A Silvia, che ama le McLennon
così come io amo le Jimbert.<3
*
John non vede nulla. Non sente più neanche dolore. Solo la sensazione di essere sollevato a molti metri da terra, di volteggiare in aria, di essere toccato da mille mani.
Non ha idea di dove sia, non riesce a
pensare lucidamente. Il suo corpo non può muoversi. La sua
mente è
ovattata, pulsante di gelida paura, attraversata da parole e immagini
frammentate. Visi familiari, risate, versi di canzoni.
Sa che sta per morire, è l'unico
concetto su cui riesce a focalizzarsi. L'ha saputo nel momento in cui
il primo proiettile gli ha crivellato il petto.
E all'improvviso, nel mezzo di questo
circolo di confusione e orrore, a John sembra di sentire qualcosa.
Una voce lontana, che va affievolendosi per poi risalire
all'improvviso, ma che lui riesce a udire con sorprendente chiarezza.
Una voce che riconoscerebbe tra mille, anche dopo mesi o anni che non
la ascolta.
And then while I'm away I'll write
home every day, and I'll send all my loving to you.
“Paul.”
La sua mente sembra illuminarsi di colpo, trovare una sorta di calda quiete, mentre John si concentra sui suoi ricordi del viso di Paul, del sorriso dolce che gli rivolgeva nei loro momenti di intimità.
La sua mente sembra illuminarsi di colpo, trovare una sorta di calda quiete, mentre John si concentra sui suoi ricordi del viso di Paul, del sorriso dolce che gli rivolgeva nei loro momenti di intimità.
Ma John sa che, nel
giro di pochi minuti, morirà. Sa che non rivedrà
mai più Paul e
che non riceverà un ultimo bacio da lui. Sa che non
realizzerà mai
il suo desiderio di sentire quella voce carezzevole che gli mormora
all'orecchio: “Ti amavo e ti amo ancora. È sempre
stato tutto
sincero, lo sai?”
Close your eyes and I'll kiss you.
Come riesce a
pensare ancora, se non sta più respirando e sente la
coscienza
scivolare lentamente via? Gli occhi della sua mente sono ancora
aperti, in un certo senso, ma se John li chiudesse potrebbe forse
sentire le labbra di Paul che gli baciano delicatamente le palpebre.
Ma forse John è
già morto, è già entrato in una nuova
dimensione fatta di spiriti
che cantano per lui con la voce di Paul. Forse al di là,
qualsiasi
cosa ci sia al di là, è così che
vengono accolti i nuovi arrivati:
ricordando loro le cose che più amavano quando erano in vita.
I'll pretend that I'm kissing the
lips I'm missing.
“Dimentichiamo.”
gli ha detto Paul, il giorno in cui ha annunciato la sua dipartita
dai Beatles, e non ha voluto essere baciato un'ultima volta.
“Per
favore, John, dobbiamo dimenticare. È stato un nostro
sbaglio.”
“Non è stato uno sbaglio. Scusami per quello che ti ho detto.” gli ha rivelato appena qualche anno dopo, quasi con le lacrime agli occhi. Ma anche stavolta non gli ha dato l'occasione di baciarlo: si è limitato a stringerli la mano e ad accarezzargli dolcemente il polso, e infine ad abbracciarlo.
“Non è stato uno sbaglio. Scusami per quello che ti ho detto.” gli ha rivelato appena qualche anno dopo, quasi con le lacrime agli occhi. Ma anche stavolta non gli ha dato l'occasione di baciarlo: si è limitato a stringerli la mano e ad accarezzargli dolcemente il polso, e infine ad abbracciarlo.
Forse ora è
proprio Paul che gli sta parlando. Paul sa che John sta andando via,
e quello è il suo addio per lui. La sua promessa. Le parole
che non
ha mai trovato il coraggio e l'occasione di dirgli.
Close your eyes and I'll kiss you,
tomorrow I'll miss you.
Domani Paul saprà.
Saprà che John Lennon è morto per mano di un
pazzoide, e nuove
lacrime spunteranno nei suoi occhi, e si sentirà male, e gli
mancherà per il resto dei suoi giorni.
Remember I'll always be true.
Ma in questo
momento, in qualche angolo folle della sua mente, Paul gli sta
semplicemente parlando: gli sta promettendo che lo ama, che l'ha
sempre amato. Gli canta quelle parole che John ha sempre voluto
udirgli.
Chiudi gli occhi, John. Sarò
lì ad
accoglierti. Mi mancherai. Ma adesso lascia che ti baci un'ultima
volta, lascia che sia io ad accompagnarti oltre. Ti ho sempre amato,
lo sai?
John Lennon spira,
con la voce di Paul McCartney che accompagna il lento spegnersi della
sua mente e di tutti i suoi sensi. E, se potesse farlo, John
morirebbe sorridendo.
Note.
Note.
'Sera.
Lo so, mi sono presa una piccola licenzia scrittoria. (?) So che John è morto prima di arrivare in quel dannato ospedale dove quella dannata radio trasmetteva quella dannata canzone, ma qui ho cambiato un po' versione dei fatti per adattare tutto alla storia. Alla fine non è una così grande differenza, ho solo donato a John una ventina di minuti di vita in più, no? Ho fatto una buona azione.:,D *Va a prendere fazzolettino e a deprimersi sulla morte di John.*Comunque, questa è la mia prima McLennon, che è il mio nuovo OTP, (Al secondo posto dopo Jimbert.u_u) e sono felice di averla scritta. Spero che apprezziate. Naturalmente è dedicata alla mia amica Silvia, che ama e shippa McLennon alla follia. Un po' come me, solo che loro per lei sono l'OTP primario.:3
A presto!