia!
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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LA PALLA GIALLA
Mi guardo intorno, smarrita. Non ho più il senso dell’ orientamento, ma non posso farci niente.
D’ altronde, sono morta.
Il giorno in cui morii ero rimasta a casa, con la febbre alta, rannicchiata sotto le calde coperte che mi rendevano sicurezza da ogni cosa, tranne che dalla dama nera.
Non ricordo più nemmeno il mio nome, dove vivevo, quanti anni avevo. Non ricordo più chi sono, non ricordo più chi ero.
Ricordo solo il dolore provato in quell’ istante: l’ istante in cui la mia pelle candida veniva macchiata dal sangue bordò, il momento in cui le zanne di quella persona affondavano nella tenera carne del mio collo, il secondo in cui tutti i miei sogni vennero rubati.
E l’ albero sotto cui giacevo in quel maledettissimo istante, facendo rotolare la palla gialla da una mano all’ altra, è il luogo più triste e felice della mia davvero troppo breve esistenza: sono stata messa in panchina prima ancora di poter giocare.
Mi piego in avanti per raccogliere l’ orso di peluche che era caduto dalla mia presa, finendo sull’ asfalto dell’ autostrada.
Sento una voce dietro di me.
L’ istinto selvaggio e rabbioso che tanto odio si risveglia in me.
No. Non voglio farlo. Non voglio farlo di nuovo.
Eppure la fame è tanta, e la carne fresca davanti a me lo è ancora di più.
Gli uomini sono sempre stati al disopra della catena alimentare; non si facevano problemi a mangiare un’ essere di livello inferiore. Ma ora che non sono più in cima, sono spacciati.
L’ uomo che ho difronte indietreggia, mentre io avanzo. Devo mangiare, ho fame, non posso resistere.
L’ uomo alza una pistola. Sta per premere il grilletto.
Per favore, non avere pietà, sbrigati a premere quel dannato grilletto, io non posso più soffrire ormai.
Uno sparo, e cado all’ indietro.
Sono nel buio, nel buio più totale.
Una luce mi invita a seguirla. Ho sempre sentito che bisognava seguire quella luce, anche se il pensiero non mi aveva mai nemmeno sfiorato.
Eppure so che se seguirò quella luce, ritroverò molte cose. Si sentono solo i miei passi. Stringo l’ orso di peluche con la mano sinistra, mentre con la mano destra mi tocco il collo in prossimità del morso che non c’è più.  
Mi avvicino ancora di più. Ora non sento solo i miei passi, ma anche il suono di una palla gialla che rimbalza. E so che sta aspettando solo me.

ANGOLO AUTRICE:
ehi walkerssssss!!!! Ieri mi sono rivista la prima puntata della prima ed inimitabile stagione, e devo ammettere che mi ero dimenticata della bambina-zombie, fatto sta che quando l’ ho vista mi stavo commuovendo, ehhhh, quelli si che erano bei tempi! No, seriamente, ho sempre pensato che gli zombie avessero una specie di vocina interna, così ho scritto questa piccola Flashfic. Vabbè, mi dileguo. Fatemi sapere se vi piace (o se la detestate) con una piccola recensioncina : 3 baci a tutti!
Anima  
  
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