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Autore: Foxi93    24/04/2013    1 recensioni
Mi piace il buio. Lo sento come un rifugio sicuro. Fuori tutto tace. Sono sola ma non è ancora il momento di dormire. La mente inizia a vagare.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cala la notte. Fuori dalla finestra, in lontananza, le poche luci rimaste si spengono nelle case, come lucciole al sole. Mi piace il buio. Lo sento come un rifugio sicuro in cui posso nascondermi dagli sguardi della gente, dalle domande di mia madre, dal cellulare che non smette di vibrare e la televisione che continua a chiacchierare. Scosto la tenda, lo faccio sempre prima di addormentarmi. Fuori tutto tace. I rami si muovono lentamente come braccia tese verso il cielo mentre l'erba viene accarezzata da un leggero vento fresco. Le pupille si dilatano, il respiro rallenta, il buio invade la mia anima e ritorno quella che veramente sono. Non c'è più bisogno di fingere, non serve più ridere per mostrarsi forti, per oggi la giornata è finita. Sono sola. Io dentro e il mondo fuori.

Pongo i vestiti sul termosifone, domani al risveglio li troverò caldi. Infilo la camicia da notte, quella di quando ero bambina, troppo piccola, ormai, per coprirmi per bene. Un ultimo sguardo per accertarmi che nessuno si sia nascosto per aggredirmi e mi infilo nel letto soffice. Le fresche lenzuola si trasformano ben presto in un caldo abbraccio che rilassa il mio corpo. Non è ancora il momento di dormire. Ogni tanto sento un disperato bisogno di piangere. Non so se sia normale ma è l'unico modo per scrollarmi di dosso tutto ciò che ogni giorno non lascio trasparire agli altri e ingoio come una medicina amara.

Ecco, sento qualcosa che scivola lungo le guance. Finalmente. Le tanto attese lacrime scendono silenziose percorrendo i tratti del mio volto fino alla bocca , quella bocca che ogni giorno sorride alle amiche, parla ai genitori e al fratello, mangia, respira e quando è sola urla. Quelle scintillanti goccioline, che misteriosamente hanno lasciato il loro rifugio, giungono a inumidire le labbra ormai secche. La mente vaga. É in questi istanti che penso alla mia vita.

Mi sento una stupida. Mi sembra di vivere una vita non mia. Ho vent'anni ma dentro me ne sento almeno ottanta; fuori gioia da donare agli altri, dentro dolore che nutre il mio spirito. Penso ai giorni che passano, al fatto che non ho mai avuto una storia d'amore, al troppo tempo dedicato a studiare, alle amicizie perse e a quelle conquistate, ai soldi che non ho, alle tante cose che vorrei fare ma che inevitabilmente non faccio per paura di sbagliare. É in questi momenti di estrema solitudine interiore che penso a loro. Che cosa faranno? Se sono in Inghilterra c'è solo un'ora di fuso orario in meno quindi probabilmente saranno a qualche festa a divertirsi come i matti o con le loro ragazze, a cena fuori. Mi piace immaginare però che lui sia solo come me, nel suo letto e che non riesca a dormire. Un ragazzo diverso da come viene descritto dai giornali, niente feste, niente ragazze, niente sesso con donne adulte, nessun Harry Styles ma solo Harry. Come me potrebbe pensare alla sua vita e aver bisogno di qualcuno con cui sfogarsi. È in questo modo che inizio a parlargli mentalmente. Mi ripeto che lo faccio solo per mantenermi in allenamento con l'inglese ma so benissimo che non è vero. Chiunque a questo punto potrebbe pensare che sia pazza. Probabilmente lo sono ma immaginare di parlargli e fingere le sue risposte mi tranquillizza. Con lui mi sfogo e piango silenziosamente per non farmi sentire da mio fratello che sta dormendo nel letto accanto a me. Per lui ormai sono un caso perso. Harry invece mi ascolta, mi racconta delle sue giornate e dei suoi progetti. Ed è cosi che mentre mi sussurra dolci parole per calmarmi, mi addormento sul cuscino inumidito dalle lacrime. Mi piace pensare che le calde coperte che mi avvolgono siano un suo abbraccio, che le sue mani intreccino le mie e che per un'altra notte dormiremo insieme. Un sorriso saluta per l'ultima volta il mondo. Buona notte Harry, a domani.

  
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