Caro Rudi, questa è una lettera confusa... In questi ultimi giorni capire cos’hai in quel maledetto cuore è impossibile, forse perché anche nel mio c’è tanta confusione... Ho un nome per questa confusione, lo ho per te... Perché io all’improvviso vacillo e non so più da che parte andare... Mi sono allontanata da te perché non era più possibile starti accanto sapendo che non mi amavi. Ma ora che sto per prendere il largo, non posso partire senza sapere esattamente cosa provi per me...

Rudi era incredulo.. non riusciva a capire cosa stesse succedendo.. il cuore batteva forte, le mani tremavano e gli occhi.. beh, gli occhi erano lucidi.. non era riuscito a trattenere le lacrime leggendo quella lettera.. Poi penso :” Alice!!” Doveva correre.. era tardi si, ma doveva provarci! 

AL MOLO..
 

Lo sguardo di Alice puntava sempre nella stessa direzione ..Continuava a dirsi “Ti prego.. Sono qui.. ti prego..”

Francesco : Allora? Sei pronta a lasciare tutto il mondo a terra?

Alice tentò di accennare un sorriso..  

Francesco : Oi ? Sei agitata per la partenza..

Alice : No.. ho solo paura di..essermi dimenticata qualcosa..

Francesco allungò la mano per aiutarla a salire..

Rudi intanto era corso da Diego in officina per chiedergli un’auto..  Si precipitarono velocemente al molo.. Rudi cercava con lo sguardo la barca.. non c’era.. era troppo tardi..

Rudi : Non c’è..

Diego : Mi dispiace Rudi.. Provo a chiedere a qualcuno qui in giro aspetta!

Rudi era distrutto.. aveva sprecato la sua possibilità.. Ripeteva di continuo : ”Non c’è.. non c’è più..”

Diego intanto aveva chiesto ad un signore anziano li al molo..

- Mi scusi sa se è partita la nave di Francesco Rizzo?

- Si si è partito già da un po’.. Erano in due..

- Va bene la ringrazio..

Diego : Rudi, sono partiti..

Rudi : E’ tutta colpa mia..

Diego : Dai non disperarti, non è partita per sempre..

Rudi : E dopo tre mesi in Grecia ti aspetti che ritorni a braccia aperte?

Diego : Amico, non ti ho mai visto cosi..

Rudi si incamminò verso una panchina.. Diego lo seguì..

Rudi : Perché non ho letto quella lettera in tempo eh?

Diego : Scusa ma cosa c’era scritto precisamente in quella lettera?

Rudi : Diceva che era confusa, che ero confuso, che era dovuta fuggire da me e che..

Diego : E che?

Rudi : E che non poteva partire senza sapere cosa provavo esattamente.. Se solo l’avessi letta in tempo, se solo mi fossi deciso, mi fossi fatto avanti e non avessi fatto il codardo come al solito forse..

Diego : Forse?

Rudi : Forse poteva essere qui con me... *Aveva gli occhi lucidi e la sua pelle era arrossita*

Io non riesco a capire come sia potuto succedere.. fino a qualche anno fa l’avrei umiliata davanti a tutta la scuola e adesso non riesco a non starle accanto nemmeno per un secondo.. Ero troppo preso da Miriam e da tutto il resto per rendermi conto di che persona avevo davanti agli occhi.. Neanche tua sorella è riuscita a farmela dimenticare! Pensavo “è una cosa momentanea” .. Ma quale cosa momentanea..  

*Driiiiin-Driiiiin*

Diego : Pronto? .. Ancora? …

Rudi guardava l’acqua..

Diego : D’accordo.. ho capito ho capito..

Rudi : Che succede?

Diego : Niente Ezio ne ha combinata un’altra delle sue in officina.. Ci tocca andare..

Rudi : Va tranquillo..

Diego : E come fai a tornare a casa scusa?

Rudi : Mi inventerò qualcosa tranquillo..

Diego : Come vuoi.. ci si vede dopo.. Oh! Su forza!

Rudi accennò un si con la testa..

Rimase qualche minuto li, in silenzio.. Non riusciva a capacitarci di tutto ciò.. L’amava.. non aveva mai provato una sensazione simile, neanche con tutte le altre.. neanche con Miriam.. Ripensava a quel momento in cui lei e la sua famiglia si erano precipitate in casa Cesaroni come delle perfette estranee.. Alice in qualche modo era un pezzo fondamentale, un frammento di vita che lo aveva reso migliore, più sicuro di sé, più grande.. Non era in grado di passare l’estate senza di lei.. senza i suoi sorrisi, i suoi rimproveri.. Vide una borsa poco distante da lui.. era identica a quella di Alice.. ormai la vedeva ovunque..

Rudi si alzò.. Si incamminò verso l’altra parte del molo.. Non aveva senso restare li.. avrebbe chiamato un taxi.. quando..

"A realizzare tutti i miei farò

a non mol..*singhiozzava* mollare quando me ne andrò..

un’emozione senza nome ..

come due anelli.."

Rudi aveva lo sguardo basso, alzò lentamente gli occhi.. il cuore incominciò a battere di nuovo, forse più forte di prima.. non aveva il coraggio di girarsi.. Era li.. Dietro di lui.. Era Alice.. Aveva sentito tutto.. Neanche lei riuscì a trattenere quelle maledette e dolci lacrime..

Alice : Non ci riesco ok? Pensavo che partire con Francesco o andare a vivere con lui sarebbe stata la cosa più giusta.. Che cosi sarei riuscita a capire cosa provavo realmente.. 

“Ti amo Rudi Cesaroni!”

Rudi si girò lentamente.. Lei era li.. lo guardava, piangeva.. Incominciò ad aumentare il passo fino a quando non fu di fronte a lei.. Rudi le prese la mano.. Si abbracciarono forte, mai come prima.. I loro visi si avvicinarono lentamente.. le immagini dei loro momenti scorrevano nelle loro menti.. Le mani sul viso di Alice.. Non c’era bisogno di altre parole.. La strinse forte a sé e la baciò..

Alice : “Sei uno stupido..”

Rudi : “Perché?” *sorrise*

Alice : “Pensavi veramente che ti avrei lasciato andare dopo tutto quello che è successo? “

Rudi : "Lo ammetto, pensavo di averti persa davvero.."

Alice : Beh se me ne fossi andata davvero ti saresti dovuto rassegnare..

Rudi ; Eh no! Come facevo a rassegnarmi, Sardina!

Alice : “Oh ma sentitelo! Continui eh? *Gli saltò addosso*

Rudi : No dai il solletico no! Ah si? Ah si? Continui?

Alice : Nooo ahahaha Rudiiii!!!

Caddero a terra entrambi..Sorridevano.. I loro sguardi erano pieni di gioia e di speranza.. finalmente riuscivano ad amare.. senza paura..