Capitolo 1

Ecco come al solito era successo di nuovo,un'altra volta era così assillante il fatto che litigassi continuamente con i miei genitori che vogliono decidere la mia vita come se fosse la loro,come se la loro fosse perfetta come nessuno aveva! Era fastidioso il fatto che loro si credessero superiori al mio conto,credevo odioso tutto questo.
Questa volta avevo litigato per il fatto che io puzzassi di fumo appena rientrata a casa da scuola ma io non fumavo una mia amica aveva fumato proprio quella mattina vicino a me,anche se loro lo sapevano preferivano accollarmi la colpa e come qualsiasi litigata a casa mia finiva con le loro urla contro me e io che sbattevo la porta della mia camera.
Questo succedeva non tutti i giorni ma come penso in qualsiasi famiglia con figli adolescenti molto spesso io avevo solo 15 anni insomma!
Non avevo per niente voglia di litigare oggi,visto che una mia ‘’amica’’ mi aveva ‘’rubato’’ il ragazzo.
Così chiusi con un tonfo la porta della mia camera e mi buttai con gli occhi gonfi di lacrime sul letto sporcando il cuscino dalla federa bianca della matita e del mascara che portavo,la mia testa incominciò a vagare senza meta nei miei pensieri poi fermandosi ai dolorosi ricordi di quando ero con il mio ragazzo,di quando uscivamo insieme,quando mi faceva ridere per le buffe cose che faceva,quando mi assillava dei suoi messaggi dolci e delle sue chiamate senza fine, di quando mi veniva a prendere a scuola con la moto e il vento scompigliava i miei capelli mentre mi mettevo il casco e mi abbracciavo al suo petto,mi lasciava a casa e prima di andarsene i suoi baci erano talmente caldi e dolci che avrei voluto rimanere per sempre con lui,ma ti pare che io per una volta fossi fortunata?!
Ma forse la cosa che mi dava più rabbia era che fosse stata la mia amica a farlo e che lui ci fosse andato dietro sapendo che fosse una mia amica.
Ma qualcuno che bussava alla porta interruppe i miei pensieri…
‘’Hope sono mamma potresti uscire,scusami se non ti abbiamo creduto’’.Già mi chiamo Hope ho 15 anni e non sono una bella ragazza,ho gli occhi scuri e i capelli castani,sono alta e non proprio magra ma la conversazione continuò…
Io ignorai completamente quelle parole,infondo poteva benissimo aprire la porta non era chiusa a chiave! Perché non riescono a capire quando la porta è aperta o chiusa?
Mamma aprì la porta 

‘’Perché invece di scusarvi non credete di più alle miei parole?!’’ sapevo che la mia impertinenza nei loro confronti alcune volte prendeva il controllo di me ma non era colpa mia se loro non mi ascoltavano!

‘’Ok ci proveremo…’’ disse mia madre abbracciandomi e io non rifiutai quell’abbraccio perché in fondo gli volevo bene,erano i miei genitori ma quel ‘ci proveremo’ era fastidioso!

Quando mamma uscì tornai ai miei pensieri vaganti e i miei occhi caddero sulla parete della mia camera piena di foto di me,delle mie amiche e quelle del mio ragazzo,la rabbia si fece di nuovo sentire nei confronti del mio ormai ex,così presi le sue foto e iniziai a buttarle,quando ebbi finito la mia parete era decisamente più pulita e ordinata,avevo lascito solo le foto di me e le mie amiche non volevo più vederlo.
Quando sentii suonare il campanello,non c’era nessuno in casa se non io,perché i miei erano appena usciti,mi alzai pigramente dal letto rotolando giù,camminai scalza fino alla porta,mi guardai allo specchio per vedere se ero apposto e aprii la porta.
Davanti a me apparivano i miei due migliori amici
Ero così felice di vederli qualcuno che si ricordava che io esistevo!
‘’Ciao stupenda’’ gridò Liam fuori dalla porta
‘’Ciao amore mio’’ mi chiamo Lola scherzando 
‘’Sono felice di vedervi ragazzi’’ Urlai io abbraciandoli!