Salve! Io sono Sirius Black e lui é Remus Lupin vi racconteremo la nostra storia! Buona lettura!

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Era una notte limpida, la luna piena rischiariva il cielo con deboli raggi di luce, io, Sirius Black, camminavo a passo spedito per il giardino della scuola, ero allegro come di consueto.
James, mio migliore amico, camminava al mio fianco, eravamo diretti a Hogsmade.
Il giorno prima io e lui avevamo trovato un passaggio segreto, era tra i rami del platano picchitore, albero che era stato piantato solo pochi anni prima, esattamente il giorno in cui eravamo arrivati per il primo anno, bé questa é un'altra storia.
Eravamo sgattaiolati fuori dalle nostre stanze con il mandello di James, il mantello dell'invisibilità. Arrivammo presso il grande albero, io presi un sasso e glielo scagliai contro, esattamente in un punto, una specie di nodo fra i rami dell'albero, molto piccolo e difficile da vedere.
L'albero si fermò, io ed il mio compagno entrammo al suo interno, in una piccola insenatura fra le radici.
"Siamo grandi!"
Disse James entrando per primo.
"Già!"
Io lo seguii.
Arrivammo in una specie di tunnel, molto stretto e fatto di terra.
Avrei voluto dire a Remus se voleva venire con noi ma, sicuramente, ci avrebbe sgridati,-Non divete andare, se vi scoprono siete nei guai! e io non posso proprio venire con voi-.
E' già Remus era andato a casa di sua madre, ci aveva detto che stava male, chissà perché poi andava ogni mese o quasi...
Non ci feci caso allora,
"Hei cosa fai li impalato Sirius!"
James mi risvegliò dai miei pensieri,
"hem... s-si arrivo"
Lo raggiunsi.
Arrivammo ad una porta, antica e di legno, James provò ad aprirla.
Non ci riuscì, allora io feci da parte il ragazzo bruno e presi la posta a spallate.
Dopo due o tre volte la porta si aprì.
"Un gioco da ragazzi!"
Dissi scherzosamente a James.
"Tsk... ci sarei riuscito pure io..."
"Si si come no! Non riesci a farti valere neppure con Lily, figurarsi a sbattere giù una porta!"
"heiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!"
A quella frase arrossì, era divertente vederlo così.
"AAAAAAAAAAArghhhhhhhhhh!"
Un urlo straziante venne da una delle stanze dell'abitazione.
"Cosa é stato?"
Chiesi preoccupato a James.
"Che ne so io!"
Mi rispose con una nota di panico nella voce. Avanzai lentamente verso le scale, mi si gelò il cuore, vidi dei vestiti su di esse, strappati e lacerati.
Chiamai James che si fermò al mio fianco , si abbasso e prese un pezzo di abito, doveva essere una manica.
"Uhm... cosa ci fà qui questo pezzo di di..."
"Di cosa?"
Gli chiesi impazientemente. "Di di... di divisa!"
"Cosaaaaaa? Fammi vedere!"
Gli strappai di mano quell'abito, lo esaminai e il mio cuore si fermò.
"James... questo é... é di Remus!"
"Cosaaaaa?"
"Si guarda!"
Gli porsi la manica e gli indicai una piccola toppa sul vestito.
Remus non essendo ricco doveva comprare vestiti usati vecchi e spesso era costretto a rammendarseli. Scattai sulle scale, James probabilmente mi chiamava ma io non lo sentii, un panico dentro di me mi riempiva le orecchie, il cuore batteva all'impazzata.
Arrivai ad una nuova porta, da li provenivano le grida.
La aprii lentamente, una scena agghiacciante mi si parò davanti, un lupo, più precisamente un lupo mannaro, quella creatura soffriva, gli occhi gli lacrimavano, ululava alla luna e io imperterrito restavo a guardare quella scena orrenda, non é che... mi misi a pensare.
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Mi svegliai nella solita stanza, dove mi nascondevo ad ogni plenilunio.
Era una bella mattinata, stanco e infelice mi alzai dal freddo pavimento della Stramberga.
Da un mobile li vicino ne tirai fuori una nuova divisa per la scuola, andai in bagno e mi preparai per la prima lezione.
Mi guardai ad uno specchio, avevo le occhiaie e un' aspetto davvero terribile 'vabbé' pensai, nessuno se ne era accorto prima, perché mai adesso?
Scesi le scale che scricchiolavano e raggiunsi la porta che portava al Platano.
Non era chiusa a chiave!
"Come é possibile?"
Sussurrai rivolto a me stesso, magari non l'avevo chiusa... eppure sembrava forzata...
Guardai l'orologio, 'mi devo spicciare!'
Corsi per il piccolo tunnel, uscii dall'insenatura premendo il nodo e corsi verso la scuola.
La prima lezione era... Pozioni! Dovevo sbrigarmi senno il professore avrebbe tolto punti ai Grifondoro.
Arriva nel sotterrano ove era presente la mia classe, Peter un piccolo banbinetto mi si avvicinò.
"Remus, Remus come stà tua madre???"
"Bene grazie"
Gli risposi
"Dove sono James e Sirius?"
Ma Peter non fece in tempo a rispondermi che due figure si erano avvicinate a noi.
"Lupin!"
Erano Malfoy e Piton, due serpeverdi che mi prendevano spesso in giro.
"Allora tua madre come sta? Sei diverte nel suo lavoro?"
Peter si era nascosato dietro di me, Sirius e James mi guardavano come del resto tutti i miei compagni, ma perché non intervenivano come di loro solito?
"Cosa vorresti dire Malfoy?"
"Solo che tua madre fa la p*****a"
Disse con un sorrisetto sulle labbra, dietro di lui Piton rideva.
"Dannato"
I miei occhi si stavano riempiendo di lacrime, perché, perché Sirius non interveniva, cosa gli avevo fatto? cosa?
Il Professore arrivò.
"Cosa sta succedendo qui?"
"Niente"
Risposero in coro Malfoy e Piton.
"Bene! Tutti in classe!"
Entrai insieme agli altri, alcuni miei compagni mi si avvicinarono e cercarono di confortarmi.
"Si grazie" risposi.
La lezione andò avanti senza problemi. Uscii per la ricreazione ma una mano mi prese per una spalla.
"Aspetta!"
Era Sirius! Finalmente mi parlava! Mi prese per un braccio e mi portò in un posto appartato. Mi guardava, era molto serio, cosa avevo? gli avevo fatto qualcosa di male?
Mi si avvicinò abbracciandomi, il suo corpo caldo mi avvolgeva completamente, io mi avvinghiai al suo mantello e una lacrima mi corse lungo una guancia. Cosa era? cosa provavo?
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Abbracciavo il suo esile corpo, volevo proteggerlo, lo sentii piangiere. Mi scostai da lui e premetti la mia fronte contro la sua.
"Dimmi la verità!"
Lui, appena gli dissi queste parole mi allontanò, sembrava spaventato, il suo bel viso era coperto da lacrime.
Non volevo spaventarlo, volevo solo sapere...
"Scusa... é che se sei un lupo mannaro avresti dovuto dirmelo!"
"Cosa? Come lo sai?"
Il suo viso era diventato rosso, e le lacrime sgorgavano come fiumi, alzò la voce, quasi urlava. "Ieri... io e James..."
"Anche James lo sa????"
Ormai stava urlando.
"Shhhhhhhhhh..."
Mi avvicinai, ma lui indietreggiò.
"Cosa pensi di me adesso? Mi odi vero?"
"No! io non ti odio!"
"Allora perché oggi non mi hai aiutato?! Non mentirmi Sirius!"
Corse via da me, cercai di seguirlo ma delle studentesse mi si pararono davanti.
"aaaaaaah Siriusssssssssss"
'Dannazione avevo perso Remus'
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Correvo lungo i corridoi della scuola, i capelli che mi ricadevano dolcemente sul viso venivano spostati dall'aria, le lacrime mi scorrevano lungo il viso.
'Perché, perché proprio Sirius????'
"Remussss"
Lo sentivo urlare dietro di me, ma in realtà l'avevo seminato. Mi voltai per accertarmene, era ancora dietro di me!
"Non seguirmi"
gli urlai di rimando. Alcuni studenti si voltavano al nostro passaggio, eravamo forse ridicoli?
"Aspetta!"
"No, no!"
Sirius era veloce, dovevo correre. Improvvisamente una mano mi prese il polso, mi voltai.
"Sirius lasciami!"
"No!"
"Ti prego"
Sirius mi teneva il polso stringendolo, mi faceva male. Mi trascinò in un'aula, cosa voleva? lui mi odiava! non sapeva cosa provavo per lui.
Si chiuse la porta alle spalle.
"Sirius lasciami stare! mi odi lo so! lo farebbero tutti!"
Lui non rispose, si avvicinò a me, io indietreggia fino a trovarmi contro il freddo muro dell'aula. Come facevo adesso?
Lui mi prese le spalle mi si avvicino con il viso, il suo calore, il suo stupendo profumo, lo sentivo mi inebriava. 'No' fu l'unica cosa che pensai, prima che lui con le sue morbide labbra, mi baciò.
'Cosa? Questo voleva dire che ricambiava forse i miei sentimenti?'
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Finalmente! dopo una corsa sfrenata ero riuscito a fermarlo e ora gli confessavo i miei veri sentimenti.
La mia paura era sempre stata quella di essere respinto ma, ora capivo, capivo che anche lui era innamorato di me.
Il bacio durò moltissimo, le sue labbra così morbide, il suo calore, la sua pallida pelle, tutto di lui mi piaceva.
Ci staccammo quanto avrei voluto che quel momento fosse durato per sempre.
Le sue lacrime si erano fermate, ora sorrideva felicemente. Presi fra le mie mani la sua testa, le nostre fronti si toccavano,
"Allora? Perché non me l'hai mai detto?"
Lui arrossì e abbasso gli occhi, non riusciva a sostenere il mio sguardo inquisitore.
"Vedi... avevo paura che voi non mi avreste più voluto, mi avreste odiato"
Una nuova lacrima gli scorse sul viso, e anche sul mio. Ero commosso, lui, non aveva mai detto a nessuno il suo segreto, l'aveva sempre tenuto nascosto...
"Sono debole... non volevo che voi mi odiaste, per questo non ve l'ho mai detto"
mi guardò, che belli i suoi occhi color ambra, mi fissavano.
"Perché piangi?"
Mi chiese, con una nota di paura.
"Perché tu mi hai aperto gli occhi, ti amo..."
I nostri occhi si soffermarono gli uni sugli altri e poi... Questo ve lo facciamo immaginare!

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Kao- e poi????????????
Sirius- XP non te lo diciamo
Kao-Ma... ç.ç
Remus- Su su! *da paccha sulla testa di kao*
Kao- Me lo dici tu remmychan? *-*
Remus- No ^-^
Kao- -_-""""""

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FINE!